I colori di Camogli non stancano mai, si potrebbe ritornare centinaia di volte a camminare per le strade di questo amato borgo marinaro e ogni passeggiata saprebbe donarci stupori sempre nuovi.
Ed è così lucente e bella la primavera di Camogli, quando il sole glorioso sfiora le case e dona a loro il suo calore.
E l’acqua è quieta, si apre la stagione dei tuffi e delle prime nuotate.
Incantevole Camogli, con le tinte calde delle sue facciate mentre dondolano spinti dall’aria di mare i cuori con le promesse degli innamorati.
Semplice e vera Camogli, nascosta e quasi ritrosa dietro le reti rosse come i coralli che abitano negli abissi tumultuosi.
Abbraccio di porto al quale taluni sempre ritornano, là c’è la loro anima e la dimora del loro sentire.
E tutto è splendente, brillante e colorato: vivace Camogli, naturale e autentica così come sei.
Bellezza marina di luce e di riflessi.
Meraviglia di turchese disegnato dai contorni delle case così vicine, aria che scivola sulle finestre e panni stesi nei caruggi.
Nostra amata e unica Camogli, con la tua chiesa posata come conchiglia su uno scoglio sferzato da onde impetuose.
Riposo di gozzi e di pescatori, bellezza senza tempo e amore sempre ricambiato, nostra cara Camogli.
E poi quando sali un po’ più in alto rimani ad osservare il sole che bacia l’orizzonte diffondendo il suo chiarore sull’orlo delle nuvole.
E il mare è calmo, raccolto nell’abbraccio del golfo, nella quiete di una dolce sera di primavera.