La gioia del glicine è nel suo svettare libero e maestoso nell’azzurro del cielo di Genova.
L’albero generoso così fiorisce lungo Via Piaggio, io e questo glicine ci conosciamo da tanti anni, fin dai tempi della scuola, ogni volta che sbocciano i suoi fiori dal profumo delizioso sento anche una sorta di nostalgia che non saprei spiegare.
E il glicine dondola, allegro e odoroso, nell’aria leggera.
La gioia del glicine è abbarbicarsi ai muri e alle ringhiere e offrire prodigo al passante la sua splendida beltà.
E così si resta a sentirne la dolcezza e ad ammirare la sua assoluta perfezione.
La gioia del glicine è anche la sua capacità di sorprenderci e di farsi trovare anche nei luoghi più impensati.
E così l’altro giorno mentre percorrevo Vico della Gazzella, una stradina in pieno centro tra Via Palmaria e Via Colombo, il glicine mi ha stupita con i suoi fiori sublimi che danzavano davanti alle finestre.
Così intenso, vivace, un meraviglia della natura.
E quando viene primavera capita anche di posare i piedi su quei petali caduti.
E non si smette mai di essere grati per il dono di questa leggiadria e per la gioia del glicine.