Passeggiare nel bosco riserva spesso gradevoli sorprese e incontri inattesi.
E così, in una mattinata di fine agosto, ho avuto modo di imbattermi in una piccola graziosa creatura che, preferibilmente, forse avrebbe gradito passare inosservata.
A dir la verità l’ho scontrata con un piede – incidente del quale di nuovo mi scuso pure qui! – altrimenti, cari amici, credo proprio che non l’avrei vista!
E invece ho sentito frusciare tra i piedi ed ecco una bella piccola rana che con un balzo è andata a confondersi tra le foglie.
Queste creature sono vere maestre di mimetismo, la piccola rana tra l’altro era particolarmente circospetta e per mia fortuna ha fatto lunghe soste consentendomi così di osservarla con attenzione.
Tra le foglie accartocciate, i ricci caduti e i fili d’erba.
In armonia perfetta con il bosco nel quale vive e che la protegge.
Tra i rametti, ai piedi di un grande albero.
Nascosta, ritrosa e cauta.
Alla fine la piccola rana ha gironzolato ancora un po’ su un tappeto di foglie secche e poi, ancora con un balzo, è andata a nascondersi tra i muschi, sotto una roccia.
La mia mattinata fortunata all’insegna dei piccoli anfibi non è però finita così perché, poco dopo, in un altro tratto di bosco ecco saltellare una rana ancora più piccina della precedente.
Un soldino di cacio che se ne stava beatamente su un fungo, una di quelle circostanze magnifiche che difficilmente mi ricapiteranno!
E così anche questa piccola creatura mi ha concesso l’onore della sua compagna, appena per qualche istante.
Tra balzi leggeri e splendidi mimetismi questi sono i bellissimi incontri che a volte si fanno nei boschi di Fontanigorda.