Tornando all’Isola delle Chiatte

Tornando all’Isola delle Chiatte, in un pomeriggio di primavera, ho ritrovato il luccichio del mare, la linea dell’orizzonte, una scia chiara sull’acqua, nuvole bianche e cielo azzurro.

Sono le nostre amate prospettive di mare e di porto davanti alla Lanterna.

E blu e barche a riposo in attesa di nuove avventure.

E la superficie dell’acqua increspata d’argento mentre piano scende la sera.

E un tempo dolce, sul mare che culla i pensieri e le speranze.

Colori e silenzi del mare

E questi sono colori e silenzi del mare e del porto di Genova.
Non solo celeste e azzurro del cielo e dell’acqua ma anche rosso lucente e brillante come lacca e sullo sfondo, in lontananza, il grigio elegante della nostra Lanterna.

E poi bianco candido come ghiaccio degli scafi e delle barche.

E diverse sfumature di una fatica antica.

E un’inquietudine di vento che scuote un bucato marinaro, qui davanti al nostro blu.

Tutti colori del mare e del porto, in un istante di vita quotidiana.

E la trama sottile delle reti, un lavoro paziente e certosino, il silenzio.
E l’aria, il profumo del sale.
E colori e silenzi del mare di Genova.

Tre sfumature di Genova

Sono tre sfumature di Genova e di settembre e le ho vedute ieri, dal mio terrazzo.
Sono tre sfumature di Genova e la prima è un tono delicato di celeste sfiorato dal sole che così dona al mare accenti di madreperla.

All’ora del tramonto, si è aggiunta una perfetta nota di rosa, tenue e romantica.

E poi una dopo l’altra si sono accese le luci del porto e tutto luccicava d’argento in una dolce sera di Genova così radiosa nelle sue incantevoli sfumature.

Nuove ispirazioni

È il posto per darsi il primo bacio e per osservare il tramonto, è il posto per le confidenze e per i ricordi più belli.
Ed è la ringhiera alla quale appoggiarsi per una fotografia che sarà memoria dolce di Genova.
È quella parte di Genova straordinaria e scenografica, in Spianata Castelletto, dove lo sguardo si perde sui tetti di ardesia della città vecchia e sui colori vivaci del porto.
Ed è il luogo dove trovare nuove ispirazioni, tra il celeste del cielo e il blu del mare, nel luogo dove si colgono le emozioni della città in salita.

Luci d’inverno

È una luce d’inverno a brillare in questa prospettiva squisitamente genovese davanti ai nostri Magazzini del Cotone.
Le amate geometrie del porto, le panchine, le bitte, la ringhiera davanti al mare.

E sfumature di oro e di rosa.

Un tempo ritrovato, ogni volta ritorno qui a respirare l’aria fresca del mare e ogni volta ricevo in cambio una sensazione di benessere e di armonia.

Qui dove sempre ci troviamo ad osservare il tramonto e le sue luci, qui dove ci raccontiamo la vita davanti al nostro blu.

E sono viaggi sulle onde o nel cielo, viaggi reali o di fantasia, davanti ai bagliori della sera.
Mentre il sole, con dolce lentezza, va a nascondersi oltre l’orizzonte.

E tutto luccica e brilla, mentre il mare di Genova si veste di queste luci d’inverno.

Attese e nuvole rosa

Nuovi inizi, nuove semplici speranze.
Acqua che luccica e brilla di oro, profumo di mare e di salmastro, pensieri leggeri come il vento che inquieto sfiora la superficie del mare.
E parole e desideri e attese e poi là, nel cielo di Genova, soffici nuvole rosa.

Una sera di dicembre al Porto Antico

Questa è una sera di dicembre al Porto Antico, là dove amo sempre ritornare, là dove nuovamente è stata posizionata la ruota panoramica in questa collocazione per me ideale.

Laggiù, davanti ai Magazzini del Cotone, così la sia ammira arrivando all’Isola delle Chiatte.

Il nostro Porto Antico ha da poco compiuto trent’anni e a pensarci pare che ci sia sempre stato eppure c’è stato un tempo, non tanto distante, nel quale questo mare non era così direttamente raggiungibile dai caruggi e dalla città vecchia.
Ora è cuore pulsante, luogo dell’anima e voce della città.

E nel tempo del Natale tutto luccica al Porto Antico.

E si cammina mentre il vento gelido di dicembre sfiora il viso.

Luce delle feste, del tempo del gioco e di meravigliati stupori.

Tra i toni di arancio e di oro del nostro tramonto.

Con leggerezza, nell’aria pungente di questa stagione.

Osservando le luci della città che brillano in lontananza.

Davanti al mare, davanti alle gru del porto operoso.

In questo luogo che ci appartiene e che sentiamo profondamente nostro.

Là dove si guardano le navi, la Lanterna, il profilo della nostra Genova.

Così brilla, così lucente, una bella sera di dicembre al Porto Antico.

Castelletto, mio amato quartiere

Infinite sono le cose amo del mio quartiere, non saprei ripeterle tutte.
In una di queste mattine autunnali scendevo verso il centro e intanto osservavo le case, le finestre, le vie.
E pensavo; quanto cose amo di te, mio adorato quartiere.
Di Castelletto amo le prospettive e le vedute prodigiose, le curve a gomito e il vento che a volte all’improvviso turbina per le strade, amo le passeggiate sotto gli alberi e amo gli spazi a misura d’uomo.
Amo la sua eleganza ottocentesca, amo la luce chiara e la ringhiera di Corso Firenze.

E amo quella ringhiera anche in quei tratti in cui si ricopre di foglie arrossate dal tempo d’autunno.

Di Castelletto poi amo le scale, le salite impervie, le sue creuze e le curve, i tornanti e le discese precipitose, amo le vedute impreviste fra i palazzi antichi.
Amo il suo stile rigoroso e la mancanza di ostentazione che è sempre stata, da quando ho memoria, una delle caratteristiche di questo quartiere.
Amo i colori e i profumi delle stagioni, i glicini sontuosi che adornano le vie e le mimose lucenti, la passiflora che sboccia sul muraglione di Via Piaggio e le novembrine foglie dorate.

Amo semplicemente passeggiare in queste strade che trovo quiete, piacevoli e da sempre a me molto care.
E amo le funicolari e gli ascensori, amo le scenografiche passerelle, le panchine, le zone verdi e i terrazzini sui tetti.

Amo la vena romantica di questi luoghi, sebbene a me siano ben noti e molti familiari finisco sempre per innamorarmene ancora e ancora.

E amo il fatto che, molto spesso, tra i palazzi ritrovo la Lanterna.
Così, nello scorcio tra due case, in una di quelle prospettive magnifiche e sempre sorprendenti.

E amo avere a pochi passi da casa il punto panoramico più straordinario che si possa immaginare sui tetti e sulla città vecchia, sulle ardesie e sui palazzi fastosi della Superba.
Guardare Genova da Spianata Castelletto rimane uno dei più sinceri atti d’amore per la mia città che così si svela in tutto il suo splendore.
E queste sono davvero solo alcune delle cose che amo di Castelletto, mio adorato quartiere.

Luci di novembre al Porto Antico

E queste sono le luci di novembre, quando un bagliore di oro accarezza l’orizzonte.

Una sera iniziata così, con le nuvole che si specchiano nelle acque inquiete del mare.

E tutto diviene ancor di più magia, in sere come questa, al Porto Antico.

E un luccichio d’argento pare posarsi su ogni cosa mentre cammino verso l’Isola delle Chiatte.

Scende piano la sera, tutto avvolge nel suo chiarore incantevole.

E così rischiara la Lanterna, le gru, le navi, la vita del porto.

Si dondola dolcemente su queste onde leggere.

E volano i gabbiani, si librano alti e così fendono l’aria salmastra.

E una sinfonia di bronzo e di oro brilla laggiù, in lontananza.

E così si resta, a guardare il sole che si getta nel mare, con il suo ritmo lento.

E poi le nuvole si orlano di rosa e ogni dolcezza sa essere così semplicemente perfetta in una sera di novembre e di Genova.

Vento e mare di settembre

E improvviso, di mattina, è arrivato il vento.
Settembre, a Genova, ha questi colori intensi, resi ancor più vivaci dalla forza del vento che spazza via le nuvole e si svaga nell’infinito e verso l’orizzonte.
E così il mare di settembre e di Genova è così blu.

Restano le navi in attesa della loro partenza.

E il vento gioca, ruzzola, canta.
E se guardi il mare tra le case vedrai, in una mattina di settembre, le onde che si increspano mentre una barchetta intrepida rientra il porto.

E le imbarcazioni lasciano scie come curve candide e frizzanti.

Mentre il vento ancora agita la riva, le vele, i pensieri e il mare di settembre e il porto della Superba.