Guardando Via del Pendicollo

Ci sono capitata per caso durante la passeggiata con una cara amica a Sant’Ilario.
E c’erano freddo e vento, del resto questa è la loro stagione e ad un tratto, di fronte a noi, ecco una ripida distesa di gradini di pietra.
Così impervia, aspra, improbabile e faticosa, una sfida vera quasi per chiunque e tra l’altro non se ne riusciva a vedere la fine.
E dove mai condurrà Via del Pendicollo?
Con quegli scalini così alti.
Uno, due, tre e quattro, e sali su.

Eh sì, in effetti ci ho anche provato e a dire tutta la verità ho pensato che io e la mia amica avremmo dovuto percorrerla tutta fino in cima.
Solo che la mia proposta non è stata accolta tanto favorevolmente e la mia amica mi ha detto ridendo:
– Io ti aspetto qua!
Ecco!
E poi c’era vento ed era freddo, ve l’ho detto.
E poi guardando meglio, dove caspita va a finire questa strana Via del Pendicollo?
E non era una giornata così tersa, meglio attendere una giornata di cielo limpido e poi provare ad arrivare fin lassù.
Una scalinata che si perde nel cielo, così sinuosa e impossibile.
Una pendenza vorticosa e così vertiginosa.

Mi riprometto pertanto di ritornarci, in una giornata di sole.
E sono anche sicura che riuscirò a convincere la mia amica, non ne dubito.
E così magari alla fine scopriremo dove conduce questa fantastica e imprevedibile Via del Pendicollo.

22 pensieri su “Guardando Via del Pendicollo

  1. Nome decisamente evocativo….quando si sale guardandosi i piedi per non vedere la serie interminabile di scalini che ci aspetta.
    A Sampierdarena invece via Millelire è sempre stata,per i locali, o Rompicollu

  2. Piuttosto impervia in effetti… tu non temi le salite però questa è decisamente impegnativa. Fortuna che hai già un’amica da convincere, io passerei di sicuro 😉😅 un bacione!

  3. Una bella salita, non c’è che dire, con quei gradini così fitti ed alti.
    Allora aspettiamo di vedere cosa c’è. Intanto buon inizio di settimana, cara Miss Fletcher
    Susanna

  4. Miss questa è una creuza? che incanto le tue immagini,è proprio un mondo incantato quello Genovese che mi trascina.E dimmi perchè si chiama così? Grazie tante

  5. E’ un po’ come la scala della vita, inizi con entusiasmo e non pensi a quando e dove arriverai, , prosegui poi verso una meta sconosciuta ma sei fiducioso di arrivarvi, inizi quindi a faticare salendo ma resti determinato a proseguire, poi l’ ultimo tratto lo fai ormai a pendicollo….

  6. la nostra città è colma di scale, di sicuro fanno bene alla salute, anche se scoraggiano in molti, non è il mio caso, io cammino abitualmente ogni giorno senza accusare fatica… 😉

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