Un giorno solo per loro: gli alberi, fonte di vita e di continua rinascita.
L’ho scoperto grazie a Tiptoe e a un suo commento su questo blog: oggi è la Giornata Nazionale degli Alberi e allora questo mio spazio sarà dedicato a loro, ai nostri cari amici ai quali non siamo mai abbastanza grati.
Una camminata nel bosco ti regala un ritmo lento, naturale, infinitamente nostro anche se a volte sembra che non ce ne ricordiamo.
Gli alberi guidano il nostro cammino, lungo i sentieri.
E poi certi sono piccoli e caparbiamente tenaci, sono tipi tosti certi alberelli di città.
E a loro dovrebbe andare il nostro sguardo benevolo, alberi che crescono nelle nostre strade, a volte solitari.
È tempo di celebrare i ciliegi e i meli, le querce e i salici, ogni foglia e ogni germoglio è nuova vita.
È tempo di ringraziare i castagni e i giganti dalle foglie gialle, con le loro silenziose magie accompagnano i nostri giorni e li rasserenano.
Alberi che si perdono nella loro altezza, in linee vertiginose.
Alberi immensi, dimora sicura di uccellini ciarlieri.
Alberi che abitano nei nostri giardini e che si vestono di bacche allegre dai colori accesi.
E poi alberi che come noi si chinano verso il grande mare, alberi di riviera e di Liguria.
Imponenti, maestosi e gioiosi, come le gialle mimose che fioriscono splendenti davanti al blu.
Prodighi di frutti, vivaci e allegri, come i corbezzoli che hanno i colori del sole.
Freschi e profumati come gli agrumi che ci regalano le loro delizie.
Nodosi e resistenti, come gli ulivi.
Alberi che in ogni stagione riservano splendori e stupori, alberi che ci ascoltano e che ci proteggono.
Un giorno solo per voi, silenti fratelli generosi della vostra bellezza.