Le mie passeggiate d’estate mi conducono spesso su questa strada, tra i prati, passo dopo passo si arriva alla vicina Casanova.
E ho veduto, uno giorno, una rosa appena in boccio, sospesa nell’azzurro.
E la strada dolcemente si snoda, a volte in un magnifico silenzio, ad accompagnare i passi è il canto degli uccellini e il fremito della vita nel bosco.
E il mistero fragile e magnifico dei ritmi perfetti della natura.
Sotto a un cielo azzurro che appare dipinto, mentre il sole è caldo e gli alberi sono magnifico ristoro.
E la rosa magnifica si è così dischiusa nel calore dell’estate.
In questa meraviglia di verde, di quiete e di perfetta armonia.
Tutto rinasce, rivive, sboccia.
Su questa strada percorsa infinite volte: da bambina sulla mia bicicletta o di corsa insieme alle mie compagne di giochi.
Da più grande, ragazzina e adulta, ancora insieme a loro, le amiche di sempre.
È la mia strada, tortuosa e bella.
È la mia strada, ancora adesso.
E la percorro colma di gratitudine per la tanta bellezza che l’universo ci dona.