E poi nel tempo di maggio sempre sbocciano le dolci rose e sempre ritorno ad ammirarle nel Roseto del Convento dei Frati Carmelitani di Sant’Anna, nella Piazza omonima dove trovate anche la nota Farmacia molte volte da me citata.
E là sempre mi accoglie il mio caro amico Frate Ezio e sempre il roseto è un tripudio di bellezza e profumi.
Si aprono le delicate rose bianche.
E si schiude al sole la rosa rossa con la sua leggiadria.
Il cielo è limpido, il verde dell’erba è lucido e perfetto e tra gli alberi di agrumi, sotto a una confortevole ombra, c’è una bella panchina.
Questo è un luogo di pace, preghiera e perfezione.
E i fiori celebrano la grandezza dell’universo.
Tutto è armonia: la luce, l’ombra, la panchina, le rose, gli agrumi dal fresco sentore.
Sbocciano le rose gentili sotto l’azzurro e attorno alla statua di Maria.
Nel loro candore puro.
Nella radiosa luce dei loro petali.
Nelle infinite sfumature della loro bellezza.
Così è maggio, nel Roseto dei Frati Carmelitani di Sant’Anna.