Le vicende della Pia Casa di Lavoro di Via Malta

Sono vive e presenti le tracce del nostro passato, a volte restano sotto i nostri sguardi senza che nemmeno ce ne accorgiamo.
Accade nelle strade più antiche come in quelle dalla storia più recente, a volte c’è davvero motivo di stupirsi.
Capita a tutti i genovesi, un giorno o l’altro, di trovarsi in Via Malta, una delle belle vie del centro cittadino a due passi da Via XX Settembre.
Qui, soffermatevi davanti a questo edificio che fa angolo con Via Domenico Fiasella, dove è situato il portone, al piano terra c’è un magnifico negozio di fiori artificiali.

E proprio sopra la porta d’ingresso noterete una scritta che rimanda a tempi molto lontani.
Vi si legge: Pia Casa di Lavoro e l’abbreviazione di succursale.

Eh, cari amici, per saperne qualcosa di più sono andata a sfogliare i miei annuari del passato e ho trovato notizie nella Guida Pagano del 1922, in quella del 1926 e nella Guida Genovese Opera Pompei del 1934.
Tra quelle pagine si legge che la Pia Casa di Lavoro fu fondata nel 1880 ed eretta in Ente Morale con Regio Decreto del 13 Ottobre 1884.
Andando poi ancora a ritroso sono andata a leggere il mio Lunario del Signor Regina del 1890 dove si legge che in quell’anno la Casa di Lavoro aveva la sua sede in Vico Vegetti e il deposito in Galleria Mazzini.

E sapete qual è per me la meraviglia entusiasmante di questi vecchi libri? In un intreccio di vite e di storie, tra queste pagine si trovano la vecchia Genova e i suoi protagonisti, d’altra parte è giusto dire che in un certo modo in questa città ci si conosce tutti.
Ad esempio, in quel glorioso 1890 era Vice Presidente della Casa di Lavoro il Cavalier Enrico Cravero, celebre imprenditore della Genova ottocentesca e nel consiglio di amministrazione figurava anche il Cavalier Gian Luca De Katt, i miei affezionati lettori ricorderanno che di questa famiglia scrissi in due diverse circostanze a proposito di alcune tombe del Cimitero Monumentale di Staglieno, qui ad esempio ho scritto delle ragazze De Katt.
Le attività della Pia Casa di Lavoro erano varie e molteplici, lungo è l’elenco di ciò che si produceva tra queste mura, lo si legge appunto tra le pagine dei sopra citati volumi: corone funebri e bronzi per cimitero, statue, fotosmalti e fotoceramiche, fiori di tela, carta e perle, celluloide, perle, fiori per ornamenti e anche giocattoli.
E poi cinture e salvagenti, parabordi, lavori di cucito di vario genere, tende di canna giapponese e scarpe da bagno e anche calzature per ospedali e fabbriche.
Quando passate in Via Malta alzate lo sguardo: le mura di questo edificio conservano, in qualche maniera, la memoria della Pia Casa di Lavoro.

Sempre i soliti tipetti

Quando incontri certi tipi originali alla fin fine ti rimangono impressi e quindi è sempre un piacere rivederli.
E mi succede spesso di imbattermi nei soliti tipetti, d’altra parte gironzolando nelle loro zone è anche normale, alcuni di loro sono vecchie conoscenze di questo blog e sono già comparsi su queste pagine.
Ricordate il piccolo custode del negozio di fiori artificiali di Via Malta?
Come dimenticarlo!
Eccolo lì, a presidiare l’ingresso!

E lo stesso vale per il soldo di cacio che vigila in Canneto il Lungo.

Lo fa con un certo impegno e con la dovuta attenzione, c’è da riconoscerglielo.

Cane (3)

E il cane del tappezziere della Maddalena? Sempre al suo posto!

Cane (4)

I prossimi personaggi, invece, non sono mai apparsi su queste pagine e soltanto perché prima non ero mai riuscita a fotografarli.
Ecco qui un tipo sussiegoso che se ne sta in un frequentatissimo negozio dei caruggi.

Cane (5)

Un po’ più in là c’è anche un suo collega.

Cane (6)

E magari alcuni di voi si ricorderanno del piccoletto che sta nel negozio di cupcakes in Via al Ponte Reale.
Ecco, l’altro giorno era sempre lì, con il suo bel fiocco rosa e con un ciuffetto davanti al musino, accoccolato davanti alla porta.
Succede così, girando per Genova, finisci per incontrare sempre i soliti tipetti.

Cane (7)

Tipi che si vedono davanti ai negozi

Gironzolando per la città si vedono certi personaggi davanti ai negozi!
Come ben sapete, io vado volentieri nei caruggi e un bel giorno ho incontrato lui.
Presidiava con ferma sicurezza la porta d’ingresso di questo negozio in Canneto il Lungo e tra il resto era attentissimo, teneva sotto controllo il continuo andirivieni di gente.

Data la situazione, mi sento in dovere di ricordarvi un altro bel tipetto che ho già avuto l’onore di ospitare su queste pagine.
Ognuno al suo posto, lui se ne stava tra fiori artificiali che la sua padrona vende in Via Malta.

E pensate che sia finita?
Certo che no!
In Via al Ponte Reale vi sarà capitato di notare un certo negozietto invitante e delizioso.
E d’altra parte, chi ci si aspetta di vedere in un posticino dove si possono trovare colorati cupcakes?
Ovvio, un tipetto così, con tanto di fiocchetto rosa fucsia!
Ognuno al suo posto, non c’è che dire!

Tipi che si incontrano in giro

Oggi vi presento certi tipi che si incontrano in giro, ho un po’ di foto da mostrarvi, le ho scattate qua e là nel corso di quest’ultimo anno e oggi colgo l’occasione per pubblicarle.
Tra l’altro, in certi casi, si tratta di vere celebrità, diciamo così, personaggi che si incontrano proprio sempre.
A breve arriverà il freddo e allora per andare a far la spesa ci toccherà coprirci.
Sì, vale anche per quelli che aspettano fuori il padrone, ovvio.
Come fa quella canzone di Francesco De Gregori? Quattro cani per strada… eh, proprio quella!

cani

Alla Maddalena, invece, si incontra sempre il fedele amico del tappezziere, sta piantato lì davanti al negozio.

cani-3

E di fronte a Steri, famoso negozio di chiavi in Sottoripa, c’è lui. Sempre eh!

cani-4

A proposito del jet set genovese, conoscete tutti il vicino di casa di Giuseppe Mazzini? No?
Beh, io sono certa che se siete soliti passare in Via Lomellini lui comunque conosca voi, mi pare che controlli con una certa attenzione il passaggio della gente.
Il Museo del Risorgimento, casa natale del patriota, è proprio lì accanto.

cani-5

Ci sono poi i cani di riviera.
Meglio stare all’ombra quando il sole picchia.

cani-6

E non dare confidenza a quelli di città, ecco.

cani-7

E concludo questo articolo con un incontro meraviglioso di ieri mattina.
Che stupore!
Passavo in Via Malta e come sempre ho dato uno sguardo ad un negozio che mi piace tanto, vende fiori e piante artificiali di qualità, ne scrissi tanto tempo fa in questo articolo.
E l’ho visto.
E ho pensato: dai, è finto!
Eh sì, direi di sì, è decisamente finto.

cani-8

E invece no, poco dopo ha iniziato a giocare gioiosamente con il suo pupazzetto e poi si è di nuovo rimesso sul pavimento.
Sarà stata l’atmosfera, sarà per i fiori, credevo che non fosse vero, ecco.
Tipi che si incontrano girando per Genova.

cani-9