Genova e Anversa, vite in movimento

Genova e Anversa, due città lontane e diverse: la città dei Dogi che si affaccia sulle acque calde del Mar Mediterraneo e la città dei diamanti che guarda verso il Mare del Nord.
Due città lontane e diverse eppure unite da profonde affinità.
Genova, il mare e i mercanti.
A metà del ‘400 gli scambi mercantili con le Fiandre furono fruttuosi e innumerevoli.
I mercanti e i ricchi banchieri genovesi avevano forti interessi in quelle terre, Genova esportava l’allume, prezioso materiale del quale aveva il monopolio e che serviva a fissare i colori sulle stoffe.
E nelle case di Genova giungevano dalle Fiandre arazzi e tessuti, gioielli e dipinti.
Ed è proprio l’arte la testimone di questo legame, nei musei della Superba sono esposti quadri appartenuti alle nobili famiglie della Superba, sono opere di Joos Van Cleve e Van Heyck, di Rubens e Van Dick.
Ricchi committenti e grandi artisti, tra Genova e Anversa.
Un legame che non si spezza ma negli anni si rinnova e trova altri punti in comune.
Tutto muta, ma le città di mare hanno un destino, è il destino delle moltitudini che si trovano davanti a quel mare.
E’ la promessa del futuro, del cambiamento e delle speranze che divengono realtà.
Una nuova patria, una nuova casa.
Un viaggio sull’oceano.

Galata Museo del Mare 29

Galata Museo del Mare

Vite in movimento. Storie di persone, affari e idee tra Anversa e Genova, questo il tema della conferenza che si terrà il 30 Ottobre prossimo al Galata Museo del Mare, un evento organizzato dall’Ente Turismo delle Fiandre con il patrocinio dell’Ambasciata del Belgio e del Comune di Genova.
L’incontro è aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili, per richiedere l’invito occorre scrivere a info@turismofiandre.it
Il mare e la promessa del futuro, Genova, Anversa e le emigrazioni.
E due musei che narrano le vicende di queste vite piene di speranza.
Nella Superba il Galata Museo del Mare, del quale ho già avuto occasione di parlarvi in questo articolo, ad Anversa il Museo Red Star Line che ha da poco aperto i battenti.
Due musei che vi calano nella realtà di chi lasciò la propria casa in cerca di un destino migliore, due musei che utilizzano l’interattività come mezzo espressivo privilegiato.
Tra il 1873 e il 1934 circa due milioni di persone lasciarono l’Europa a bordo delle navi della Red Star Line,  al museo di Anversa si scopre la storia di questa compagnia di navigazione che condusse tante persone verso un futuro che non conoscevano.

Red Star Line

Poster Red Star Line Museum Antwerp
Immagine di proprietà di Visitflanders e tratta dal relativo profilo Flickr

Le vite in movimento, destinazione Canada e Stati Uniti, la Merica dei nostri emigranti.
La Merica di Anna Sciacchitano.
Dalla Sicilia a Ellis Island passando da Genova, durante il viaggio Anna perse uno dei suoi bagagli.
La sua immagine è divenuta una sorta di simbolo delle tante persone che fecero la medesima scelta.

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Galata Museo del Mare

E come al Galata Museo del Mare anche ad Anversa si viaggia virtualmente insieme agli emigranti.
Si parte, il destino sarà roseo e luminoso per questa bimba dal visetto impaurito?

Red Star Line Museum

Red Star Line Museum
Immagine di proprietà di Visitflanders e tratta dal relativo profilo Flickr

Si parte, tante valigie e tante storie.
Si parte, a volte bisogna affrontare molte difficoltà, ad Ellis Island occorre sottoporsi a visite mediche.
La piccola Ita Moël, affetta da una contagiosa malattia agli occhi, non venne ammessa negli Stati Uniti, è il 1922 e Ita è una bambina di nove anni quando viene rimandata ad Anversa.
La sua famiglia, invece, riesce a stabilirsi negli Stati Uniti.
Lei tornerà e verrà ancora deportata in Belgio, verrà ammessa solo nel 1927.
Storie di vite difficili, storie che non dovremmo dimenticare.

Red Star Line Museum (2)

Red Star Line Museum
Immagine di proprietà di Visitflanders e tratta dal relativo profilo Flickr

Storie di padri, madri e figli.
La piccola Irene Bobelijn aveva sei anni quando partì da Anversa con la sua governante, i suoi genitori l’attendevano in Illinois dove la vita pareva essere più dolce che in Belgio.
E dolce è il ricordo  che conservò questa bimba riguardo alla sua permanenza negli Stati Uniti.
Irene fece anche il viaggio al contrario per tornare nelle Fiandre con mamma e papà quando vennero i tempi duri, i tempi della Grande Depressione.
E qui, al Museo Red Star Line, c’è il baule con il quale la famiglia di Irene fece le sue traversate.
Sogni e vestiti racchiusi in valigia.

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Galata Museo del Mare

Storie di speranze, di abbandoni e di nuove vite.
Storie di personaggi celebri, come Albert Einstein.
Aveva viaggiato tante volte sulle navi della Red Star Line.
E compì un altro viaggio, nel 1933, verso gli Stati Uniti, per mettersi in salvo dalla furia cieca dell’orrore nazista.

Red Star Line Museum (3)

Storie di vite in movimento, storie di uomini e donne che partirono da Genova e da Anversa.
Un filo che lega due città, un incontro che avrà questa città come suo scenario.
Il futuro è una misteriosa promessa, il futuro è al di là dell’oceano.
L’avventura è appena iniziata, prendete posto anche voi insieme agli altri viaggiatori.

Red Star Line Museum (4)

Red Star Line Museum