Ci sono vedute per me consuete, ci sono scorci più facili da riconoscere in certe fotografie del passato.
Oggi vi mostro parti diverse di un’unica immagine di anni lontani, vi sono ritratti luoghi del mio quotidiano e strade che percorro ogni giorno.
Guardando Genova, i suoi tetti e le case, le curve, il mare e la costa da Via Domenico Chiodo.
Osservo meglio.
Cerco un palazzo dalla forma triangolare, accanto c’è una strada che sale, è Via Paride Salvago, su tutto domina l’inconfondibile Castello Bruzzo.
Ed era così anche molti anni fa.
Certo, l’edificio si nota nella sua interezza, allora non c’erano così tante costruzioni intorno.
E ancora guardo i tetti e conto le finestre degli ultimi piani dei palazzi di Via Ameglia.
E guardo i tetti e conto le finestre, ritrovo le prospettive.
E poi torno ad ammirare Genova dall’alto, sempre da Via Domenico Chiodo.
Il porto sullo sfondo, il mare e le navi.
E Castello Bruzzo ora inquadrato sulla sinistra, la via che si inerpica sinuosa sulle alture con le sue incantevoli ville è Via Piaggio.
E così era, tanto tempo fa.
Sul lato delle ville su notano degli alberelli appena piantati.
E poi il tempo è trascorso, è proprio scivolato via.
La città è cambiata, sono state costruite nuove case e questo ha logicamente mutato anche il nostro panorama.
Si sono aggiunte altre finestre e altra vita, altri tetti coprono un tratto del tracciato di Via Piaggio.
In altri anni, invece, la via si vedeva completamente.
Di strade tortuose, salite e alture di Genova.
E là, sulla curva, sorge una bella villetta, ai giorni nostri non si riesce a vederla dall’alto, rimane coperta dai palazzi costruiti in seguito.
E c’era anche allora, a guardar bene mi pare che non avesse il cancello.
E chissà quali fiori sbocciavano davanti al quel giardino nel tempo che non abbiamo veduto.
E ancora si sale, tra alberi svettanti, verde rigoglioso e splendide case.
Diverse prospettive di Via Piaggio, diverse stagioni di una strada che conosco bene.
E poi gli istanti sono volati, sono trascorsi gli anni e queste alture hanno ospitato nuove abitazioni e nuovi edifici.
E terrazzini e balconi, strade asfaltate, ringhiere, muretti e finestre e vita, giardini, alberi e piante, un piccolo autobus arancione percorre Via Piaggio, questa zona di Genova è sempre bella e molto panoramica.
Metti indietro le lancette dell’orologio e vai là, in quel tempo che non hai vissuto e guarda Genova in bianco e nero, guarda Genova da lassù.
Buongiorno Sabina,
Si grazie di tanta poesia e bellezza della nostra Genova.
Ma le chiavi inglesi ci stonano un pochino. Scusa apprezzo moltissimo tutto quello che fai ma…….
Grazie comunque
Riccardo Vannucci
Genova
09.10.2954
Buonasera Riccardo!
Grazie per le belle parole.
Le chiavi inglesi forse le hai viste in una pubblicità al termine dell’articolo? Ecco, non sono io a metterle, questo blog è ospitato su una piattaforma gratuita e le pubblicità le distribuisce direttamente la piattaforma, io non c’entro.
Buona serata!
Miss, gli ieri & oggi continuerei a guardarli…
Anche io, caro Sergio, mi piace molto questo gioco dei confronti.
Bellissimi questi confronti tra passato e presente e ti dirò, mi prende una certa nostalgia per i tempi andati. Vorrei almeno farci un salto per vederli
Andiamo e torniamo, Katia, che ne dici? Magari si potesse!
Sono pronta. Parto subito
Viva ❤
Vedo che qualche bella veduta della città sei riuscita ad accaparrartela! A livello panoramico era tutto più bello quando gli edifici erano più rarefatti, non trovi? Certo si nasce nell’epoca che ci è destinata ed è inutile filosofeggiare ma quanto hanno costruito… in ogni caso vedere i luoghi che conosciamo bene in epoche precedenti la nostra è sempre affascinante. 😊 Bacioni
Eh sì, hai ragione, poi il confronto è notevole, dove ora ci sono case su case un tempo c’era verde, c’è una certa differenza.
Queste vedute del passato raccontano anche con quanta rapidità siano cambiate le nostre città.
Grazie cara, un bacione!
Grazie per questo bel racconto su Genova, un pò quel che accade in ogni città d’Italia. per fortuna riusciamo ancora e catturare scorci che ci fanno emozionare e ricordare i tempi belli che furono.
Vero, hai ragione, poi le epoche cambiano e si hanno esigenze diverse, no?
Grazie, buona serata a te.
Non è cambiato moltissimo. Genova così arrampicata è davvero affascinante
Sì, riusciamo ancora a riconoscerla, anche se poi sono sorti così tanti palazzi ma è normale che sia così.
Grazie Paola, buona giornata a te.
è sempre bello trovare delle analogie fra il paesaggio di un tempo e quello attuale. Genova è cambiata moltissimo, ma nonostante tutto riusciamo ancora a vederne qualche particolare storico.
Buona domenica (:-))
Per me è un bellissimo gioco confrontare i paesaggi, si riesce a farsi un’idea di certi cambiamenti.
Grazie Max, buona giornata a te.
Bell’excursus.
Nella sesta foto ho potuto vedere chiaramente la casa dove ho abitato un po’ di anni.
Buon pomeriggio domenicale.
Quarc
Ne sono felice Quarc!
Grazie, buona domenica a te.
Mi piace da impazzire confrontare le immagini che pubblichi carissima Miss Fletcher. Prima e dopo… meraviglioso!
Ciao un abbraccio Susanna
Questo qui è proprio un bel gioco, cara Susanna.
Un bacione a te!