Ritornando nel nostro amato centro storico molte sono le opportunità di imbattersi nel Santo che uccise il drago: per antica tradizione la sua effige veniva apposta sulle dimore dei capitani di galea che in battaglia si erano distinti per eroismo e per coraggio.
E allora transitando in Vico della Posta Vecchia forse si guarderà con una certa curiosità un antico portale che indica che qui visse un valoroso.
Al civico numero 12, infatti, ecco una raffinata scultura nella quale è rappresentato San Giorgio che uccide il drago.
Il Santo è fieramente in sella al suo destriero, sotto di lui l’orrendo mostro sul quale egli vince vittorioso.
Sui lati ci sono scudi abrasi, elmi e decorazioni di foglie.
Non mancano i volti di antichi custodi di questa vetusta dimora.
Così accade scendendo nella penombra di Vico della Posta Vecchia.
In questi luoghi dalla lunga storia dove ancora si ammira la fierezza di San Giorgio.
Miss, sapere che questi antichi portali con l’effige di San Giorgio che uccide il drago, bisognava meritarseli, me li fa ritenere ancora più interessanti…
Davvero, anche per me è così!
Via della posta vecchia,ma guarda um pò!Che in passato ci fossero le poste?
Ma che mistero di nome!Alcuni edefici che oggi appaiono come abitazioni private, in passato spesso avevano altro destino oltre al piccone!!
San Giorgio io lo attribuisco a tutti i Genovesi per quanto hanno fatto,scritto e dato.
Ho potuto constatare ciò leggendo la lunga storia della Liguria.
Grazie Dear Miss Fletcher
Dici bene, caro, c’erano proprio le poste.
A San Giorgio sono affezionata, vedere in giro per la città la sua cara effige è una gioia, questi portali vanno preservati e conservati con cura.
Grazie Mauro, buona serata!
Sempre affascinante l’immagine di San Giorgio e del drago. Chissà quante ce ne sono in giro per Genova… baci cara!
Davvero tante io credo. Grazie Viv, buona serata!
I carugi vanno visitati con il naso all’insù, e non in giù
Giusto!