Nel tempo dell’inverno, quando le cime di monti sono ancora coperte di neve.
Nel tempo dell’inverno, a Fontanigorda, si affaccia la primavera, è nelle primule che fioriscono senza timidezza, con i loro petali chiari.
E nella neve i crochi delicati.
E ancora fiori, su quelle spallette che in giugno sono coperte di fragole rosse.
E ovunque i piccoli crochi temerari, sbucano intrepidi là dove la neve si dirada.
Mentre le primule sbocciano sul bordo dei sentieri.
Sul bianco chiarore setosi petali viola.
A volte, sai, certa vita ha una forza nascosta, sei tu che non sai comprenderla.
E intanto il piccolo croco si apre sotto i raggi del sole.
Così è la vita, conosce maniere misteriose per manifestarsi.
Si spalancano le primule dove in autunno cadono le castagne.
Spuntano dalla coltre bianca i teneri bocci chiusi.
Assetati di luce e calore.
Così giunge la dolce primavera, in silenzio, mentre l’inverno le cede il passo.
Un brillante luccichio, uno stelo che pare fragile, la rinascita e un nuovo inizio.
Sfacciata, allegra e sfrontata, così è la vita, senza paura.
Nel tempo del divenire, nel tempo che racchiude tutte le stagioni.
Il sole luccicante dell’estate che verrà, le foglie secche e accartocciate d’autunno, la neve dell’inverno che sta per finire e un piccolo fiore coraggioso.
La vita, senza paura.