La memoria di Genova perduta ancora oggi resta tra di noi in ciò che di essa è stato conservato e viene oggi custodito come prezioso tesoro.
Nella sacrestia della Chiesa di Santa Maria di Castello, nel cuore dei vicoli antichi, si trova un magnifico gruppo scultoreo in legno e risalente al XVII Secolo opera di Marcantonio da Poggio e un tempo collocato nel distrutto Oratorio di San Bernardo nell’omonima via.
Vi è raffigurata la Madonna della Città venerata da San Bernardo e Maria appare così come giovane fanciulla dalle gote rosate, lei e Gesù portano la corona sul capo e l’insieme colpisce per la vivacità dei colori e per il senso di serenità suscitato da questi sguardi.
La Madonna posa i piedi su una soffice nuvola, sotto di Lei piccoli angeli.
E questa grazia, questa sublime lievità.
Lo scettro in una mano, il manto turchese che ricopre la sua figura, il Bambino di Gesù così dolcemente stretto a Lei in una rappresentazione sacra di formidabile armonia.
Ai piedi di Maria il Santo in devota preghiera, colpisce la ricchezza del drappeggio del suo abito e la letizia sul suo volto.
Così si custodisce questa sacra dolcezza, amorevole e materna della bella Madonna della Città venerata da San Bernardo.