Bentornati, amici rondoni!

Come molti dei miei cari lettori sanno questo blog celebra spesso la natura e la bellezza e segue così l’avvicendarsi delle stagioni.
Come ogni anno ultimamente qui sono arrivati i rondoni e a loro non posso che dare il mio benvenuto, queste creature del cielo con il loro canto gioioso sono un inno spontaneo alla vita e ai suoi misteri.
Benvenuti, amici rondoni che volteggiate nel cielo di Genova.

Come si dice? Tutto arriva a chi sa aspettare!
E infatti in questo periodo, all’inizio del giorno, mi basta uscire sul terrazzo per ammirare il volo dei rondoni che sfrecciano felici nell’azzurro.

Molti di questi rondoni abitano sotto il tetto della casa di fronte, sono vicini rumorosi e ciarlieri ma a loro si perdona pure che ti risveglino mentre stai dormendo!

E poi si resta ad ammirarli nelle loro evoluzioni nel cielo limpido.

Tutto rinasce, tutto si rinnova e si ripete, nel ritmo e negli equilibri perfetti dell’universo.

Così, con gratitudine e immutato stupore, accogliamo il ritorno di queste magnifiche creature di Dio.
Bentornati, amici rondoni!

Il volo dei rondoni

In queste giornate terse di primavera i miei risvegli sono allietati da una colonna sonora vivace e briosa: è il canto dei rondoni che sfrecciano felici nel cielo.
Si perdono nell’azzurro, si levano alti e tornano giù donando ai nostri sguardi lo spettacolo autentico della vita.

E sono tantissimi in questi giorni di maggio, padroni assoluti del blu.

Alcuni si dilettano nei loro equilibrismi, altri si perdono nell’infinito dell’orizzonte.

E planano e garriscono e si librano leggeri e il cielo sembra appartenere soltanto a loro, pare che questa sia la loro maniera di elogiare la perfezione della natura e del creato.

Così ci regalano la loro bellezza e la loro gioia di vivere mentre il loro canto si diffonde nell’aria di primavera e nel cielo luminoso di Genova.

Rondoni di Zena

C’è un suono che scandisce la primavera ed è la musica dei rondoni, i magnifici pennuti ci regalano questa armoniosa melodia.
E non è il loro canto gioioso e vitale, è soltanto il suono del loro volo e lo posso sentire ogni volta che i rondoni passano a velocità supersonica davanti alle mie finestre, sfrecciando nell’azzurro del cielo.

Quella loro musica è inimitabile, è un leggero batter d’ali, un suono scivolato prima crescente e poi lentamente più flebile.
Rapido, sempre distinguibile, non esiste una musica uguale, è il suono speciale del volo dei rondoni.
Diversi rondoni abitano sotto ad una certa grondaia davanti a casa mia e durante il giorno ci deliziano con le loro spericolate evoluzioni.

Sono creature magnifiche e ogni tanto riesco persino a sorprenderle nelle loro magnifiche esibizioni.

E così è accaduto l’altro giorno.
Ascoltavo il loro canto e quel rumore delle loro ali che fendono l’aria, le osservavo andare in alto e poi tornare giù, in picchiata.
E poi il mare, il cielo azzurro e un rondone è passato davanti alla Lanterna.
E così l’ho veduto, in un istante di assoluta bellezza.