Se ne parlò per giorni di quell’elezione.
Certo, il metodo prescelto per assegnare la carica era da sempre stato quello, imparziale e corretto, a suo modo.
Tuttavia, in città si rumoreggiava.
Chi sarà l’eletto? Chi andrà a coprire quella carica?
Accadeva diverso tempo fa, a Palazzo San Giorgio.
Il Grimaldi aveva un’idea tutta sua, se fosse dipeso da lui si sarebbe usata ben altra maniera, non faceva che dirlo a tutti eppure pareva che nessuno volesse dargli retta.
Anche quel giorno ribadì il suo pensiero, continuava a ripetere che era necessaria una maggiore accortezza.
Si accalorava, era un tipo dal carattere fumantino e quando c’era da difendere le proprie opinioni non si tirava certo indietro.
E parlava, parlava e intanto saliva le scale, con il fiato spezzato dalla fatica, il Grimaldi aveva una certa età.
Così, si trovarono tutti nuovamente riuniti nella Sala delle Compere e si levò un frusciante brusio.
Ognuno diceva la sua, certi non vedevano l’ora che si sbrigasse tutta la faccenda, era un dovere esserci ma ciascuno di loro aveva importanti affari di cui occuparsi.
La gente che a Genova fa girare i denari e produce ricchezza è quasi tutta lì, signori, a Palazzo San Giorgio.
D’un tratto il silenzio: vengono fatti girare i bussolotti.
E il Grimaldi è seduto là, in prima fila.
Lo vedete? E’ quello che scuote il capo in maniera sconsolata.
E accanto a lui c’è un gruppo di persone, tra loro ci sono alcuni dei candidati, si è tutti in fremente attesa dell’esito di quell’estrazione.
Il bussolotto si ferma, una mano raccoglie il nome del destino e termina così la tanto sospirata elezione.
Il Banco di San Giorgio ha una lunga storia, emetteva anche moneta, fu sede della Compagnia di San Giorgio anche nota come Casa delle Compere e dei Banchi di San Giorgio.
Per risolvere certe avversità economiche il Governo dal XII secolo aveva stabilito l’usanza di chiedere prestiti ai privati, questi in cambio ricevevano i proventi di alcuni dazi, le così dette Compere.
Potete leggere la storia e le storie di questo celebre palazzo genovese qui, a questo link invece trovate alcuni eminenti protettori del Banco di San Giorgio, sono effigiati in statue esposte nella Sala del Capitano.
La vicenda che avete letto è un mio gioco di fantasia, Grimaldi è il nome di un’importante ed abbiente famiglia genovese, il personaggio interprete di questo scritto è del tutto immaginario.
E’ vera e reale la suggestione della Sala delle Compere, presto vi farò conoscere le figure scolpite in quelle statue marmoree.
E là, in quella sala, ci sono i bussolotti, risalgono al XVIII secolo, erano detti “Seminari” e venivano utilizzati per assegnare alcune cariche del Banco di San Giorgio.
E se anche voi andrete là vi parrà di assistere a quell’estrazione, tutto attorno sentirete rumoreggiare e poi d’improvviso cadrà il silenzio.
Accadeva diverso tempo fa, a Palazzo San Giorgio.