Questo è un presepe del mio quartiere e potete ammirarlo in Circonvallazione a Monte nella Chiesa di Nostra Signora delle Grazie e San Gerolamo sita in Corso Firenze.
Sullo sfondo lo sguardo troverà un panorama di orizzonti lontani riarsi dal sole, sono luoghi dai toni caldi di sabbia e di argilla: lo scenario è davvero la terra natale di Gesù.
Osservando il presepe con attenzione poi si riesce a comprenderne la vera particolarità che lo rende unico ed originale.
In questo tempo distante la vita ferve e ognuno come sempre compie i propri semplici compiti, le donne portano le brocche e le ceste sulla testa.
Guardando meglio mi è parso poi di intuire che qui vengono rappresentati momenti diversi della venuta al mondo di Gesù, a confermare la mia supposizione è stato quindi un fedele della parrocchia che mi ha fatto notare alcuni dettagli forse non così evidenti a tutti i visitatori.
Ad esempio, così viene rappresentata l’Annunciazione.
Sono belle e raffinate le statuine opera di un’artista di Albisola, si distinguono per semplicità e delicatezza armoniosa.
In diversi tratti del presepe ritroviamo così Giuseppe e Maria nelle loro peregrinazioni narrate sulle pagine del Vangelo.
Mistica suggestione ammanta questa rappresentazione della Natività, io trovo questo presepe particolarmente suggestivo e ricco di significati.
Mentre il secchio scende nel pozzo e mentre un giovane pastorello raduna con gesti plateali le sue pecorelle sullo sfondo si scorge un altro episodio della prima infanzia di Gesù: le braccia forti di Giuseppe alzano il piccino verso l’alto nella presentazione al Tempio di Gerusalemme.
E ancora ecco di nuovo la Sacra Famiglia, credo che questo insieme rappresenti la fuga in Egitto.
Sono intense e particolari queste statuine così esili e slanciate, i colori prescelti poi richiamano a mio parere certe tonalità di quel mondo antico.
E infine questa la scena della Natività con i Re Magi che nel giorno dell’Epifania recano oro, incenso e mirra al Figlio di Dio.
Così nasce Gesù, così si ricordano i giorni della sua venuta tra gli uomini nella Chiesa di Nostra Signora delle Grazie e San Gerolamo di Genova.