Camminare in Via San Vincenzo è sempre un piacevole passatempo per noi genovesi: questa strada centralissima, a breve distanza dalla nostra Via XX Settembre, è un’ampia via pedonale ricca di negozi e botteghe.
In Via San Vincenzo si va volentieri a far shopping e a guardare le tante belle vetrine, ma lo sguardo dovrebbe anche alzarsi su certe tracce del nostro passato.
Le case restaurate di fresco raccontano l’anima di questa terra e i suoi colori.
Scendendo verso Brignole, alla vostra destra, si noterà poi una bella edicola custodita da due angeli in preghiera.
A mani giunte, sotto il sole della Superba.
A breve distanza ecco invece un vetusto portone che ne ricorda altri simili situati nella nostra città vecchia.
Spicca al centro il monogramma di Maria.
E non mancano, sugli stipiti del portone, certi volti severi che rimandano ad un tempo distante.
Vigilano su questa casa e su questa via che certo un tempo era molto differente da come la conosciamo.
Le case di Via San Vincenzo si possono anche ammirare da una diversa prospettiva, basta varcare un archivolto e compiere un breve tragitto.
Ritornando poi a percorrere la via in direzione Brignole ecco ancora una dolce Madonna così custodita da certe inferriate.
E ancora ecco un’altra immagine di Maria.
Dall’altro lato della strada, invece, ci si sofferma davanti ad un portone che ai nostri tempi ospita un’attività commerciale.
Un antico cartiglio e certe sculture ci riportano ancora a tempi distanti.
Su questo stesso edificio, ad angolo con Via Galata, è stata apposta in anni recenti una targa per rammentare ai passanti che questa fu la casa natale di Santa Virginia Centurione Bracelli.
E ancora elogio il valore della memoria, così importante per conoscere quei giorni che non abbiamo vissuto.
Ancora oltre si trova poi un’altra magnifica edicola della quale ebbi modo di parlarvi in questo post.
Ci sono tanti modi di vivere un via, questo è uno dei miei.
E naturalmente ci sono molte altre curiosità da scoprire in Via San Vincenzo, mi riprometto di tornare a scriverne molto presto.
Vi invito solo ad ammirare le sue bellezze, a cercarne le armonie.
E a ritrovare quegli sguardi che ancora si incontrano attraversando Via San Vincenzo.