Sono ritornata a casa, sono ritornata a Genova.
E qui, sul mio terrazzo, ho ricevuto con mia sorpresa il benvenuto del plumbago.
Il plumbago ha trascorso l’estate sotto il sole caldo, nutrendosi della sola acqua che il cielo gli ha donato eppure è ricco di fiori ed è un’esplosione di azzurro.
Così, celeste, così lieve, fluttuante nell’aria ancora calda di settembre.
Bisognerebbe saper assomigliare al plumbago che sa bastare a se stesso e sa adattarsi alle stagioni e al clima difficile, uscendone vittorioso con una fioritura magnifica.
Dalla natura si impara sempre il giusto modo di essere, io credo.
E così ringrazio il plumbago per questo magnifico benvenuto che mi ha regalato.