Dell’autunno

Dell’autunno amo i colori, i toni caldi del primo albero ad ingiallire mentre i suoi rami sono scossi dal vento inquieto.

albero

E amo le foglie tenaci che arrossano i muri, abbarbicate come speranze eterne.

foglie

E le foglie cadute, piccole meraviglie avventurose.

foglia

E quelle leggere che intatte si posano sulla strada e si lasciano sollevare dal soffio del destino.

foglia-2

Dell’autunno amo i profumi e i sapori, una passeggiata al Mercato Orientale dona tutte le preziosità di questa stagione dai toni dorati.
E sono pannocchie gialle e lucenti.

zucche-2

E zucche screziate di verde e d’arancio.

zucche

E fichi d’India succosi e densi di sole, si assaporano già sul finire dell’estate ma l’autunno è il loro trionfo.

fichi-dindia

E poi i funghi odorosi e deliziosi.

funghi-2

Io non ho l’abitudine di acquistarli, mi piace trovarli così, nel bosco.

Porcini (3)

Aroma di autunno, profumo inconfondibile ed impagabile.

funghi

Dell’autunno amo le castagne.
E quando ero ragazzina mi piaceva comprarmi un cartoccio di caldarroste, poi per sbucciarle mi ritrovavo con le mani tutte nere ma la questione, nel complesso, era poesia pura.
Una delle gioie vere della vita, a dir poco.

castagne

L’autunno è uva dolce e pampini.

uva

E in certi quartieri questa stagione veste le piazze e le vie con i suoi colori intensi, al Carmine è il tempo del giuggiolo e dei suoi piccoli doni.

giuggiolo

Ed è anche il tempo del melograno proteso verso l’azzurro.

melograno

Questo albero temerario si affaccia da un giardino, dondola sulla creuza con i suoi rami carichi di frutti.
In tono con le case, una magia.

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E un altro melograno ravviva un tratto di Via Pagano Doria, sono rimasta a guardare a lungo la sua prepotente bellezza.

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Dell’autunno amo le sfumature delicate ed intense.
E una porta.
E una persiana e i vasetti di coccio.
E un cestino appeso ad una corda.

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E un rampicante avvinghiato alla ringhiera.
Le foglie ingiallite, il mare sullo sfondo, il cielo terso.

genova

Dell’autunno amo profumi, colori e atmosfere.
E il cielo che si veste di oro e d’arancio, nell’intensità delle sere d’autunno.

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18 pensieri su “Dell’autunno

  1. E dire che sino a pochi anni fa lo detestavo l’autunno, poi ho scoperto anch’io i colori caldi e l’aria mite iniziando ad apprezzarlo, tant’è che ieri ne osservavo le tinte che tingevano i boschi dell’altopiano e mi rammaricavo di non avere il tempo per una passeggiata perdendomi così tutto il bello della stagione, che quest’anno è particolarmente calda e perfetta per dei bei pomeriggi all’aria aperta.
    Un abbraccio 🙂

  2. stupenda carrellata, Miss… il melograno, aperto o chiuso, è un frutto bellissimo, sia come forma che per i colori che sfoggia… e anche se non c’entra con l’autunno, trovo bellissimo, pure il biondo del grano senza melo…

  3. Che bella carrellata! Credo che l’autunno piaccia sempre di più man mano che si cresce… colori e atmosfere dolci, intense e malinconiche. E quel nero sulle dita quando si sbucciano le castagne è davvero poesia! Baci cara!

    • Hai ragione, sai? Lo penso anch’io, crescendo si apprezza maggiormente la dolce intensità dell’autunno.
      Uh… le castagne, mi ricordo benissimo dove le compravo e come mi restavano le mano, una vera gioia per me.
      Bacioni Viv, buon pomeriggio a te.

  4. L’ Otunno a l’è a megiö staggion de l’annö…dai funzi a zizzöa da o meigranâ ae castagne ae oie all’ uga ai fighi d’india…fruta pe’ tutti i gusti….ma unna ti te l’è scördâ ö giosperö….fa’ ninte in mezö a tanti…grassie grande Miss un abbrassö!!!

    • Ah… Pino, i tuoi commenti genovesi sono sempre magnifici però come sai la mia conoscenza del dialetto è limitata, qua ho capito tutto tranne la parola più importante, quale frutto ho dimenticato? Non so cosa significhi giosperö, perdonami!
      Un abbraccio, attendo la tua traduzione, abbi pazienza carissimo!

      • Giospero/i = Caco/chi….giosperö parola antica ora nel moderno zeneise si usa caccö/cacchi…se la cerchi é spiegato anche l’etimologia….un abbraccio sei sempre e cmq. Una Grandissima Miss
        Ps: Da bambino gli anziani dicevano ” giosperö ” 😊💐👏

      • Sìììì, i cachi! Magnifico Pino, era impossibile arrivarci, concedimelo.
        Buonissimi davvero, hai pienamente ragione!
        Grazie caro, anche oggi grazie a te ho imparato una nuova bellissima parola, un abbraccio grande a te!

  5. In estate temo l’autunno, perchè riporta il freddo e il buio, ma quando arriva mi ci sistemo dentro benissimo, e mi godo tutta la sua bellezza e la sua poesia. Grazie Miss, oggi ero a Genova girando (tardiva) tra i Rolli …

  6. Miss, quello cavagnin inta ters’urtima fotografia o l’é de quelli che deuviavan pe fâ a speiza sensa mesciase de caza e no montâ in muggio de scæn: o bitegâ ò chi pe lê o ghe meteiva a rôba e da l’æto chinava e palanche. Credeiva che no ghe ne fîse ciù, l’urtimo l’àiva visto inta stradda de Grassie.

    Miss, quel cestino nella terz’ultima fotografia è di quelli che adoperavano per fare la spesa senza muoversi di casa e non salire un mucchio di scalini: il negoziante o chi per lui ci metteva la roba e dall’alto scendevano i soldi.
    Credevo che non ce ne fossero più, l’ultimo l’avevo visto in via delle Grazie.

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