È l’aria di mare a spazzare il cielo e a renderlo terso e così blu.
Un gabbiano si libra alto sulle Mura delle Grazie e la luce ravviva questi colori e li esalta, è un’allegria di panni stesi a dondolare davanti a queste finestre.
Ed è una luce gloriosa, magnifica e impareggiabile a illuminare l’azzurro su Piazzetta Barisone.
L’aria di mare spira nei caruggi, danza con questa luce, smuove i lenzuoli e le tovaglie in Salita della Seta.
Ed è ancora la brezza salmastra a sollevare la bandiera della pace su Piazza San Bartolomeo dell’Olivella.
Ed è sempre la vita nella sua quotidianità a svelarsi nella sua complessa semplicità in Salita San Bernardino.
Ed io seguo questa luce magnifica che si insinua gentile nelle vie della città vecchia.
E il sole batte sui vetri delle finestre, in Salite alle Monache Turchine, mentre l’aria di mare sfiora i colori pastello e le tinte della nostra vita.