Era il tempo di una bella estate sulla spiaggia di Pegli, era un giorno da ricordare e del quale conservare una memoria dolce così impressa in una suggestiva fotografia.
Il ragazzino spavaldo guarda fisso verso il fotografo con aria di sfida, le due dame sfoggiano le loro eleganze per noi davvero insolite per una giornata in riva al mare: cappelli fastosi, accessori raffinati, tessuti di pregio.
Nulla è lasciato al caso in questo giorno di un’estate lontana.
L’accappatoio spesso, una vezzosa cuffietta di pizzo, un sorriso smagliante e un luce di felicità negli occhi.
Sa essere dolce la vita, in certi istanti preziosi.
E neppure la sgualcitura della carta può adombrare la radiosa leggiadria di questa ragazza e la sua spensieratezza.
Sa essere straordinaria la vita, proprio in quei momenti che ci sembrano quasi banali mentre li viviamo.
E per qualcuno questa è la prima di molte estati.
Bisogna imparare a parlare, a gattonare e poi a camminare, a scrivere e a nuotare e tutte le esperienze sono ancora da vivere.
Sa essere un’avventura magnifica la vita e potrebbe raccontarcelo con sapienza colei che stringe tra le braccia questo tenero frugoletto.
Lei ha le mani salde, lo sguardo fiero, accenna appena un sorriso ritroso: è saggia, infinitamente saggia, sembra di poche parole e di molta esperienza, instancabile e solerte.
La vita sa essere anche lieve, su questa spiaggia di Pegli.
Sorride allegro il giovanotto con il costume monospalla che andava di moda ai suoi tempi.
Alle spalle di lui una giovane donna che chiacchiera amabilmente con qualcuno, c’è un salvagente lasciato sui sassi e presto qualcuno lo afferrerà per sfidare le onde.
Più indietro, sotto gli ampi ombrelloni a righe, c’è una gioiosa confusione di tavolini e borsettine, sedie di legno, ombrelli parasole, cappelli di paglia, risate, nastri e voci squillanti.
Come scorre felice questa giornata sulla spiaggia di Pegli!
E là, dietro alla donna con cappello favoloso, ecco ancora un’altra bagnante che se ne sta lì ritta in piedi: ha la borsetta appesa al braccio e stringe il suo ombrellino in una mano.
Ed è tutta assorta in una conversazione e mi pare quasi di distinguere le sue parole che in parte si confondono con la musica del mare.
Questa bella immagine consegna ai nostri sguardi un istante in qualche modo memorabile per queste persone, da quel tempo loro ci osservano e sorridono con una letizia ingenua e lieve.
La fotografia fa parte di una serie che acquistai tempo fa, è un onore e una gioia custodire questi ricordi.
Era un tempo felice, era una bella estate sulla spiaggia di Pegli.