Ancora amo chiamarla con il suo antico nome, questa via attualmente intitolata a Giuseppe Garibaldi per me rimane Strada Nuova.
Una magnificenza genovese, una strada che racconta di noi, del nostro tempo e di quello che ci ha preceduto.
Anche voi come me guardate le vite degli altri?
Se osservate la gente di Strada Nuova vedrete un intero mondo e un altro ancora.
Ci sono genovesi che passano di fretta, ognuno ha la propria meta.
Turisti in coda davanti alla biglietteria dei Musei.
Visitatori con gli abiti delle vacanze, forse sono sbarcati da una grande nave, sono accompagnati da una guida.
Zainetti, cartine, sguardi che cercano la bellezza della Superba.

Strada Nuova, a volte impiego tantissimo tempo a percorrerla.
Incontro amici, persone che non vedo da tempo, mi fermo a chiacchierare.
Genova poi non è una metropoli, alla fine ci si conosce tutti, davvero è così.

Gente di Genova, gente di Strada Nuova.
A volte davanti a te sfilano persone che sfoggiano inusitate eleganze: si celebrano le nozze civili in Strada Nuova.
E lo confesso, da ragazzina avevo questa abitudine: ogni tanto andavo di proposito davanti a Tursi a guardare gli sposi.
Anche voi come me guardate le vite degli altri?
Petali di rosa, abiti fruscianti, sorrisi radiosi, nuovi inizi, gli amici che applaudono.
In Strada Nuova.

E poi la gente di Strada Nuova sale sul terrazzino di Palazzo Rosso.
Una scaletta, una vertigine.

Un mondo e un altro ancora davanti ai tuoi occhi.
Sopra i tetti dei caruggi.
E certe antiche case godono di vedute simili a quelle che potrete ammirare dal tetto di questo Museo un tempo dimora della Duchessa di Galliera.
Un mondo e un altro ancora davanti ai tuoi occhi.

Gente di Strada Nuova, luccica il passato della Superba.

Palazzo Rosso
La bellezza è un’ingenuità bambina e angelica, devi avere occhi belli per vederla e per trattenerla dentro di te.

Gente di Strada Nuova: fiori in boccio tra le dita candide di Anna Pieri Brignole Sale.

Anton Von Maron – Anna Pieri Brignole Sale (Palazzo Rosso)
Via dell’aristocrazia e della gente comune, qui troverete una donna del popolo resa famosa da un celebre pittore, è una semplice cuoca indaffarata in un’umile mansione.

Bernardo Strozzi – La Cuoca (Palazzo Rosso)
Nella città dei tetti guarda fuori dalle finestre, sempre.

Il vento racconta la vita di Genova, spira sulle sue ardesie e sussurra la sua storia antica che ancora vive tra di noi.

Questo cielo racconta la nostra passata grandezza, il cielo a volte è dipinto su un soffitto.

Palazzo Rosso
Gente di Strada Nuova.
E una mistica grazia ritratta dal talento di un artista fiammingo.

J. Provoost – Santa Elisabetta d’Ungheria (Palazzo Bianco)
Gente di Strada Nuova.
Sacro e profano.
Venere e Marte e il genio inconfondibile di Rubens.

Palazzo Bianco
Anche voi come me guardate le vite degli altri?
Gente di Strada Nuova.
Genova, città di dogi e di sfarzo, lusso e ricchezza.

Giovanni Maria Dellepiane – Il Doge Francesco Maria Imperiale ( Palazzo Bianco)
Gente di Strada Nuova.
Un abito scuro, un tessuto pregiato, pizzi raffinati sul colletto e sui polsini.
Una lunga collana che sembra di corallo, gli anelli.
Gente di Strada Nuova.

G. Van Deynen – Ritratto di Dama Genovese (Palazzo Bianco)
Genova, città di vivaci e armoniosi contrasti.
Anche voi come me guardate le vite degli altri?
Io sempre.
E se osservate la gente di Strada Nuova vedrete un intero mondo e un altro ancora.
