È un’antica Chiesa di Genova non molto nota e si affaccia sulla Salita di San Nicolosio, nella quiete di questa zona alle spalle della Zecca.
L’origine della Chiesa di San Nicolosio è molto lontana nel tempo: infatti, come scrive Amedeo Pescio, venne fondata nel 1305 per le Monache Cistercensi su terreni dell’Abbazia di San Siro.
In seguito qui si stabilirono le Clarisse e infine i Terziari Francescani.
Appena si varca la soglia si è subito colpiti dalla bellezza di questa chiesa genovese.
La Chiesa è anche ricca di dipinti, ve ne mostrerò alcuni che ho trovato di particolare interesse.
E così entrando, alla vostra sinistra, alzate lo sguardo ad ammirare la Sacra Famiglia.
Un’antica targa racconta di lontane devozioni.
E appoggiato al muro vedrete lo stendardo di San Nicolosio.
Alzando gli occhi, poi, non mancate di ammirare le diverse decorazioni e gli affreschi che abbelliscono la chiesa.
Di particolare interesse è la cappella di San Francesco.
Ricca e fastosa è la decorazione della volta della cappella che mostra San Francesco in gloria opera di G.B. Carlone che è anche autore di altri diversi affreschi siti sulla volta della Chiesa.
E con grande suggestione il misticismo e la fede sono così rappresentati nel dipinto che ritrae San Francesco che riceve le stigmate opera di Bernardo Castello, artista vissuto tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600 e del quale potrete ammirare anche altre opere.
Ed è sempre ieratica la figura del Santo di Assisi.
Il crocifisso è opera dello scultore Giovanni Battista Bissone.
Sulla parete sinistra di questa cappella c’è poi un dipinto che mi ha colpita in maniera particolare per la sua grazia: così circondata dagli angeli e ritta sulla falce di luna questa è la bellissima Immacolata di Benedetto Angelo Rossi.
E l’armonia così sfiora il marmo.
Nella Chiesa di San Nicolosio vi è anche una statua dell’Immacolata Concezione attribuita alla Scuola di Anton Maria Maragliano.
Ed ecco ancora un affresco di G.B. Carlone che mostra di nuovo San Francesco che riceve le stigmate.
Colori delicati, tinte biscotto e raffinate decorazioni.
Sull’altare maggiore è posto un magnifico dipinto di Giovanni Andrea Ferrari: “San Francesco presenta i Santi patroni San Ludovico IX Re di Francia e Santa Elisabetta Regina di Portogallo”.
Ai lati dell’altare sono poi poste due statue lignee che rappresentano appunto questi Santi.
A sinistra c’è San Ludovico IX Re di Francia.
E sulla destra si ammira Santa Elisabetta Regina di Portogallo.
Questa antica chiesa era un tempo frequentata con fervore religioso da Maria Drago, madre di Giuseppe Mazzini: la famiglia, infatti, abitava a poca distanza da qui in una casa oggi non più esistente.
Come si legge sul volume “Genova risorgimentale” di Leo Morabito fu la madre del patriota a lasciare alla Chiesa un calice d’argento come ex voto per chiedere a San Francesco di proteggere suo figlio in esilio.
Ed è ancora San Francesco ad essere così rappresentato nella statua lignea opera di Anton Maria Maragliano.
E suggestiva è anche la statua nella quale è così effigiato Sant’Antonio da Padova.
Questa chiesa nascosta e cosi poco conosciuta racchiude tesori inaspettati che meritano di essere scoperti: dietro la sua facciata semplice si nascondono queste ed altre ricchezze.
La zona di San Nicolosio ha subito negli anni diversi stravolgimenti urbanistici che hanno cambiato l’aspetto di questa parte di Genova e su di essi non mi sono dilungata con l’intenzione di mostrarvi soltanto le molte diverse ragioni per visitare questa chiesa genovese.
Ho tratto alcune informazioni dal libretto che si può acquistare in chiesa e intitolato “Chiesa di San Nicolosio nel contesto della vita genovese e francescana del XIII Secolo” curato da Mariano Maio, tra queste pagine troverete diverse notizie anche sulle comunità religiose legate a questa chiesa.
La domenica mattina, alle 10.00, nella Chiesa di San Nicolosio si celebra la messa e così se andrete in orario consono avrete occasione di partecipare alla messa e in seguito di visitare la chiesa.
Sotto questa luce dorata queste sono le antiche bellezze della Chiesa di San Nicolosio.