Un incontro in inverno

L’altro giorno con mia grande gioia ho fatto un bellissimo incontro.
Devo ammettere che in quel momento non ero esattamente di ottimo umore, stavo aspettando la funicolare per tornare a casa e mi trovavo alla fermata di San Nicola.
E ad un tratto, oltre la ringhiera, ho intravisto un colore vivace e inconfondibile, era il piumaggio morbido di un piccolo pettirosso.

Sapete, quando incontro tipetti come lui mi torna subito il sorriso, tra l’altro era un pettirosso allegro e piuttosto socievole, svolazzava di qua e di là bello beato e si è anche avvicinato.

Poi ci siamo scambiati uno sguardo, secondo me il tipino aveva capito benissimo che di me si poteva fidare!

E così ho voluto lasciarlo planare anche su queste pagine, per me è sempre una felicità trovare piccoli amici come lui.

I giorni del pettirosso

E poi, quasi in un battito d’ali, è arrivato il freddo.
L’aria gelida sfiora la faccia, in certe parti dell’entroterra ligure è caduta la neve, sono i primi annunci dell’inverno che sta per iniziare.
E del resto avrei dovuto capirlo dato che l’altro giorno ho incontrato un pettirosso: se ne stava a cincischiare tra i rami, passando beato da un albero all’altro.

Il bellissimo pettirosso panciuto preannuncia sempre l’arrivo del freddo, potete starne certi: se lo vedete in giro significa che è tempo di tirar fuori sciarpe e cappelli.
Lui del freddo invece se ne infischia, pare essere perfettamente a suo agio con i climi rigidi.

Ed è sempre una gioia incontrare questi piccoli amici, se ne stanno tra le foglie, volano di qua e di là, teneri testimoni della natura meravigliosa che ci circonda.

Il tempo dei pettirossi

Deve essere il tempo dei pettirossi, in questo periodo li incontro ovunque, succede anche a voi?
Tanto per iniziare ce n’è uno che ciondola nel giardino qui di fronte a casa e tutte le sere, quando arriva il tramonto, si mette a canticchiare e a fischiettare allegramente.
La scorsa settimana poi ho incontrato un suo cugino che se ne sta ai Parchi di Nervi, passava beato da un albero all’altro.
Un tipo schivo, non si è lasciato avvicinare.

E nel tempo dei pettirossi mi è capitato di incontrare un piccoletto anche a Staglieno, se ne stava su un ramo, tra certe foglie.
Nel silenzio, così serio e regale, si godeva i raggi del sole.

E poi, all’improvviso, con un rapido voletto ed è andato a posarsi proprio sul capo di una gran dama abbigliata con un magnifico velo.
La signora in questione non ha fatto una piega, anzi è il caso di dire che è rimasta impassibile come una statua, ecco.

E il pettirosso là è rimasto, solo per qualche istante, con questa lievità e con la sua incomparabile bellezza.
Ciao piccolo amico, spero di incontrare presto altri tipetti come te!

È arrivato il pettirosso!

Ed eccolo, infine è arrivato il pettirosso.
L’ho incontrato ieri mattina, lì per lì non l’avevo neanche visto però a un certo punto ha iniziato a cinguettare e a chiacchierare, insomma si è fatto chiaramente sentire e ha così attirato la mia attenzione.
Come ben sapete personaggi di tale caratura hanno sempre la precedenza su queste pagine e ci mancherebbe altro, in fondo si tratta pur sempre di tipetti di un certo peso, lo dico sempre!

Il pettirosso, come di consueto, annuncia l’arrivo del freddo.
E quindi senza indugio tirate fuori giacche, maglioni e indumenti caldi e pesanti, quando in giro ci sono questi personaggi qui allora significa davvero che il tempo sta cambiando.

Pettirosso (2)

Io per parte mia ho allestito il consueto punto di ristoro, sul terrazzo ci sono le ciotoline con i semi di girasole tanto graditi ai piccoli pennuti.
È ormai una tradizione della casa e i piccoletti sembrano apprezzare.
Ottobre volge quasi al termine e la natura segue puntuale i suoi ritmi e qui, sui rami e nei giardini, è arrivato il mio amico pettirosso.

Pettirosso (3)

Il primo pettirosso della stagione

Il primo pettirosso della stagione è arrivato puntuale e si è fatto vedere in una giornata dal cielo grigio.
Mi aspettava là, alla fermata dell’autobus.
Certo, lui per spostarsi non ha bisogno dei mezzi pubblici, è inutile che ve lo dica!

Il primo pettirosso della stagione era un tipo attentissimo e ha subito notato la mia presenza.
– Ehilà, Miss Fletcher! Anche tu qui?

Come al solito il pennuto in questione è discretamente in sovrappeso, d’accordo che si tratta pur sempre di un uccellino di pochi grammi però a vedere tipi cicciotti come lui mi domando sempre come mai i rami non si spezzino sotto quelle zampette.

Il primo pettirosso della stagione era curioso, chiacchierone e rumoroso, mi sono accorta di lui perché cantava felice e spensierato.
Son tipi così questi qua!

E insomma, è stato un piacevole incontro e ci siamo promessi di rivederci, gli ho raccontato del terrazzo e delle piante e ha detto che manderà anche i suoi fratelli, spero che vengano a trovarmi!
Arrivederci bellezza, è sempre una gioia incontrare personaggi come te.

Uccellini in inverno

In queste giornate di freddo intenso non siamo i soli a tentare di difenderci dai rigori dell’inverno, anche per gli uccellini è dura, gli instancabili piccoletti se ne vanno in cerca di cibo ma a volte restano a becco asciutto.
Qui da me, sul terrazzo, ho sempre parecchi visitatori, vengono i passerotti e i pettirossi, in questi giorni poi si fanno spesso vedere le cinciallegre.
Si posano sulla ringhiera e poi via, partono in volo, non si lasciano avvicinare.
E così, per dare un piccolo aiuto a questi piccoli amici, ho messo fuori un sottovaso ricolmo di cibo adatto alle loro esigenze, ho anche fatto qualche ricerca su siti specializzati, in particolare sulla pagina della Lipu si trovano valide indicazioni.
Certo, sarebbe meglio avere una casetta destinata a loro, solo che andrebbe appesa e io qui non ho piante con dei rami adatti a sorreggerla, inoltre questa è anche una zona abbastanza ventosa, non è semplice trovare una soluzione ma ci sto studiando.
Intanto c’è il mio ristorante all’aperto per piccoli pennuti, spero che abbia successo!
Gli uccellini lo avranno visto? Si saranno accorti che quella vaschetta è lì a loro disposizione? Io me lo auguro!
Comunque, ieri mattina ero in Corso Firenze e ho cercato di diffondere la notizia.
Certo, non è molto semplice dialogare con qualcuno che sta su un ramo a testa in giù, ecco!

uccellino

Poi grazie al cielo, mi sono imbattuta in un panciuto pettirosso, era proprio vicino a me e così ho approfittato di questo piacevolissimo incontro per lasciare il mio indirizzo e dire all’uccellino di diffondere la notizia tra i suoi amici, ovvio!

pettirosso-1

Insomma, spero di aver messo in moto un utile passaparola, anzi direi “passacinguettio”, data la situazione.

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Siamo rimasti un po’ insieme, abbiamo cianciato giusto il necessario, da come guardava mi ha dato l’impressione di aver capito.
Tra l’altro non sembra sottopeso, lo so, è piuttosto ciccione, una vera bellezza!

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Adesso lo aspetto, spero proprio che venga a trovarmi.
Arrivederci piccolino, ci vediamo all’ora di pranzo!

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Un vicino di casa rumoroso

Autunno, tempo di un nuovo vicino di casa.
Lo avete mai sentito? Quando attacca non la finisce più!
Emette un suono modulato e acuto, gioioso e persistente.
E caspita, che fracasso!

pettirosso

Tra l’altro, vorrei far notare al soldo di cacio in questione che non sono neanche l’unica ad aver notato la sua presenza, ieri c’era qualcuno che guardava e ascoltava con un certo interesse.

gatto

Poi, occhi negli occhi, io e il tipo abbiamo fatto due chiacchiere, mi ha giurato e garantito che non si verificheranno incidenti diplomatici di sorta.
Meno male, eh!

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Quell’altro intanto passa da un ramo all’altro cinguettando come un forsennato, del tutto incurante della quiete altrui.

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Tra il resto, oltre al repertorio canterino, fa sfrontato sfoggio di una serie di espressioni innocenti e piuttosto eloquenti.
Cosa hai detto? Rumore? Io?
No, no, ti sbagli, io non ho fatto niente! Sono qua sul ramo, in silenzio.

pettirosso-3

Che vi devo dire?
Ognuno ha i vicini di casa che si merita e meno male che in giro ci sono tipi come questo.
Un piccolo pettirosso, fiero e panciuto e splendidamente rumoroso.

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Simpatici vicini di casa

La primavera avanza e con mia grande gioia in questi giorni incontro spesso simpatici amici, per lo più si tratta di vicini di casa ai quali dedico volentieri questo mio spazio.
Eccola, guardinga e attentissima, proprio lei, la ghiandaia!

Ghiandaia (2)

Per la cronaca, la signora in questione non si scomoda a vuoto, la ghiandaia ha sempre delle mire precise.

Ghiandaia (3)

E una volta che si è assicurata l’ambito bottino si mette a distanza di sicurezza per non farselo soffiare.

Ghiandaia

Qua attorno alcuni abitano ai piani alti, chissà che vista da lassù!

Gazze

E mi sa che dovrò tornare a dare un’occhiata a quell’albero.
Stai a vedere che le due gazze hanno messo su famiglia e io non ne so niente? Decisamente è il caso di accertarsene.

Gazze (2)

Ci sono poi i piccoletti, morbidi, soffici e tenerissimi.

Pettirosso

Un uccellino ciccione, proprio come piace a me.

Pettirosso (2)

E poi, come sempre, al Porto Antico, taluni si aggiudicano le panchine migliori.

Passero (2)

Niente, ha deciso che quello era il suo il posto e lì è rimasto.

Passero

E poi insomma, lo sapete, io ho un debole per questi tipetti, da sempre.

Passero (3)

E tra tutti loro il premio per la posa migliore oggi lo assegno a un fierissimo merlo, se ne stava lassù, su un filo e la sua figura si stagliava nell’azzurro.
E devo dirvelo, il particolare l’ho notato solo in seguito: ho guardato la fotografia ho visto la striscia bianca dell’aereo che solcava il cielo.
Geometrie di primavera, nel cielo di Genova.

Merlo

I soliti tipetti

Da queste parti, come sempre, si incontrano i soliti tipetti.
A dire il vero in certi casi si tratta di personalità di un certo riguardo, bisogna dirlo.

Uccello

E sapete? Tempo fa qui nei dintorni c’era un uccellino che cantava come un forsennato di mattino presto e a sera tarda, l’ho sentito cinguettare nel cuore della notte e non so proprio chi sia, naturalmente non mi è stato possibile vederlo, una sola cosa mi è chiara: non si tratta di una civetta, il suo canto è riconoscibile ed è ben diverso da quello del mio ciarliero vicino.
E comunque di tipi che cianciano ce ne sono sempre in abbondanza!
L’altro giorno ho sentito litigare, dove esserci in ballo una questione di un certo rilievo, mi si passi il termine, era un battibecco piuttosto vivace.
E insomma, ero sicura di aver identificato il colpevole!

Merlo

Lo scagiono immediatamente, lui proprio non c’entra nulla.
E d’altra parte in questo scorcio d’inverno è piacevole andarsene a zonzo, abbiamo giornate incantevoli.

Genova

Solo che certi trovano sempre una buona ragione per bisticciare, come sempre si trattava della solita ghenga di amici che gironzola da queste parti: vanno in giro tutti insieme, sempre.

Pappagalli

Uno deve essere il capo, lo si intuisce dal piglio con il quale si rivolge agli altri.

Pappagalli (3)

Insomma, questi qui in genere vanno d’accordo tra di loro.

Pappagalli (4)

In ogni caso non mi sembra gente con la quale questionare, ecco.

Pappagalli (2)

Preferisco gli animi pacifici, quelli che si fermano sulla ringhiera a guardare il mare.

Uccellino

E poi davvero, gennaio è gentile e fino ad oggi ha regalato giornate terse e luminose.
Alza lo sguardo verso l’alto e vedrai allegre bacche rosse, cielo azzurro e una bianca falce di luna.

Bacche

Così un paio di giorni fa, nel corso di una mia passeggiata, ho incontrato lui.
Eh, quando si dice l’eleganza!

Mimosa (2)

E mi ha stupita questo preludio di primavera, in Via Domenico Chiodo fioriscono profumate le mimose.

Mimosa

Così i soliti tipetti se ne vanno in giro, si posano sui rami, cincischiano, vanno in cerca di qualcosa di buono.

Uccellino (3)

E poi un soffio di vento, un raggio di sole che vira e un battito d’ali.
Arrivederci piccolo amico, ci vediamo presto!

Uccellino (2)

Pettirosso di primavera

E con la primavera il mattino ha nuovi suoni in sottofondo, da qualche giorno il mio risveglio è allietato da due merli particolarmente petulanti.
Eh, non chiedetemi cosa si dicano perché davvero non lo so, di preciso spero che al più presto vadano a ciarlare un po’ più in là, possibile che debbano cianciare proprio davanti alla mia finestra?
Primavera, clima tiepido e sereno.
E sapete chi ho incontrato? Un pettirosso un po’ stordito!
In genere i suoi simili vanno di fretta e non hanno tempo da perdere, lui invece se la prendeva comoda.
Mah, che sia colpa dell’ora legale?
A spasso lungo i corsi, sul marciapiede.

Pettirosso (2)

E insomma, per qualche istante ho anche pensato che avesse qualche problema alle ali.
I pettirossi passeggiano di solito?
Lui sì, ecco!

Pettirosso (3)

Ma poi con un rapido voletto si è guadagnato un posticino tra i rami di un cespuglio.
Oh, qui si che si sta bene!

Pettirosso (4)

Tra il resto non era affatto intimorito, eh?
Anzi, direi che era in vena di fare amicizia!
Ho chiesto consigli su come trattare con i merli, lui dice che sono tipi difficili, me n’ero accorta anche da sola, caspita!

Pettirosso (5)

Tempo di una nuova stagione, tempo di piacevoli incontri.
Tra le foglioline verdi, in primavera.

Pettirosso