I panni stesi d’inverno sono colorati come nelle altre stagioni, ravvivano i caruggi e regalano allegria a coloro che come me amano le sfumature e i contrasti.
E così attendi il sole, una giornata tersa e la luce catturerà questa bellezza per te.
In Piazza delle Lavandaie, dove un tempo dai truogoli si spandeva odoroso il profumo del sapone.
E più oltre, dove il vento attorciglia il bucato sulle corde.
Azzurro, bianco, tende, salita.
Voci di caruggi, vita, semplicemente.
E un bagliore di giallo e di arancio, denso della luce che fende i caruggi.
Poi sali e scendi, su e giù, sempre in quei vicoli che piacciono a me, ritrovo sempre un arcobaleno di colori e scalette e ocra in Salita della Seta.
E un’edicola, un Piazza Santa Croce, arrivo laggiù e mi siedo un po’ sulla panchina, immagino che lo facciate anche voi!
C’è più bellezza nelle cose semplici e la ritrovi quando la vita di ogni giorno palpita in luoghi dalla lunga storia.
E pare strano, eppure a volte certe tovaglie o certi accessori sembrano perfetti per stare davanti a certe finestre di pietre antiche e contro muri di mattoni.
E a volte, ancora, è rosso su rosso, con toni di bianco candido e verde brillante.
E poi io lo so che devo sempre andare dalle parti di San Bernardo, certi luoghi non mi deludono mai.
E puoi vedere persiane, antichi stemmi, pietra nera e pianticelle.
Sono le cose di caruggi che piacciono a me, in qualsiasi stagione.