La grazia di Sant’Anna

Così è rappresentata la grazia di Sant’Anna, ad effigiarla con mirabile talento fu l’artista settecentesco Francesco Maria Schiaffino.
La bella scultura marmorea è posta sull’altare maggiore della Chiesa di Sant’Anna sita nella piazza omonima in Circonvallazione a Monte.

Così, in questa luce, si staglia la figura della madre di Maria.

E attorno a lei piccoli angeli.

Fremono le ali leggere, il manto della Santa cade lieve in splendidi drappeggi.

Sant’Anna stringe a sé la sua figlioletta, la Vergine Bambina.
Le aureole dorate, gli sguardi amorosi e i gesti colmi di mistica e amorevole armonia.

Tra i dolci angioletti.

Sant’Anna, la piccola Maria e le rose profumate.

In questa bella chiesa genovese dove amo sempre ritornare.

Sant’Anna è la protettrice delle madri e delle partorienti e la sua festività ricorre il 26 luglio.
Così si ammira la grazia di lei, nella Chiesa a lei dedicata.

Maggio, le rose e la luce

E poi nel tempo di maggio sempre sbocciano le dolci rose e sempre ritorno ad ammirarle nel Roseto del Convento dei Frati Carmelitani di Sant’Anna, nella Piazza omonima dove trovate anche la nota Farmacia molte volte da me citata.
E là sempre mi accoglie il mio caro amico Frate Ezio e sempre il roseto è un tripudio di bellezza e profumi.

Si aprono le delicate rose bianche.

E si schiude al sole la rosa rossa con la sua leggiadria.

Il cielo è limpido, il verde dell’erba è lucido e perfetto e tra gli alberi di agrumi, sotto a una confortevole ombra, c’è una bella panchina.
Questo è un luogo di pace, preghiera e perfezione.

E i fiori celebrano la grandezza dell’universo.

Tutto è armonia: la luce, l’ombra, la panchina, le rose, gli agrumi dal fresco sentore.

Sbocciano le rose gentili sotto l’azzurro e attorno alla statua di Maria.

Nel loro candore puro.

Nella radiosa luce dei loro petali.

Nelle infinite sfumature della loro bellezza.

Così è maggio, nel Roseto dei Frati Carmelitani di Sant’Anna.

Antica Farmacia Sant’Anna: una cartolina dal passato

Vi porto ancora in un luogo a me molto caro e sovente citato su queste mie pagine: l’Antica Farmacia Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi sita nella piazza omonima, nella nostra Circonvallazione a Monte, è un luogo dalle molte bellezze e come è noto vi si trovano speciali rimedi erboristici preparati in un moderno laboratorio avvalendosi di antiche ricette.

L’Antica Farmacia è inclusa tra le Botteghe Storiche della città ed è la più antica bottega di Genova che non ha mai cambiato proprietario: correva l’anno 1650 e i Frati Carmelitani già allora preparavano i loro medicinali.
E oggi vi si trovano anche ottime marmellate, cosmetici, liquori e molto altro ancora.

Per un felice caso fortunato sono riuscita ad acquistare un’antica cartolina della farmacia e questo luogo tanto amato è davvero sempre riconoscibile e fedele a se stesso, con i suoi antichi arredi e le sue belle sedie.

E dentro le vetrinette saranno stati riposti i libri, le bilance da farmacia e le preziose pozioni.

Un saggezza antica è custodita tra queste mura e ancora ai nostri giorni possiamo beneficiarne.

All’Antica Farmacia Sant’Anna, in quel tempo distante, c’era già la bella statua della Madonna a sovrastare il bancone.

E alzando lo sguardo, se vi recherete là, potrete così vederla.

In quei giorni di un secolo diverso altri frati vissero in questo convento e certo ci sarà stato un frate esperto di tutti i segreti della farmacia e dell’erboristeria simpatico come il mio caro amico Frate Ezio.

Così era in un tempo distante, in un frammento del passato dell’Antica Farmacia Sant’Anna.

Ed è già primavera

Ed è già primavera, infine è arrivata a confortarci con le sue molte bellezze e così porterò qui alcuni dei suoi colori, sono i primi fiori sbocciati nel Roseto dei Frati Carmelitani Scalzi di Sant’Anna.
Bisognerà attendere ancora qualche tempo perché il roseto fiorisca in tutto il suo splendore ma intanto le prime intrepide rose fanno capolino tra le foglie.

E tra l’erba ecco certi minuti fiorellini, la natura sa essere sempre perfetta nel suo consueto rinnovarsi.

Si aprono i petali setosi.
Non fanno rumore ma cantano la grandezza dell’universo, i suoi delicati equilibri e le sue armonie che dovremmo imparare a comprendere.

La rosa rossa trionfa nella sua magnificenza.

E piccoli boccioli rugiadosi attendono di schiudersi.

La vita vibra, ferve e sempre ritorna, la vita sboccia nei più semplici fiorellini dei prati e racchiude tutta la dolcezza di una stagione nuova.

Mentre il cielo diviene sempre chiaro e i dolci profumi dei fiori sono una carezza per il cuore e per l’anima.

Semplicemente, nel ritmo dell’universo e nell’armonia delle cose, già è qui tra noi, con le sue margheritine, una nuova primavera.

Chiesa di Sant’Anna: la dolcezza della Madonna del Carmine

Vi porto ancora nella bella Chiesa di Sant’Anna sita nella piazza omonima in Circonvallazione a Monte.
Un angolo di quiete e di mistica bellezza impreziosita da questa chiesetta e dall’Antica Farmacia dei Frati Carmelitani di Sant’Anna tante volte citata su queste pagine.
In questa chiesa così intima e raccolta trovate una magnifica Cappella dedicata alla Madonna del Carmine o del Carmelo.
L’altare è sorretto dagli angeli, una ricchezza di marmi policromi circonda la figura di Maria.

Il pregiato altare è opera del valente artista Tommaso Orsolino che visse nella prima metà del ‘600 e fu uno dei più importanti esponenti del barocco genovese.
Così si staglia la bella immagine della Madre di Dio con il suo Gesù, anche questa scultura si deve ad Orsolino.

Sopra queste figure geometrie e luce radiosa.

E angeli e piccoli putti che reggono cartigli.

Ciò che colpisce in questa magnifica scultura è la perfetta letizia che traspare dai volti e dagli sguardi di Maria e di Gesù Bambino.
È un’amorevole perfezione che svela dolcezza, intensità di affetto e materna misericordia.

Le palpebre socchiuse e il sorriso sul volto di Maria, una grazia che ispira fiducia e speranza.
L’ingenua e dolce vitalità di Gesù: le sue manine, i suoi occhi spalancati, i suoi boccoli morbidi.

In una cornice di meraviglia, in una cara chiesa genovese.

La Madonna del Carmine è poi raffigurata secondo i canoni classici: una corona è posata sul capo di Lei e una coroncina più piccola su quella del suo Bambino, le strisce di stoffa e i rettangoli di legno che entrambi reggono con la mano rappresentano lo scapolare che è parte dell’abito dei Carmelitani ed è il simbolo della protezione di Maria per questo ordine religioso.

In questa luce intensa e mistica, nella bella Chiesa di Sant’Anna, così si ammira la dolce bellezza della Madonna del Carmine.

Chiesa di Sant’Anna: la Cappella di San Giuseppe

Vi porto ancora in una cara chiesa di Genova, la Chiesa di Sant’Anna si affaccia sulla piazza omonima ed è collegata al Convento dei Frati Carmelitani Scalzi e all’Antica Farmacia ed Erboristeria che i miei affezionati lettori ben conoscono.
Là, in quella chiesa raffinata e raccolta, una delle cappelle è dedicata a San Giuseppe.

Così rischiarata dalle candele risplende di ori la Cappella che un tempo fu patronato della famiglia Pallavicini e che è stata di recente sottoposta ad un raffinato restauro.
Sull’altare si ammira poi Il sogno di San Giuseppe, un magnifico dipinto del pittore seicentesco Agostino Ciampelli, artista toscano che aveva studiato alla scuola di Caravaggio.

Ed è una tela meravigliosa che merita di essere osservata nei dettagli.
Si coglierà così la dolcezza di Maria china nella lettura del libro della Conoscenza e illuminata dalla luce della candela.

San Giuseppe dorme e così si abbandona alla volontà del Signore.

Ed è suggestiva e colma di grazia la figura dell’angelo di Dio che dal cielo così osserva il Santo.

L’altro pomeriggio, nel corso della mia visita alla Chiesa di Sant’Anna, ho anche scoperto che il giorno 8 Dicembre 2020 in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe come Patrono della Chiesa è stato indetto dal Papa un anno speciale di San Giuseppe che durerà fino al giorno 8 Dicembre 2021.
Inoltre oggi è anche il 19 Marzo, oggi si celebra la festività di San Giuseppe e così a lui ho dedicato questa mia pagina.
Le notizie che avete letto a proposito della Cappella di San Giuseppe e del dipinto di Ciampelli sono tratte dal volume “Il Convento di Sant’Anna e la sua Antica Farmacia a Genova” curato dal mio amico Frate Ezio Battaglia e dall’architetto Silvia Piacentini ed edito da SAGEP, il libro vi guida approfonditamente alla scoperta di questa bella chiesa genovese.
Se avrete modo di passare in Sant’Anna alzate anche lo sguardo verso questa luce che così rischiara Il sogno di San Giuseppe.

Tra le foglie

Le panchine di città sono oasi di pace e bellezza, sono i luoghi dove puoi fermarti in compagnia dei tuoi pensieri.
Certe panchine di città sono piacevoli consuetudini, dolci ricordi e luoghi dove ritornare.
In certi giorni, infatti, ti fermi su certe panchine e ti viene in mente di esserci stata magari anche più di venti anni fa e allora ridevi forte e allora seduta accanto a te c’era una persona che non potrai mai dimenticare.
Certe panchine invece nemmeno si conoscono: le vedi per caso e ti domandi per quale motivo non ti sia mai venuto in mente di sederti là, una volta o l’altra.
E così ecco certe panchine di Piazza Sant’Anna.
Immerse nella quiete silenziosa, nella pace assoluta di questa piazzetta genovese.
Panchine affondate nelle foglie cadute, nel tempo dell’autunno, nella città in salita.

Un pomeriggio con Frate Ezio

Di recente sono tornata a trovare un amico, lui è una vecchia conoscenza dei lettori di questo blog ed è una presenza molto gradita su queste pagine.
E così condivido con voi il racconto del mio pomeriggio, la settimana scorsa sono passata in Piazza Sant’Anna all’Antica Farmacia Sant’Anna dei Frati Carmelitani e qui appunto trovate il mio caro amico Frate Ezio.

Profumi di maggio e di primavera nel roseto dei frati e un’accoglienza sempre speciale.

Tra i fiori al sommo del loro fulgore, passeggiare tra queste meraviglie è sempre un dono.

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Nel tempo chiaro di primavera.

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E in questo roseto da qualche tempo tra i petali e i boccioli si staglia la figura candida di Maria.

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Sono capitata per caso e con perfetto tempismo sono arrivata nel giorno giusto, era mercoledì e in un angolo della Farmacia, accanto al bancone, ho trovato molte delizie in bella mostra su un tavolino.

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Che sorpresa, io non sapevo nulla di questa iniziativa, quindi è ancor più piacevole raccontarla a voi!
Cari amici, segnatevi questo nuovo appuntamento, il mercoledì pomeriggio presso la Farmacia Sant’Anna c’è il così detto mercoledì degli assaggi e potrete gustare i prodotti della Farmacia e se saranno di vostro gusto potrete chiaramente fare acquisti.
Ad accogliervi sarà proprio Frate Ezio e con lui ci sarà Silvia Piacentini, architetto e grafico che si occupa anche di diverse iniziative della farmacia, eccoli insieme in questa fotografia.

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Dunque, potrete assaggiare ottime marmellate, ci sono anche quelle prodotte dalle Suore Carmelitane di Sanremo e questo per me è un dolce ricordo d’infanzia.

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E troverete gli sciroppi ai profumi di frutti e di erbe speciali.

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Autentiche bontà e abbinamenti particolari, certi sapori vi sorprenderanno.

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E tutto attorno a voi la bellezza e la magia del roseto dei frati.

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Le degustazioni si tengono ogni mercoledì dalle 16.00 alle 19.00 e quindi questa è una bella occasione per scoprire una splendida bottega storica e le sue delizie.

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E per ammirare le rose delicate che sbocciano grazie alle cure amorevoli dei frati.

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Fiori che incorniciano la bella immagine della Madonna.

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In un angolo incantevole di Genova, in un luogo generoso di molta bellezza.

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L’Antica Farmacia San’Anna nel 1922: i predecessori di Frate Ezio

In diverse circostanze ho avuto occasione di scrivere della Farmacia dei Frati Carmelitani Scalzi di Piazza Sant’Anna, il mio primo articolo risale al 2012, poi ne sono venuti molti altri.
C’è sempre una buona ragione per tornare a trovare Frate Ezio, magari nel tempo in cui profumano gli agrumi.

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Oppure quando sbocciano le rose.

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E poi insomma, è sempre una gioia rivedere il mio amico Frate Ezio e scoprire gli affascinanti segreti della Farmacia Sant’Anna, la storia di questo negozio iniziò nel 1650 e ancora continua con successo.
Come ho già avuto modo di ricordarvi questa è la più antica bottega di Genova che non ha mai cambiato proprietario.

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E oggi, cari amici, torneremo insieme in questo luogo così speciale di Genova e lo faremo in un modo particolare.

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Qui, seguendo antiche e preziose ricette, nascono i preparati e i rimedi per le più svariate necessità come ad esempio la pozione di salsapariglia, depurativa e detossificante del sangue e antinfiammatoria.

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E certo, dai petali delle rose nasce uno sciroppo delizioso!

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Tic, tac, tic, tac.
Si accende la macchina del tempo e si va indietro negli anni, all’inizio del secolo scorso.
Come si giunge alla bella farmacia dove si trova ogni rimedio per i propri malanni?
Se si viene dal centro si consiglia di servirsi dell’ascensore di Sant’Anna, mentre coloro che già sono in Circonvallazione a Monte potranno fare una gradevole passeggiata fino alla Farmacia.
Si scende, percorrendo Corso Firenze.

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Cartolina appartenente alla Collezione di Eugenio Terzo

E poi ancora, si imbocca Corso Paganini.
Ecco le signore con gli abiti scuri e i cappelli scenografici, tutte si dirigono verso la salita che conduce alla piazzetta.

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Cartolina appartenente alla Collezione di Eugenio Terzo

Ah, che fatica, con quei vestiti, con l’ombrellino da passeggio e tutto il resto!
Piano piano si arriverà a destinazione.

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E una volta giunti in Piazza Sant’Anna si andrà a far compere, in cerca di ciò che occorre per il proprio benessere, siamo agli inizi del ‘900 e l’offerta è ampia e varia.
Oh sì, cari lettori, io ne ho la certezza perché nella mia guida Pagano del 1922 ho felicemente trovato una splendida inserzione pubblicitaria che decanta i prodotti della Farmacia, c’è anche un riferimento alla Funicolare della quale si può servirsi per andare dai frati.
E sono nominati lo sciroppo di salsapariglia e quello di rose, come avete potuto vedere dalle mie foto in questa farmacia ancora si usano questi ingredienti.
E poi rosolio, zucchero rosato e diversi altri preparati, ci sono anche le pillole di un certo Fra Bernardino e naturalmente è citato il Dottor Le Roy, all’ingresso della Farmacia c’è un busto marmoreo che ritrae questo celebre medico.

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E insomma, la pubblicità è l’anima del commercio, no?
E così i predecessori di Frate Ezio nel glorioso 1922 ricorrevano alle inserzioni pubblicitarie sulla Guida della città di Genova e in questo modo facevano conoscere i loro particolari preparati.
Oggi le cose sono cambiate, la Farmacia ha un sito del quale vi potete servire per le vostre ordinazioni, come sapete vi si trovano anche prodotti cosmetici, saponi e acque profumate.
Non so come fossero quei religiosi del 1922, a me i frati sono sempre simpatici, alcuni in modo particolare.
Ai nostri giorni all’Antica Farmacia Sant’Anna trovate lui, il mio amico Frate Ezio, insieme ai suoi confratelli conserva i segreti del passato con uno sguardo verso il futuro, nello splendido cammino della più antica bottega di Genova che non ha mai cambiato proprietario.

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Le rose di maggio di Frate Ezio

Maggio, tempo di rose, tempo di ritornare in un luogo dove la regina dei fiori trionfa in tutto il suo splendore.
Nel roseto dei Frati Carmelitani in Piazza di Sant’Anna maggio è odoroso e prodigo di bellezza.

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Di bianco e di rosso, in una giornata tersa.

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E questa meraviglia diviene incantevole scenario, sullo sfondo il convento dei frati dove trovate anche la celebre farmacia nota per le sue preparazioni basate su antiche ricette.

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La primavera è un’esplosione di colori e cielo blu intenso.

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E nel tempo delle rose nell’aria si spandono dolcissimi profumi.

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E naturalmente qui troverete il mio amico Frate Ezio.
Preciso che non si tratta di un frate motociclista, il casco appartiene a me: una momentanea distrazione ed io ho prontamente colto l’attimo per scattare questa foto.

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Rose che si coprono l’una con l’altra, rami carichi di boccioli e di piccole foglioline lisce.

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Aperte al sole, gialle come il sole.

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Rose di seta e di velluto, dai petali intinti nei colori dell’universo.

Rose (9)

Chiare, candide ed eteree.

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Ognuna è portatrice di una diversa bellezza.

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E non ero la sola a fotografarle, anche Frate Ezio si dava da fare.

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Ogni rosa che sboccia rappresenta la vita che eternamente rinasce.

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Gli abitanti di queste case che si affacciano sul roseto sono fortunati, in questo periodo possono godere di uno spettacolo incomparabile.

Rose (12)

Sul verde prato c’era una scaletta appoggiata ad un albero di agrumi.

Agrumi

Questi rami generosi sono carichi di frutti succosi.

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E poi ho pensato di sedermi per terra per scattare qualche foto da un’altra prospettiva.
Ehi, cosa vedo tra l’erba?
Rosse e dolci fragoline, meraviglia vera!

Fragola

E tutto attorno un continuo cianciare di passeri e merli mentre le api passavano di fiore in fiore.

Rose (13)

Sì, c’era un certo andirivieni sulle rose dei frati!

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E non saprei dirvi se esista una rosa più bella dell’altra, ognuna di esse è un dono inestimabile.

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Rosso vivido, colore della passione.

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Ancora bianco, il candore della purezza.

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Rose sfacciate e impertinenti, si schiudono sotto i raggi del sole.

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Semplici perfezioni del creato.

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Questo è il tempo del loro fulgore, se lo desiderate anche voi potrete passeggiare in questa lussureggiante primavera che si trova in Piazza Sant’Anna e se già non lo conoscete potrebbe essere un’ottima occasione per incontrare Frate Ezio, avrete un nuovo amico sincero e prezioso.

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Saluto così il tempo delle rose dal profumo delicato.

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Sotto il cielo limpido di Genova, nel roseto dei Frati Carmelitani di Sant’Anna.

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