Le luci splendenti di Strada Nuova

C’est que rien n’est beau comme cette collection de palais, prodigieuse galerie de chefs-d’ œuvre
qui se prolonge à des distances infinies.
Chacun de ces palais est une merveille dont l’étude prendrait plusieurs semaines.

Nulla è bello come questa collezione di palazzi, prodigiosa galleria di capolavori che si prolunga per distanze infinite.
Ciascuno di questi palazzi è una meraviglia, per cui per la visita ci vorrebbero diverse settimane.

Joseph Autran – Italie et Semaine Sante a Rome 1840

Così vide Strada Nuova e la descrisse il meravigliato visitatore francese, così l’hanno veduta tutti coloro che nella serata di venerdì sono accorsi ad ammirare i palazzi nobiliari di Genova rischiarati da luci splendenti
La Via Aurea, poi detta Strada Nuova, oggi è dedicata a Giuseppe Garibaldi.
I suoi edifici vennero costruiti nella seconda metà del ‘500 e sono annoverati tra i Rolli di Genova, sono i palazzi che la Repubblica utilizzava per ospitare capi di stati e figure eminenti in visita nella Superba.
Uno scenario di una bellezza da mozzare il fiato, una magia difficile da raccontare.

Via Garibaldi (2)

Le luci brillanti, le finestre spalancate su nascoste meraviglie.

Via Garibaldi (3)

Palazzi che ospitano tuttora abitazioni private, alcuni sono sedi di banche o di uffici.
Portoni che celano atri e scaloni magnificenti.

Via Garibaldi (4)

Una bellezza sognante, tra marmi, stucchi e soffitti decorati da artisti di pregio.

Via Garibaldi (5)
Ed io ci sono andata molto presto per poter godere appieno di tutto questo splendore, di lì a poco la via si sarebbe riempita di gente desiderosa di ammirare Strada Nuova.

Via Garibaldi (6)

Nella notte splendente dei Rolli di Genova sventola fiero il vessillo della Superba.

Via Garibaldi (7)

E guarda, una tenda scostata rivela la delicata perfezione di un affresco.

Via Garibaldi (8)

I portoni si aprono su atri meravigliosi.

Via Garibaldi (9)

E da ogni palazzo esci con lo sguardo rivolto verso l’alto, verso altri balconi dietro ai quali si intravedono sontuosi saloni.

Via Garibaldi (10)

Regale, radiosa e sfavillante Genova, è così che noi vorremmo sempre vederla.

Via Garibaldi (11)

Ecco le finestre aperte di Palazzo Lomellino.

Via Garibaldi (12)

Ed è un’inesauribile sequenza di stupori, tra bianco e azzurro tenue.

Via Garibaldi (13)

E’ accesa di luce anche la fontana.

Via Garibaldi (14)

E’ un chiarore che dona maggiore leggiadria ad edifici già magnifici.

Via Garibaldi (15)

Guarda, guarda oltre quelle finestre.

Via Garibaldi (16)

Strada Nuova, la via che ammaliò Vasari, Stendhal, Dickens e molti altri, celebrata da tutti i visitatori di rilievo.
E per me questa è una delle strade più belle del mondo.

Via Garibaldi (17)

Palazzo Tursi, sede del Comune della città di Genova.

Via Garibaldi (18)

Guarda, guarda la luce che ravviva il porticato.

Via Garibaldi (19)

E poi la scala, laggiù un caruggio che porta alla Maddalena, è Vico del Duca.
E’ così Genova, il fasto delle sue dimore e la semplicità dei vicoli convivono e si sfiorano, in perfetta armonia.

Via Garibaldi (20)

Strada di magiche suggestioni, inondata dalla musica e dalle note immortali di Mozart e Paganini.
Credetemi, per qualche istante ho creduto di incontrare dame in abiti fastosi, con le parrucche incipriate e i ventagli per farsi fresco in una calda serata di settembre.
Genova sa essere un sogno, un sogno che genovesi e turisti meritano di vedere.

Via Garibaldi (21)

Scintillano le finestre di Via Garibaldi 12.

Via Garibaldi (22)

E lo sguardo incontra solo la stupefacente meraviglia di ciò che ci è stato lasciato da chi ci ha preceduto.
A noi tocca il compito di valorizzare le nostre ricchezze e di difenderle.

Via Garibaldi (22a)

Perditi in queste prospettive dorate, questa è la Superba con le sue meraviglie.

Via Garibaldi (24)

E alza lo sguardo verso Palazzo Rosso.

Via Garibaldi (23)

E ancora, ammira le finestre, i soffitti e la facciata di Palazzo della Meridiana.

Palazzo della Meridiana

Ho camminato su e giù, su e giù per diverse volte.
E sebbene questi siano luoghi del mio quotidiano non smettono mai di incantarmi, è così che vogliamo vedere sempre Genova, con le strade gremite di gente ammaliata dal suo splendore.

Via Garibaldi (25)

E poi ho sostato a lungo in Piazza Fontane Marose dove altri edifici brillavano di quella sfavillante luce.

Piazza Fontane Marose (2)

E sotto a certe finestre ci resteresti per un tempo infinito, non te ne andresti mai.

Piazza Fontane Marose

Piazza Fontane Marose (4)

Intravedi manti leggeri, nuvole chiare e azzurro cielo.

Piazza Fontane Marose (5)

La grazia di certe figure, la perfezione dei gesti è là, nel riquadro di queste finestre.

Piazza Fontane Marose (6)

Tinte tenui e delicate, l’incantevole magia di un affresco.

Piazza Fontane Marose (7)

E un mondo da immaginare, sognante e armonioso.

Piazza Fontane Marose (3)

E’ così che tutti noi vorremmo sempre vedere Genova.
Splendente e lucente, con le sue strade dal fascino eterno, nella luce che accarezza i suoi palazzi in una sera di settembre.

Via Garibaldi (26)