La Superba come sempre, non smette di stupirci e una volta di più ci ha meravigliato l’altra sera quando, nel tardo pomeriggio, una fitta coltre nebbiosa ha avvolto la sua costa, il suo porto e i suoi tetti.
La nebbia di mare si chiama caligo ed è un fenomeno meteorologico che talvolta si verifica ma io davvero non lo avevo mai veduto per un tempo così prolungato.
E così intorno alle 18 di mercoledì appena si intravedeva la punta della Lanterna.
Ho atteso fiduciosa e speranzosa di veder luccicare le luci del porto nella nebbia ma la caligo, spessa e persistente, è rimasta a sovrastare la Superba per tutta la notte.
E il mattino,dopo, con mia meraviglia, ancora avvolgeva ovattata la città.
Noi liguri non ci siamo abituati, la caligo ha così suscitato in nostro autentico stupore.
Poi, piano, sono emersi gli edifici, laggiù in lontananza.
Ed ecco la Lanterna, ad un tratto l’ho veduta stagliarsi tra la nebbia che si dissolveva.
E sono riapparse le gru, sospese in questa inconsueta dimensione.
Di Genova non si smette di innamorarsi mai, anche quando si lascia appena intuire.
E poi ho veduto le navi, lente scivolavano sull’acqua.
In uno spettacolo insolito, stupefacente e a suo modo straordinario.
Piano piano la caligo è poi svanita, si è ritratta, perdendosi nel chiarore del giorno e lasciando così il porto e i suoi moli e la nostra Lanterna sotto la luce rigenerante del sole.