Ritorniamo a camminare nei miei caruggi, in un giorno di primavera scendevo giù da Via San Lorenzo e mi sono fermata nei pressi di Vico di Nostra Signora del Soccorso.
E lassù i palazzi si sfiorano e lo sguardo trova una diversa prospettiva della Cattedrale.
Uno squarcio di luce, la brevità del caruggio e laggiù il nostro Canneto il Lungo.
E c’è una Madonnetta, consueta testimonianza di una devozione antica.
E là si trova uno stemma nobiliare che da qualche tempo ha riconquistato colore e vivacità.
Siamo in questo punto di Canneto il Lungo, qui dove la luce gioca con l’ombra dei caruggi.
E alzando lo sguardo verso il palazzo che fa angolo con Vico di Nostra Signora del Soccorso ecco una particolarità degna di nota: un marmo nel quale sono raffigurati l’Agnello di Dio e alcuni stemmi.
È davvero in alto, quindi non si scorgono troppi particolari o dettagli.
Sono così le bellezze nascoste della città verticale.
Sono così le meraviglie che trovano coloro che amano alzare lo sguardo verso il cielo di Genova.