Pestochampionship, pesto e musica d’autore in Piazza del Campo

Ricordate il Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio e la competizione che si svolse a Palazzo Ducale nel mese di marzo?
Ebbi la fortuna di essere presente e vi raccontai questa singolare gara in questo post.
Il Campionato si svolge ogni due anni e la prossima edizione avrà luogo nel 2014 ma il cammino verso la finale è appena cominciato.
E così ieri pomeriggio hanno avuto inizio le prime selezioni.
Pesto e musica d’autore, nei caruggi di Genova.
Pestello, mortaio e cantautori per la sfida più profumata dell’estate.
Erano presenti Max Manfredi, Cristiano Angelini, Laura Olivari, Sergio Alemanno e Vittorio De Scalzi.
Questa la locandina dell’iniziativa.

Un incontro tra musica e pesto, promosso dall’Associazione Culturale Palatifini e da ViadelCampo29rosso, l’emporio dedicato alla canzone d’autore, che si trova proprio in Piazza del Campo, in quelle strade dove ancora risuona la voce di Fabrizio De André.
Riuscite a immaginare una cornice migliore?

E allora eccoli i mortai allineati sul tavolo in Piazza del Campo.

Ed ecco a voi il gotha del pesto al mortaio, i membri dell’Associazione Palatifini.
Quel signore sorridente che indossa il  grembiule rosso  e che brandisce fiero  il pestello è Roberto Panizza, l’ideatore di questa splendida iniziativa che dà lustro ai sapori di Genova.

E sul tavolo tutto era pronto per la singolar tenzone.
Eh, Panizza mi ha detto:
– Prima o poi voglio vedere anche te con il pestello e il mortaio!
Ecco, io veramente non ci ho mai provato, forse sarei più adatta come assaggiatrice ufficiale.
Ah sì! Per trenette, gnocchi, lasagne e trofiette ricordatevi di me, non vi deluderò!

E poi sapete, in Piazza del Campo c’era davvero tanta gente.
Un sabato di luglio, in questi caruggi dove spira gradita una fresca aria di mare.
Così sono i nostri vicoli, protetti in inverno e ventilati in estate, gli antichi facevano le cose per bene.
Ed ecco i musicisti all’opera.
Queste sono mani che siamo soliti vedere intente a suonare un pianoforte o una chitarra, musica e pesto in Piazza del Campo.

E mentre i concorrenti si davano un gran da fare per portare a termine il loro compito, per i caruggi si è levato un delizioso effluvio di pesto e c’era gente affacciata alle finestre che guardava divertita.
Che profumo meraviglioso, in questa parte dei caruggi che amo così tanto!

A furor di popolo e di pestello ha vinto Vittorio De Scalzi, che ha poi suonato la Esteve, la famosa chitarra di Fabrizio De André.
Un pomeriggio da ricordare per Zena e per i suoi abitanti, un’iniziativa che valorizza la nostra città e le sue tradizioni.
Posso solo ringraziare coloro che ne sono i promotori per la dedizione e la passione che impiegano in questa splendida manifestazione che mette in risalto una delle eccellenze liguri più note nel mondo.
Tra i giurati era nuovamente presente Alessandro Cavo, che qui vedete ritratto a Palazzo Ducale in occasione del Campionato di Pesto al Mortaio.
Questa è la Genova migliore, la Genova che investe nel suo patrimonio culturale e nelle sue tradizioni, la Genova che noi genovesi vorremmo che tutti voi conosceste.

Ho concluso il mio pomeriggio nel migliore dei modi, pigramente seduta a un tavolino da Cavo, con un sublime aperitivo che è stato il perfetto coronamento di questa giornata.

A voi, che ancora non conoscete questo mondo che ha i profumi e gli odori della mia Liguria, voglio lasciare un regalo che potrà esservi utile, la ricetta del vero pesto genovese raccontata proprio da lui, da Roberto Panizza.
Arrivederci Pestochampionship, alla prossima tappa!

ViadelCampo29rosso, la casa dei cantautori genovesi

Ieri è stata una bella giornata per Genova.
Genova e la sua musica, Genova e i suoi cantautori.
Appartiene a questa città una tradizione della canzone d’autore che annovera nomi a tutti noti, amati da molti di noi, a Genova e in tutta l’Italia.
Le loro voci e le loro note sono anche le nostre, hanno cantato la nostra vita, i nostri disincanti, i nostri amori, le nostre lotte quotidiane.
Fabrizio De André, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Vittorio de Scalzi con i suoi New Trolls.
Là, in Via del Campo, nei caruggi tanto cari a De André, come vi avevo preannunciato in questo post, ha riaperto quello che un tempo fu lo storico negozio di Gianni Tassio.
ViadelCampo29rosso, la casa dei cantautori genovesi.

In questo emporio troverete CD, spartiti, libri e vinili.
In Via del Campo, nel cuore della città vecchia.
Verranno anche proposti dei percorsi, alla scoperta del centro storico.
Via del Campo 29rosso, uno spazio restituito alla città e ai tanti estimatori della musica d’autore, si ripropone di valorizzare e salvaguardare quell’eredità grande che ha lasciato Fabrizio ai genovesi e a chi ancora viene a cercare la voce di lui in questi caruggi.
C’è una finestra che si affaccia sui vicoli, sui vetri scorrono i volti di coloro ai quali è dedicato questo luogo, coloro che vi hanno fatto tante volte sognare, immaginare, vivere vite diverse dalla vostra.

E davvero li sentiamo vicini i nostri cantautori, sono parte di noi, delle nostre giornate.
Quando Ivano Fossati ha dato l’addio alle scene, una folla commossa è andata a salutarlo al Teatro Carlo Felice.

Mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare, il giorno volevo qualcuno da incontrare, la notte volevo qualcuno da sognare.
La struggente malinconia di Luigi Tenco è anche nostra, profondamente nostra.

E siamo sempre noi, ad emozionarci ogni volta che nella nostra mente risuona la voce di Gino Paoli, che canta di una stanza senza più pareti, di un’armonica che suona, di un soffitto viola.


E’ la nostra musica, la musica di ognuno di noi.
E a testimoniarlo, ieri, i tanti che hanno invaso i nostri caruggi.
Sapete, non si riusciva a camminare, Piazza del Campo era gremita di folla, giovani e meno giovani, tutti in coda, in attesa di entrare nel tempio della musica.
E nelle piazzette, nei caruggi del ghetto che sono alle spalle di Via del Campo la medesima ressa.
Eh, starsene pigiati nei vicoli, che storia!
Non si riusciva ad andare né avanti né indietro, e questo è stato bellissimo.
E io immaginavo che avrei trovato tante persone, ma quante erano, davvero tante!
E questo fa ben sperare, spero di vederle ancora, spero di vedere mamme con i loro bambini, signore anziane con la borsetta sotto braccio, foresti e genovesi, tutti insieme, nei caruggi di De André.
La vita che pulsa, che regala altra vita, altra luce.
Verrete qui e sarete parte anche voi di tutto questo, a Genova.
Nel mio girovagare tra i caruggi, ieri, non mi sono fatta mancare una sosta da Marescotti, mi sono affezionata a questo posto, ai  sorrisi che sempre mi sono regalati quando entro in questo bel locale.

E sapete, stamattina ho trovato un saluto da parte di Linda, la proprietaria di Marescotti.
Il testo è questo: grazie twitteri di Fossatello, giornata speciale.
Sì, Linda, una giornata da ricordare.
E non sapete quanto io sia felice e fiera che ci sia anche il mio nome tra i twitteri di Fossatello!
Se verrete qui, scoprirete Genova, una città che ha tanto da svelarvi di sé, nel dedalo dei nostri caruggi.
Se verrete qui, sappiate che in Via del Campo vi accoglierà la voce di Fabrizio.