Sotto le stelle

Ho sempre amato le luminarie, creano l’atmosfera del Natale, accarezzano i monumenti e le piazze con una luce diversa, rendendoli dorati e splendenti.
Genova, quest’anno, è sotto le stelle, stelle brillanti ed allegre.

E luccicano in Salita Santa Caterina.

E in Via XXV Aprile sono sempre le stelle a illuminare le notti dei genovesi.

Ci sono anche in Galleria Mazzini, dove si svolge, come di rito, la Fiera del Libro.

E quanto è divertente  rovistare su quei banchetti, cercare le rarità e i libri che altrove non troveresti mai, se non lì, sotto le stelle.

Anche il Teatro Carlo Felice, per l’occasione, è illuminato a festa.

E se capitate in Via Roma, quando il sole sta per tramontare, guardando indietro, oltre le stelle, vedrete la torre Grimaldina di Palazzo Ducale, dove sempre sventola la bandiera di Genova.

In Piazza De Ferrari un grande albero fa bella mostra di sé.

Due lanterne rendono ancor più suggestiva la prospettiva di San Lorenzo.

Se vi addentrate nei vicoli, poi, anche quando ancora non è calato il buio, le luci giocano con la penombra.

E’ il blu che illumina i caruggi, rendendo ancor più maestosi i palazzi di Via Fossatello.

E così è in piazzetta Luccoli.

E in Via San Luca, nell’atrio di uno dei Palazzi dei Rolli, si può ammirare uno sberluccicante abete.

E poi nei vicoli le luminarie creano degli effetti particolari, un’atmosfera magica che altrove non si percepisce.

Luci, ombre, buio.
E la facciata della chiesa di San Matteo, che nessuna altra luce, se non questa,  potrebbe rendere più affascinante.

Oh, glorious!

A Natale, come sempre, Sua Maestà Elisabetta II, sovrana d’Inghilterra, tiene un discorso alla nazione che viene trasmesso dalla BBC.
La vedrete anche quest’anno e alle sue spalle potrete notare l’albero di Natale, che è molto simile al mio.
Sì, avete capito bene, non il contrario, in quanto, sebbene si somiglino per scelta di colori e per tipo di addobbi, il mio è decisamente più sontuoso.

A me l’albero di Natale piace così: luccicante, ricco e fastoso.

E va da sé, ogni anno, per tradizione aggiungo una nuova decorazione, che abbia lo splendore dell’oro e l’allegria del rosso.
Così, il Natale passato è stata la volta di un cavallo a dondolo.

E poi di un cuore dal gusto tipicamente vittoriano.

Quest’anno, invece, su questi rami si è posato un uccellino.

E un piccolo abete ondeggia allegro tra le palline.

E tutto qui è rosso ed oro.

E ci sono fiocchi, campanelle, farfalle con le ali scintillanti, funghetti e pigne.

Sfarzoso, ricco e luminoso, questo è il mio albero di Natale e sono certa che gli inglesi, vedendolo, esclamerebbero stupefatti: oh, glorious!
Sapete, la vita a volte riserva delle sorprese, e non si sa mai cosa può capitare.
Accendi la televisione e invece di Sua Maestà Elisabetta II ti trovi Miss Fletcher, a reti unificate, intenta a pronunciare un discorso alla nazione.
Certo, con una albero così potrebbe tranquillamente succedere.