Basilica di Santa Maria delle Vigne: l’Epifania di Santo Tagliafichi

Vi porto ancora in una bella e antica chiesa di Genova che si trova nel cuore dei nostri caruggi: la Basilica di Santa Maria delle Vigne è molto amata dai genovesi.
E percorrendo la navata destra raggiungerete la magnificente Cappella di Nostra Signora delle Vigne, sulla parete destra di questa cappella è collocato il dipinto che desidero mostrarvi: l’Epifania di Santo Tagliafichi risalente al 1819.

L’opera spicca per le tinte vivaci e per il manto ceruleo della Madonna, un raggio di luce scende glorioso dal cielo e illumina il piccolo Gesù  attorno al quale sono collocate le figure in questa disposizione armoniosa.

La Cappella è riccamente decorata e ogni volta che mi trovo in questa chiesa mi soffermo ad ammirarne i molto meravigliosi dettagli.

Nel dipinto di Tagliafichi mi colpisce poi la grazia fanciullesca della Madonna raffigurata dall’artista come una dolce ragazzina dai tratti eterei e delicati che con un mano regge il lembo del lenzuolo che così accoglie il piccolo Gesù.

E al cospetto del Figlio di Dio ecco i Re Magi che recano in dono l’oro, l’incenso e la mirra.
Sui loro volti si coglie una sorta meravigliato stupore, nei loro gesti si ritrova una certa ricercata teatralità che a mio personale parere crea un senso di vitalità e movimento nella totalità del dipinto.

Se entrerete nella Basilica delle Vigne cercate quest’opera magnifica: questa è la dolce Epifania di Santo Tagliafichi.

Il Presepe della Cattedrale di San Lorenzo

È un antico presepe in stile napoletano e così è custodito ed esposto agli sguardi dei fedeli nella magnificente Cattedrale di San Lorenzo.

Sotto questa luce chiara ecco compiersi, ancora una volta, il mistero della nascita di Gesù al quale si rivolgono i cuori speranzosi e gli occhi colmi di meraviglia.
Sono belle e raffinate le statuine di questo presepe settecentesco, i loro abiti sono ricchi di dettagli e curati con particolare attenzione.

Spiccano i colori delle stoffe preziose, nel carretto e nei sacchi sono esposti i doni della terra in gran quantità.

Sa essere dolce la vita mentre si culla un bimbo venuto alla luce nello stesso tempo del piccolo Gesù.

E lenti si incede, in devoto e rispettoso silenzio, ripetendo preghiere e avvicinandosi alla Sacra Famiglia.

E i magi si inchinano al cospetto di Lui, colpisce la loro armonia di gesti, il senso di stupore e meraviglia, pare di udire i sussurri e le voci che accolgono il Redentore.

E la vita scorre, nelle case, nelle botteghe, nel semplice fluire del quotidiano, con le sue piccole gioie e le sue fatiche.

Tra la gente semplice e tra coloro che attendevano con emozione la sua nascita, ecco la luce del Figlio di Dio nella mistica bellezza dell’antico presepe della Cattedrale di Genova.

Befana… in transito!

E dunque, eccola qua l’Epifania che tutte le feste si porta via.
Non era neppure mia intenzione scrivere questo articolo tuttavia una serie di circostanze lo richiedono.
Innanzi tutto se anche voi siete passati davanti a Profumo avrete visto questo trionfo di cioccolato che occupa un’intera vetrina.

Profumo (2)

Ecco gli scarponcini con tanto di lacci!

Profumo (2a)

E ci sono gli zoccoletti, le scarpette piene di zuccherini, tanta bontà e bellezza.

Profumo

E sì, al centro c’è un presepe dolcissimo, non ne avevo mai visto uno tutto di cioccolato e invece eccolo qui!

Profumo (3) - Copia

Comunque, io avrei qualcosa da dire sulla Befana, ecco.
Ieri passavo in Corso Firenze e naturalmente mi sono fermata davanti alla storica pasticceria del quartiere, la vecchia signora ha naturalmente guadagnato l’onore della vetrina anche da De Regibus, ci sono Befane per tutti!

De Regibus (2)

E insomma, come tutti ben sapete c’è gente scriteriata che va a dire in giro che la Befana non esiste, capita anche con Babbo Natale, ci vuole pazienza!
Lasciate correre, non è il caso di stare a discutere, intanto io so che il grassone vestito di rosso non se la prende, ha troppo da fare per occuparsi di pettegolezzi e dicerie.
E lo stesso vale per la nostra cara Befana, l’attempata signora è di buon carattere, non si preoccupa se qualcuno mette in dubbio la sua esistenza!

De Regibus

E per tacitare gli scettici ecco a voi le prove, cari lettori.
Dunque, ieri mattina passavo dalle parti di Corvetto, non so dirvi se altri abbiano notato ciò che ho visto io, chissà!
La Befana ha un gran lavoro da portare a termine e così si prepara per tempo, naturalmente ogni tanto si riposa, povera donna, parcheggia la scopa e si concede una sosta in attesa della notte che la vedrà sfrecciare nei cieli.
E’ passata anche nella Superba, ve lo posso garantire.
Befana in transito, nel centro di Genova!
E buona Epifania a tutti voi!

Scopa

Il Presepe di Pentema

Una strada che sale, tra gli alberi e i monti, nella meraviglia del Parco dell’Antola.
Tornerò a mostrarvela, perché da lassù si gode di un panorama che lascia stupefatti, tra luci, nuvole e cielo, tra nevi e dolci pendii.
Ma oggi vi porto in un piccolo  borgo di case di pietra.
Pentema, un paese che sembra un presepe.

Pentema

Pentema in questa stagione si anima di nuova vita, tra le sue vie, alle finestre e sugli usci delle case viene allestito un vero presepe, con figure in resina a grandezza naturale.
Uno dei presepi più caratteristici della nostra Liguria.
Vi porto con me, in un tempo forse distante, quando le donne lavavano i panni ai trogoli.

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Con il sorriso sul volto, sempre.

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Vi porto con me, tra gente contadina che non conosce fatica.

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Sotto i raggi del sole che accarezzano i tetti.

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Dove le donne stendono i panni sulla corda.

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Tra le salite e le discese, dove si incontra questo piccolo mondo operoso.

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C’è una contadina che fiera porta il secchio sulla testa.

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E un’altra che regge una resta d’aglio.

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E al balcone c’è chi osserva la vita di ogni giorno.

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La vita di ogni giorno è una fanciulla e una cesta posata sull’erba.

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La vita di ogni giorno è una donna avanti negli anni con il capo coperto da un fazzoletto ed un grembiule bianco.

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La vita di ogni giorno è la legna da tagliare, per scaldarsi nei lunghi inverni.

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Ed è il granoturco, si lavora al dolce suono di una fisarmonica.

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E ognuno fa la sua parte nella società contadina.

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Arde il fuoco nella bottega del fabbro.

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I più piccini giocano  all’aria aperta.

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E le donne cucinano per la festa.

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Si sfornano deliziosi canestrelli!

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Nulla manca il questo piccolo mondo contadino.
Si lavora davanti alle case, senza sosta.

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E sui muri sono appesi gli attrezzi del quotidiano.

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Arti e mestieri di un tempo lontano.

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Tra i monti della Liguria, sotto il cielo turchese di gennaio.

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L’incanto di questo presepe è nel suo essere così vero e reale, un intero paese diviene lo scenario perfetto di un mondo che esercita ancora tutto il suo fascino.

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E per le strade di Pentema vive la vita, in ogni casa, dietro a ogni uscio, ad ogni finestra.

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Si va in paese, arrancando su per la salita, sullo sfondo i monti della nostra terra.

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E nulla manca a Pentema, c’è la bottega del barbiere.

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Si segano i tronchi d’albero.

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E due falegnami alacri  lavorano la legna.

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Qualcuno imbottiglia il vino.

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E c’è chi intreccia cesti di paglia.

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In certe case i contadini lavorano la lana.

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E si preparano materassi.

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Si legge e si chiacchiera in una cucina, tra pentoloni, stoviglie e mestoli.

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Il mondo del presepe trova qui la sua ambientazione ideale, si va di casa in casa e si vede scorrere la vita.

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Di strada in strada e si incontra sempre qualcuno.

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Si porta l’acqua a casa con il secchio.

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E il paese pullula di bambini, uno tiene fra le braccia una fascina.

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Ma anche uno slittino può essere utile!

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Un altro reca con sé un cesto che contiene chissà quali delizie, prudentemente coperte da uno strofinaccio.

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Ieri mattina i Re Magi erano in Chiesa.

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Oggi sono arrivati al cospetto di Gesù.

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Mentre fuori vive la vita, con i suoi ritmi a misura d’uomo.

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Si impara a leggere e  a scrivere.

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Si fa la maglia al caldo tepore di casa.

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Si provvede alle necessità di ogni giorno.

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E i paesani devoti ascoltano le parole del prevosto.

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Alcuni guardano la vita che scorre affacciandosi timidamente alla finestra.

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Altri dal balcone di casa, con lo sguardo rivolto alle montagne.

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Qui dove vive la vita, tra le montagne di Liguria.
Andate a vedere questo presepe, è una gita che vi resterà nel cuore, a questo link troverete tutte le informazioni necessarie per raggiungere Pentema con l’indicazione degli orari di visita.
Vivrete una giornata in un tempo del passato che appartiene alla nostra tradizione, in uno dei borghi più suggestivi della nostra regione, circondati dalla splendida natura del Parco Naturale dell’Antola, tra gli alberi e le montagne.
Là, dove potrete scoprire l’incanto di Pentema.

Pentema