Il tempo degli orti è anche il tempo degli alberi da frutta e oggi vi porto sotto ai rami carichi dei doni della terra, in un tripudio di colori e bellezza.
Quanti alberi di mele ci saranno a Fontanigorda?
Sarei curiosa di saperlo, sembrano davvero tantissimi.
Le mele, negli orti e nei giardini.
E il ramo non cede sotto al loro peso, si piega dolcemente.
Sotto l’albero, guarda in su.
E con orgoglio il contadino mi racconta che i suoi frutti sono naturali, così come li fa crescere la madre terra.
Una, due, tre, tante mele.
E viene voglia di coglierne una per poi prenderla a morsi.
Le mele che trovi nei boschi, a ridosso di certe cascine.
Rosate, lentamente diventano mature.
Acqua, sole, terra ricca.
E poi torni dopo diversi giorni e su quel ramo trovi appeso un solo annaffiatoio e quelle mele hanno mutato colore.
Rosse mele di Biancaneve.
E’ madre natura l’artefice di tanta bellezza.
E ci regala uno spettacolo di rigogliosa abbondanza.
E ugualmente negli orti si trovano alberi di pere.
Sode, grandi e carnose.
Con i rami protesi verso il cielo.
Sfumature di campagna, in un giorno d’estate.
E’ il tempo della frutta e dell’armonia di questi quadri.
E poi ancora, prugne, prugne, prugne.
E un cielo coperto di piccoli frutti, diverranno ancora più scuri.
Queste invece sono piccole prugne gialle, sotto l’albero le creature del bosco vengono a mangiare i frutti caduti.
E come non capirle!
Mentre scattavo queste foto in sottofondo si sentiva un rumore: toc, toc!
Volete sapere se mi sono presa una prugna in testa? No, ma è stata solo fortuna, credetemi!
Montagne, rami, aria pura e foglie lucide.
E altrove, in un orto, questo ricco e generoso albero.
Eh, tra quei rami era tutto un cinguettare e anche sul prato c’era un certo andirivieni.
E lì, acquattato tra l’erba, un panciuto ospite particolarmente goloso, ditemi voi come si fa a difendersi da tipi del genere!
Ognuno vuole la sua parte, non c’è niente da fare!
E tutto questo è l’abbagliante spettacolo della natura, prodigo dei profumi e dei colori della madre terra.