È accaduto in una luminosa mattina autunnale, mentre il sole filtrava illuminando le statue nel Porticato Superiore a Ponente del Cimitero Monumentale di Staglieno.
E lui era là, vicino all’angelo che custodisce il Monumento Casella, così lambito dalla luce radiosa.
Monumento Casella di Antonio De Barbieri
Presenza discreta e misteriosa, testimone del dolore eternamente vivo della giovane Virginia Aprile rimasta troppo presto vedova e priva del conforto del suo consorte.
Monumento Pienovi di Giovanni Battista Villa
Vicino agli angeli, in questa quiete.
Monumento Dufour di Santo Varni
Poi io mi sono allontanata, in cerca di altra bellezza e di altri squarci di luce e più tardi sono ancora ritornata sui miei passi.
E ritrovando così lo stesso tratto di porticato mi era parso, in un primo momento, che l’ospite dal passo lieve non fosse più in quel luogo.
E poi, osservando più attentamente, mi sono accorta che mi sbagliavo.
Monumento Casella di Antonio De Barbieri
Una breve frazione di tempo, ancora.
E di nuovo, poco dopo, eccolo accanto alla creatura celeste che vigila sul sonno eterno di Raffaele Pratolongo e dei suoi cari.
Così, vicino all’angelo.
Monumento Pratolongo di Giulio Monteverde
Silenzioso ed enigmatico, così è rimasto, in quel posto dove riposano tanti antichi genovesi, nella luce del Porticato Superiore a Ponente.
Monumento Parodi di Giovanni Battista Cevasco