Vertigine, altezza, profondità e distanza.
Il cielo sopra le strade di Genova, il cielo come io lo guardo, come vorrei che sapeste vederlo anche voi.
Per conoscere questa città bisogna osservarne le prospettive.
E sono lassù, nel cielo sopra le strade.
Vi porto con me e questo è l’inizio del nostro viaggio.
La destinazione è l’infinito che non avete mai veduto se non avete alzato lo sguardo in una giornata di sole per le strade di questa città.

Via Lomellini
Vi porto a guardare certe curve perfette, in luoghi sempre frequentati.

Portici di Caricamento
Ma non sempre sappiamo vedere ciò che è sopra di noi.
Vertigine.
Prepotenza e protervia d’azzurro.

Portici di Caricamento
Nuvole che si discostano e si arrendono al blu.

Via Cairoli
Vi porto ad ammirare certe geometrie, il cielo sopra le piazzette dei caruggi.
Come io sono abituata a vederlo e come vorrei che voi lo vedeste.

Piazzetta Merli
Il campanile delle Vigne che emerge maestoso dietro Piazza delle Oche.

Piazza delle Oche
E certe piante che adornano i terrazzi si tuffano dalla ringhiera dell’ultimo piano.

Via di Soziglia
C’è una maniera di guardare che appartiene ai sognatori, quelli come me non sanno raccontarvela diversamente, abbiamo parole da scrivere e immagini negli occhi, noi sappiamo solo dirvi che se un velo appanna la vostra vista dovreste stropicciarvi le palpebre per tentare di vedere meglio.
Noi sognatori sappiamo solo dirvi questo.
Guarda.
Guarda il cielo.
Guarda il cielo carico di pioggia.
Guarda il cielo carico di pioggia e le finestre aperte.
Guarda l’altezza sopra di te.

Piazza San Matteo
Guarda.
Guarda il gioco delle geometrie e delle prospettive inaspettate.

Piazza dei Truogoli di Santa Brigida
Osserva.
Osserva le curve e i colori del sole illuiminati dalla luce del sole.

Piazza dei Truogoli di Santa Brigida
Un contorno netto, il gioco dell’armonia e del contrasto.

Piazza dei Greci
I tetti delle case così vicini che paiono sfiorarsi.
Uno accanto all’altro, divisi da una fessura di cielo.

Via del Campo
Altezza, profondità e vertigine.
E non sai cos’è se non l’hai guardata mai l’infinità dal fondo di un vicolo.

Via Prè
Molti viaggiatori giungono in treno in questa città e molti di loro da Principe imboccano Via Balbi.
Camminate piano, lentamente.
Non perdetevi ciò che è intorno a voi e sopra di voi.
Non lasciate che sfugga al vostro sguardo uno dei colori più unici di Genova, il colore del suo cielo.

Via Balbi
Tra quei palazzi, tra quelle case.
Vedrete anche voi il cielo come lo guardano i sognatori.

Palazzo Reale