Ogni volta che un antico edificio viene restaurato se ne svela una parte di bellezza nascosta che attendeva soltanto di essere riscoperta e mostrata ai nostri occhi stupiti.
E così, passando in Via della Maddalena, ho trovato per caso una di queste meraviglie e non ho potuto far altro che restare ad ammirare quei colori tenui e delicati che ora ravvivano la facciata.
Il palazzo fa angolo con Vico del Tempo Buono e su questo caruggio si affacciano certe splendide finestre dipinte.
Imboccando poi questo vicoletto dal nome così suggestivo ecco che vi ritroverete in Vico di Porta Nuova e vedrete la parte posteriore dell’edificio.
Una luce effimera riesce a raggiungere vittoriosa anche un caruggio come questo.
E qui troverete persino una grata dipinta tra antiche pietre così delineate.
Questi sono caruggi magnifici e ricchi di storie, un edificio così antico deve aver ospitato innumerevoli cuori e infiniti sorrisi ma anche lacrime e addii e nuovi inizi e tutto quello che la vita regala.
Se capiterete là in un giorno luminoso magari troverete un’allegria di panni stesi ad asciugare nel vicolo e il sole che filtra e così tutto rischiara.
Sul portone, nel marmo bianco, si leggono le lettere IHS che costituiscono il trigramma di Cristo.
E c’è anche una Madonnina alla base della quale si legge: Per G.R. (Grazia Ricevuta) posero a custodia nostra 21.11.1945.
E tutto rimanda a tempi e tempestosi, al frastuono e ai dolori della guerra e a una luce di speranza che in qualche modo illuminò questa casa.
Se passate in Via della Maddalena alzate lo sguardo verso il sole, verso questi colori e verso questa radiosa bellezza ritrovata.