It’s a wonderful life

Una città sotto la neve, Bedford Falls.
In ogni casa ognuno prega per i suoi cari, ma molti rivolgono i propri pensieri a una persona, George Bailey, un uomo disperato che non sa più apprezzare la vita.
E allora da lassù il Padreterno pensa di mandare in terra un angelo, Clarence, affinché questi venga in aiuto del povero Bailey e gli mostri il vero senso della sua esistenza.
Un angelo di seconda classe a dire il vero, che avanza una richiesta più che legittima:

 Potrei avere le ali? Sono più di 200 anni che le sto aspettando e si comincia a mormorare…

Deve guadagnarsele, aiutando George Bailey.
Inizia così La vita è meravigliosa, uno dei più celebri film di Frank Capra, regista che ci ha lasciato pellicole indimenticabili.
La vita è meravigliosa, sì.
Così crede da principio George Bailey, che ha il volto bello e pulito di James Stewart, ma la strada lastricata dei suoi sogni si perde nell’oscurità della vita.
Io farò qualcosa di grande, di bello, così dice George.
Via, vuole andar via da quella cittadina, viaggiare, vedere il mondo, lui ha progetti grandiosi per il suo futuro, ha una fidanzata, interpretata dall’attrice Donna Reed, che diverrà sua moglie, alla quale dice: ti darò una luna, Mary.
E’ un orizzonte immenso il suo, non vi siete mai sentiti anche voi come George?
Un uomo generoso, onesto e di buon cuore, insieme a Clarence, l’angelo, andiamo indietro nel tempo, all’infanzia del protagonista.
Un fratello, al quale lui salva la vita.
Un datore di lavoro, al quale il piccolo George evita un errore fatale.
Una cooperativa di risparmio, la Bailey Costruzioni e Mutui, società di famiglia.
E lui che vuole andar via.
Ma poi il destino si mette di traverso, il sogno si scontra con la realtà e George rimane a Bedford Falls, dove ha sempre vissuto.
E per tutto il corso della sua esistenza dovrà battersi con Henry Potter, un uomo d’affari che fa il bello e il cattivo tempo in città.
Un personaggio di dickensiana memoria, uno Scrooge avido di denaro, incapace di provare empatia e compassione per il suo prossimo, un uomo per il quale conta solo la ricchezza.
Per alcuni la vita è una conquista quotidiana, così è per George: il matrimonio, i figli, il lavoro nella società del padre.
E i sogni di gloria?
E i tranelli del destino?
Che accade se il tuo nome è George Bailey e improvvisamente, senza che tu sappia come porvi rimedio, la tua società finisce sull’orlo del fallimento?
Ti ritrovi a correre sotto la neve, in quella notte, la vigilia di Natale.
E poi finisci su un ponte e guardi sotto, ma accanto a te c’è un angelo.
Un angelo di seconda classe, ve l’ho detto, di mezza età e abbastanza robusto.
La vita non è una sceneggiatura di Frank Capra, spesso le scene che ci ritroviamo a recitare non prevedono un lieto fine, ma questo film, giustamente considerato un capolavoro del cinema, contiene un profondo messaggio di speranza universale.
Un uomo e il suo angelo custode, che gli mostra come sarebbe stato il mondo se lui non fosse mai esistito.
La città, sotto il giogo di Mr Potter, si sarebbe chiamata Pottersville.
Il fratello di George morto bambino, in quanto lui, non essendo mai nato, non era lì per salvargli la vita.
Mary, né moglie né madre, sarebbe divenuta una grigia e triste bibliotecaria.

La vita di un uomo è legata a tante altre vite, così dice Clarence.
Vedi George, tu hai avuto una vita meravigliosa.

Una vita meravigliosa.
E i debiti? E le difficoltà economiche?
Pare dimenticarsene George Bailey, ha solo fretta di tornare alla sua casa, ai suoi affetti e a quella vita meravigliosa che ora sembra riconoscere.
E poi il destino, a volte, ti dà una mano.
Così, quando George ritorna a casa trova tutti i suoi concittadini che hanno raccolto i soldi per sanare il suo debito, c’è persino una donna che offre il suo obolo dicendo: Li serbavo per il divorzio se avessi trovato marito.
Tutte le volte che suona una campana vuol dire che un angelo ha messo le ali
, così aveva detto Clarence, l’angelo di seconda classe.
E il film termina con la famiglia Bailey riunita davanti all’albero di Natale.
George stringe tra le mani un libro, Le avventure di Tom Sawyer e sul frontespizio è vergata a penna questa dedica:

 Caro George, ricorda che nessun uomo è un fallito se ha degli amici.
P.S. Grazie delle ali!
Con affetto, Clarence

 E sull’immagine delle campane che suonano a festa, sullo schermo scorre la scritta The End.
Un uomo che ha ritrovato la pace, un’incantevole fiaba di Natale, un film che non mi stancherei mai di vedere.
E un dettaglio che mi ha sempre colpito: l’espressione di James Stewart, uno dei più grandi attori di tutti i tempi, nella scena finale del film.
Gli occhi pieni di gioia incontenibile, di stupore e di meraviglia, lo sguardo trasognato, lo sguardo della felicità ritrovata.
La vita non è un film di Frank Capra, ma a volte si può sperare che lo sia.
E se sentite suonare una campana, sappiate che un angelo ha appena messo le ali.

22 pensieri su “It’s a wonderful life

  1. Bellissimo trailer in parole, un film non potrebbe chiedere presentazione migliore. Come ti dicevo oggi questo è proprio quel genere di consiglio che metto da parte con entusiasmo e alla prima occasione non mancherò di spenderlo. E poi non posso certo andare avanti a conoscere Frank Capra solo di nome!

    • Grazie Fabio, contenta ce ti sia piaciuto, Frank Capra è uno dei più grandi registi di tutti i tempi, come primo film guarda Angeli con la pistola, con uno strepitoso Glenn Ford nel panni del gangster e una splendida Bette Davis. E’ uno dei miei film preferiti, penso che ne scriverò molto presto.
      Un abbraccio!

  2. Non so più quante volte l’ho visto. Ogni parola corrisponde a un’immagine e gli occhi di James Stewart nella scena finale è come se li vedessi 🙂
    Bellissimo il tuo racconto, piacerebbe anche a Frank Capra! Baciii

  3. Si, è proprio uno splendido film che dà coraggio e fa sperare in un futuro migliore. Lo guarderò ben volentieri sotto le feste, quale momento più adatto? Ma… sarà la…esima volta che lo vedrò!
    Bacetti Susanna
    PS: arrivata la neve?

    • Susanna, ci siamo commmentate in contemporanea 🙂
      Sì, cara è scesa la neve, ma ora piove, speriamo bene.
      La vita è meravigliosa è uno splendido film per le feste, non ci stanchiamo mai di vederlo, vero?
      Bacioni!

  4. Questa volta sono molto ignorante in merito e ho pure il film, ma ancora non ho avuto modo/ispirazione di vederlo, dopo il tuo consiglio come non vederlo? sei veramente brava a coinvolgere i tuoi lettori !! 🙂 Non mancherò di vederlo prima della partenza.

  5. Pingback: Angeli con la pistola | Dear Miss Fletcher

  6. Mi commuovo sempre a vederlo …. Sono riuscita a commuovermi anche di come ai raccontato la trama ! Grazie e buon Natale ! La tua ex collega.

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