Una fotografia della famiglia Costa: una dinastia, una città

Nel mio girovagare a ritroso nei giorni lontani, come già più volte mi è capitato di constatare, mi capita di riannodare i fili di certe storie e di ritrovare volti del passato, alcuni di essi sono poi più celebri e noti di altri.
La famiglia degli armatori Costa, come tutti sanno, ha scritto un’importante pagina della storia di questa città e dell’imprenditoria del paese, il loro cognome si lega indissolubilmente a questa nostra Genova.
Di recente ho avuto la fortuna di acquisire, del tutto per caso, un’antica e bella fotografia nella quale sono ritratti alcuni componenti di questa famiglia.
La fotografia risale al 1912, sul retro si legge che venne scattata nella villa di Rapallo dei Costa, sono accuratamente specificati anche i nomi di ognuno.
Questo compunto e attempato gentiluomo è Giacomo Costa: nato nel 1836, fu lui a fondare l’azienda olearia Giacomo Costa fu Andrea, i prodotti più celebri dell’Azienda saranno poi l’olio di oliva Dante e in tempi più recenti l’olio di semi OIO.
Da questa prima attività, con il tempo, nascerà un impero.

Alle spalle del capofamiglia ecco suo figlio Eugenio che sfoggia piglio sicuro e grinta manageriale: sarà Eugenio nel 1924 ad acquistare le prime navi per il commercio dell’olio e a dare inizio alla celebre attività armatoriale.
In questo 1912 al fianco di Eugenio non c’è più la sua sposa e madre dei suoi figli, Antonietta De Ferrari, prematuramente mancata nel 1909.

Ci sono invece i loro bambini e con indubbia emozione vi presento un ragazzino dallo sguardo un po’ sognante che svela un certo temperamento artistico.
Alcuni dei miei più affezionati lettori conoscono già il suo nome e parte della sua storia perché ebbi occasione di scriverne diverso tempo fa: lui è Giacomo Costa, a 28 anni partirà per l’America per occuparsi dell’azienda e dei rapporti con la clientela nell’esportazione dell’olio, in quell’America magnifica che è innovazione e modernità, Giacomo sperimenterà uno dei suoi talenti: quello del fotografo.
Qui lo vediamo appunto appena ragazzino, prima di quell’avventura che sarà la sua vita di giovane uomo.

Il suo patrimonio di immagini è costituito da oltre 2000 lastre fotografiche che racchiudono lo sguardo di Giacomo su quell’America e anche sulla storia della sua famiglia.
Giacomo era il nonno di Eugenio Costa che, animato dalla sua medesima vena artistica, ha un autentico talento per la fotografia.
Nel 2018 Eugenio diede vita ad una splendida mostra dedicata alle lastre fotografiche del nonno e portò a Palazzo Grillo quell’album dei ricordi e il visore di Giacomo per ammirare quell’America in 3D catturata nelle sue lastre fotografiche.
Se volete leggere il mio articolo su quella bella mostra lo trovate qui.
E qui ringrazio ancora Eugenio Costa il quale, con estrema cortesia e disponibilità, mi ha fornito tutte le interessanti informazioni sulla sua famiglia che corredano la descrizione dell’antica fotografia in mio possesso.

Eugenio Costa con l’apparecchio del nonno Giacomo

Eugenio mi ha anche raccontato che i piccoli Costa avevano appreso dalla loro mamma Antonietta l’amore autentico per la musica.
Giacomo, oltre che fotografo, fu anche pianista e fondatore della Giovine Orchestra Genovese.
Suo fratello Enrico, invece, era violinista e collezionista di violini Stradivari.
Eccolo qui il piccolo Enrico: capelli corti, vestito alla marinara e tutta la vita ancora da vivere.

Lei invece è la loro sorella Marianna, una ragazzina bellissima dai lineamenti regolari e delicati.
Ha i cappelli raccolti, la giacchetta chiusa, l’espressione cosi timida e garbata.

Nel caso di lei, mi comprenderete, mi sono soffermata ad osservare la borsina che stringe tra le mani e la fine gonnellina a pieghe che indossa.

Infine, ecco qua il piccolo Andrea: anche lui è vestito alla marinara, porta le calzette corte e le scarpe con i lacci e se ne sta curiosamente seduto con estrema disinvoltura su sedia ribaltata.

I ragazzi Costa, naturalmente, lavorarono nell’impresa di famiglia: dal 1924 al 1948 le loro navi erano solo da carico, a partire dal 1948 con l’Anna C. iniziò all’attività di trasporto passeggeri, prima denominata Costa Armatori e quindi Costa Crociere.
La bella fotografia che qui vi mostro è di grandi dimensioni ed è inserita in un passe-partout che ho qui escluso per mostrarvi al meglio i protagonisti di questo splendido scatto.
Era un giorno di una stagione lontana, a Rapallo.
Tutti restarono fermi in posa, in un tempo che poi svanì, come molti altri.
Rimase così, impresso su una fragile fotografia, un istante della vita della famiglia Costa.

16 pensieri riguardo “Una fotografia della famiglia Costa: una dinastia, una città

  1. Fantastica foto,questa volta hai fatto il botto,miss!
    Immagino la tua emozione nel ritrovare questo tesoro: penso che solo per descrivere ciò che ti è passato per mente e cuore ci sarebbe argomento per uno dei tuoi”elzeviri”

  2. Le grandi dinastie quando le famiglie creavano mitici imperi. I Costa, gli Agnelli, i Falk, oggi l’imprenditoria così è scomparsa. Inizialmente parve un vantaggio, non c’era più il “Sciur paron dalle braghe bianche …” poi in realtà le cose sono peggiorate perché oggi dominano le multinazionali dai molteplici interessi. Queste “corazzate” sono inaffondabili. Quando decidono chiusure o spostamenti di fabbriche non c’è opposizione possibile. Nè scioperi, nè azioni di governo spostano di una virgola la strategia di mercato dei colossi !!! Anche noi qui in Veneto ne vediamo gli effetti … Il mondo cambia non so se in peggio o in meglio … Ciao Miss ciao amici zenesi!!!

  3. Ma che bella storia! Comprendere cosa c’è dietro un nome la storia familiare come poi si è costruito grandi imprese.. eppure dietro quelle grandi imprese spesso ci dimentichiamo che ci sono sempre gli occhi vispi di un bambino. Grazie Miss!!!

  4. Ho cercato quale fosse la villa.
    È in una posizione bellissima, ci passo spesso davanti perché mi piace molto guardare Rapallo da quel punto ma nel n sapevo fosse stata dei Costa.
    Trovata su Fb
    Non riesco a mettere la foto.
    PS …in un certo senso questo signor Costa ha “dato un lavoro” a mio figlio che da grafico impagina i cataloghi di Costa Crociere 😁

  5. Chissà se il discendente dei Costa (che tu citi nel tuo articolo) avrebbe desiderato possedere in prima persona questo bel reperto fotografico… certamente apprezzerà il fatto che tu te ne prenda cura. Di queste foto colpiscono sempre gli sguardi che sono per lo più intensi e profondi… la ragazzina e il padre in particolare. Davvero belli! Buona giornata 😘

    1. Ne ha una anche lui, tenuta meglio della mia, io sono contentissima di poterla conservare.
      La ragazzina ha uno sguardo magnifico e un viso perfetto, mi ha davvero colpita.
      Grazie Viv, un bacione a te.

  6. Siamo sempre contenti camminare con te sia nel presente sia nel passato. Oggi ci porta nel passato a incontrare la celebre famiglia Costa ovviamente molto importante per la città di Genova. Le fotografie
    ci mostrano una famiglia felice rilassata beneficiando della bella stagione, Che piacere! Grazie, cara Mis Fletcher. Carissimi saluti affettuosi, Els ed Irene

  7. Questa famiglia imprenditoriale è davvero legata alla storia della nostra città…. ricordo la proverbiale austera serietà’ imprenditoriale tipicamente genovese dei Costa, che non prevedeva sprechi e tantomeno ostentazioni di ricchezza …

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