Se girate per le strade della città vecchia vi capiterà spesso di vedere finestre dipinte a imitazione di quelle realmente esistenti.
Non dovrete cercarle a lungo, vi basterà alzare lo sguardo, ad esempio in Via Gramsci.
E a breve distanza, ancora finestre vere e finestre immaginarie.
Ed eccole disegnate in Via del Campo.
E poi sulla riviera, a Santa Margherita Ligure, balaustre e persiane tracciate da un’abile mano d’artista.
Questa consuetudine di dipingere finte finestre trae le sue origini dal nostro passato e per spiegarla bisogna andare al tempo della Repubblica Ligure.
E dunque, è l’anno 1798 e il governo si trova a dover affrontare una spinosa questione: rimpinguare le casse della Repubblica.
E così con una brillante quanto discutibile iniziativa si decide di ricorrere al mezzo più scontato: una nuova tassa che colpisce la proprietà, la tassa sulle finestre.
E la logica del calcolo è facilmente intuibile: i più ricchi possiedono fastose dimore e lussuosi palazzi con numerose finestre, per ognuna si dovrà corrispondere una certa cifra.
Come scrive lo storico Antonino Ronco, lo sgradito balzello viene enfaticamente chiamato “sussidio patriottico sulle finestre”, come al solito in qualche modo si cerca di indorare la pillola!
L’odiata tassa segue una schema preciso: fino a cinque finestre, grazie al cielo, non si paga nulla, ci sono poi delle aliquote calcolate in base al numero delle finestre presenti sull’edificio.
E i liguri come la prendono?
Come reagiscono quelli di Genova a questa bella novità?
E’ semplice, murando e chiudendo le finestre sui loro palazzi, alcune di esse verranno sostituite da quelle finte, dei suggestivi trompe-l’œil.
E così non vedrete mai aperte certe persiane, esistono soltanto grazie ad un abile gioco di pennelli.
In città e sulla costa, questa è una finestra di Sori.
E certo, poi con il tempo questo è diventato anche un diletto artistico, il trompe-l’œil crea splendidi effetti visivi.
Ed ecco colonne ed affacci da sogno su Via Gramsci.
E in Via dei Giustiniani illusori vetri smerigliati.
L’astuzia dei genovesi!
Mi metti la tassa sulle finestre? E io le chiudo e tanti saluti al sussidio patriottico!
Questa è Via Orefici.
E anche in Piazza Valoria c’è una finestra dipinta, non so dirvi se la parziale apertura sia stata realizzata in tempi recenti.
E poi guarda, lassù, all’ultimo piano di questo palazzo di Via San Luca.
Finestre vere e finestre immaginarie, silenziose testimoni del passato di Genova.
Anche da voi si son fatti furbi…anche nella mia città ne hanno murate a iosa e tuttora lo sono: del resto, come al solito, è necessario reagire alle porcherie delle nostre leggi, no?
L’italica arte di arrangiarsi!
Buona giornata cara, grazie!
Grazie, Miss. Finalmente la risposta ad una domanda che mi tormentava da un po’! Certo che alcune sono fatte talmente bene che è difficile distinguerle da quelle vere.
Buona settimana 🙂
Eccoti cara, mi ricordavo che mi avevi chiesto notizie su queste finestre!
Alcune sulla riviera sono semplicemente bellissime, mi sa che mi toccherà fare qualche gita per approfondire l’argomento, mi sacrificherò 😉
Bacioni cara, buona giornata a te!
Splendide le colonne di via Gramsci! Belle tutte le finestre dipinte! Così le ho viste solo a Genova e in Liguria, ma naturalmente si troveranno anche altrove.
Buona settimana Miss.🙋
Penso anch’io, le finestre della riviera poi sono splendide, mia cara.
Buona giornata Anna, grazie!
A me piacciono tanto quelle con anche le tendine, le figure affacciate o magari il gatto.. mi danno l’impressione di essere un tocco di particolarità, la firma dell’artista..
Sì, come quella che avevo messo nel post di Camogli, c’è un gattino alla finestra.
Bacioni Emilia, a presto!
Il governo non muta negli anni e i balzelli son sempre in agguato…ora si scoperchiano i magazzini sfitti per non pagare l’IMU e si girano le insegne dei negozi al contrario per non pagare la tassa. In questo caso per lo meno l’esito della protesta è esteticamente piacevole. Bacioni! 🙂
Ma vero? Sono bellissime secondo me!
Baci Viv, buona giornata a te!
Belle foto! Aggiungerei una curiosità: a Pegli, in via Sabotino, la intera facciata di un palazzo presenta 8 finestre dipinte.
MA una è disegnata aperta e contiene l’immagine di una vecchietta che curiosa in strada!
Un bellissimo tocco d’artista, qua bisognerebbe mettersi a girare per la Liguria in cerca delle finestre più belle!
Grazie Carlo, buona giornata.
Questa è una prova di condivisione di una mia foto che riguarda le finestre di via Sabotino, Pegli (di cui parlavo sopra). Ditemi se si vede oppure cancelliamo questo post. Grazie! https://drive.google.com/file/d/0BzHAGI3jF6HWRzFUT0JEUjRaTTg/view?usp=sharing
Si vede!! Bella☺
Ho vissuto a Pegli e ricordo benissimo le finestre dipinte.Grazie per questa botta di nostalgia!
Ne ho due: una con la persiana chiusa e una con la tendina. Alla finestra accanto ho messo una tenda simile. Ma qui credo che si sia trattato di una questione di simmetria più che di tasse: le finestre (e le porte) sono così tante che non si sa dove appoggiare i mobili… serviva proprio una mezza parete libera!
https://scontent-b-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/v/t1.0-9/1795756_765819320120131_6411571619987423600_n.jpg?oh=f4213b85150615117ca22ce34aceaa4f&oe=55246322
Che meraviglia Barbara, proprio belle le tue finestre!
Buona serata cara, grazie!
Miss! Intanto felice anno nuovo 🙂
Ci fai sempre regalo di interessantissimi post. Questa curiosità proprio non la conoscevo e mi ha fatto molto piacere scoprirla.
Come spesso accade, noi italiani, a fronte di un problema, riusciamo spesso a trovare una valida soluzione e…. a farla franca 😉
Ciao Miss, un bacio!
Enza
E’ vero Enza? La faccenda delle finestre dipinte è una notizia ben curiosa, felice che tu abbia gradito!
Auguri e un bacio a te, buon 2015!
Sussidio patriottico sulle finestre? Santo Cielo Miss Fletcher, speriamo che Renzi non bazzichi il tuo blog o saranno guai seri! 🙂
Ma che meraviglia questo trompe l’oeil. Proprio belle ed accuratissime queste finestre.
Un abbraccio Susanna
Haha, Susanna sto ridendo da sola, non credo che corriamo pericoli, tranquilla amica 🙂 !
Un bacio grande a te cara, grazie!
Certo che niatri Zeneisi se-e inventemmo tutte!Anche i barcoin finti,basta che resparmiemmo de palanche,ma solo a Zena e in Liguria perchè mi dae atre parti onde son staeto no n’ò visti mai, cmq. son belli tutti comme quella bella facciata de Pegi,con a veggetta avanza-a o quello do gattin de Camoggi,ma anche Ti ti te n’inventi ben ben de belle particolaritee da nostra bella Liguria e Zena!!!Ciao Miss e bon-a Befana e un cao saluo!!!:)))
Haha, grande Pino e grandi i genovesi che trovano sempre una soluzione per tutto, questa storia delle finestre era da raccontare, ti pare?
Abbracci a te caro, buona festa dell’Epifania!
se non sbaglio è ancora in vigore, ma non applicata, una tassa sui balconi. Quelli però, sono difficili da dipingere.
Eh sì, con i balconi è dura!
Mi sono sempre chiesta il perché di queste numerose finestre in trompe-l’œil. Finalmente la risposta! 😉
Geniale, vero? Buona giornata Noemi, grazie a te.
Sei davvero fantastica!
Grazie Anna Rosa, troppo buona! Ingegnosi i genovesi, eh?
e c’è anche da considerare che, dipinte, se c’è vento, non sbattono…
Ecco, grande Sergio!
La necessità aguzza l’ingegno e che ingegno!Le finestre tromphe l’oeil sono magnifiche.Quelle che lei ci ha presentato sono capolavori artigianali e forse più…La mia considerazione per i genovesi cresce di giorno in giorno e mi compiaccio sempre più di farne parte.Sarebbe bella una rassegna fotografica delle più speciali della Liguria! Un cordiale saluto Nicla
I liguri sono fantastici e geniali, c’è poco da dire!
Grazie di cuore Nicla, un caro saluto e buona serata a lei!
Che bello questo studio sulle finestre… è un invito ad alzare lo sguardo verso l’alto. Affascinante come sempre il tuo scrivere!
Sì, è una faccenda un po’ curiosa e piuttosto particolare! Grazie infinite a te delle belle parole.
Mi piace molto il tuo modo particolare di osservare le cose.. tu vai in profondità ma con leggerezza. Racconti la visione che hai della tua città in relazione al tuo vissuto .. al tuo quotidiano.. ai tuoi pensieri e lo fai con una delicatezza e una dolcezza tali che stimoli il lettore a guardare la città, che sia Genova o qualsiasi altra, con la tua modalità. Questo è positivo perché cambia il punto di vista del lettore. Trovo il tuo blog veramente interessante. Buon week end Sabina. 🙂
Domenico, mi hai scritto delle parole bellissime, sono felice che arrivi questo modo di guardare, non so davvero come ringraziarti. Buon weekend a te, grazie ancora!
Complimenti per il lavoro minuzioso e l’amore per queste “perle” artistiche…. che diventa per noi tutti un’informazione preziosa, suggerendoci di curiosare ancora. Uno stimolo continuo. Mi chiedevo, considerando l’interesse di molti turisti per queste false Windows, se è reperibile un volume fotografico e descrittivo sull’argomento, eventualmente in lingua Inglese. Grazie
Grazie Federico, benvenuto su queste pagine. Riguardo al libro non saprei cosa dire, a me non risulta. Buona giornata!
Grazie a lei!