Caruggi e cielo blu di Genova

E c’era questo blu sopra i caruggi di Genova ieri mattina.
Io non conosco modo migliore per lasciarsi incantare, per ammirare e stupirsi ancora di lei, la mia bella Zena.
Gironzolando per i vicoli, dalle parti di Piazza San Bernardo.

All’incrocio di certi caruggi che sono come storie intricate, nuovi inizi, sfide da affrontare e direzioni da scegliere.

Nella grandiosa maestosità di Piazza Giustiniani, dove svetta l’edificio un tempo appartenuto a questa nobile famiglia genovese.

Come è ben noto gli antichi aristocratici della città avevano vicoli o piazzette che portavano il loro cognome e non fanno eccezione i Sauli: la piccola piazza che ancora li ricorda è per me una delle più incantevoli per ammirare il cielo della Superba in queste giornate così terse.

E sa splendere di bellezza l’azzurro sopra la piccola Piazzetta dell’Amico, andando a zonzo dalle parti di Canneto è facile innamorarsi di questi scorci magnifici.

E anche in Piazza Valoria alzate lo sguardo: vedrete caruggi e cielo blu di Genova.

E c’è una geometria perfetta anche in Piazza Cinque Lampadi e ci sono tutti colori della vita: e marmi bianchi e neri, persiane aperte, mattoni e panni stesi.

Intenso, lucente e brillante è il cielo di Genova sopra le ardesie, oltre i campanili, i terrazzini e i tetti di Piazza San Luca.

È l’altra città, quella che molti forse non si ricordano di ammirare eppure vi basterà guardare sopra di voi, in certi tratti del centro storico, come in Via San Siro, di fronte alla chiesa.
Tra case, finestre, tende bianche e prospettive di caruggi e cielo blu di Genova.

Caruggi allo specchio

Metti che un giorno, per caso, trovi uno specchio in Piazza San Bernardo.
Se ne sta là, posato su un tavolo, al mercatino dell’usato.
Forse in un altro tempo avrà restituito l’immagine di qualche fanciulla ambiziosa che si rimirava prima di un appuntamento importante.
Uno specchio.
Nei caruggi.
E c’erano le nuvole, altrimenti avrei veduto uno squarcio di potente azzurro tra quei palazzi antichi.

E c’erano rami di alberi, foglie, edifici dalla lunga storia.

Forse, ho pensato, bisognerebbe mettersi in borsa uno specchio.
E poi girare per la città vecchia, cercando di catturare le altezze vertiginose che si perdono lassù.
Forse.
Solo per vedere le magie dei caruggi riflessi.
Chissà, magari a qualcuno verrà in mente di farlo, un giorno o l’altro.

Mangiabuono, le bontà della cucina genovese

E oggi vi porto ancora per caruggi, a pranzo in una trattoria caratteristica, tra Via San Bernardo e Vico Vegetti.
Ci sono stata con un amico buongustaio ed appassionato estimatore della cucina ligure, pranzare con lui è sempre un piacere.
E così siamo stati da Mangiabuono, una trattoria con i tavoli di legno e le tovagliette a quadretti, c’è una deliziosa atmosfera casalinga.

Mangiabuono (2)

E sì, il nome del locale è proprio azzeccato!

Mangiabuono (3)

Ci si accomoda in una saletta, come vedete non ci sono tanti tavoli, però è possibile anche sedersi nei tavolini all’aperto in Vico Vegetti.

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Ecco le bottiglie allineate sui ripiani.

Mangiabuono (5)

E una finestra che è un vero sogno, si affaccia sugli antichi palazzi di Piazza San Bernardo, queste sono le vedute di caruggi che piacciono a me.

Mangiabuono (6)

Il menu è scritto a mano e vi si legge che qui vi verrà servita la cucina tradizionale genovese.
Proprio così, dalle trippe al coniglio alla ligure, dalla cima alle acciughe fritte i piatti di questo locale sono proprio tipici di questa città.

Mangiabuono

E allora, visto che siamo a Zena, iniziamo con un bel piatto fumante di trofiette al pesto!

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E poi continuiamo gioiosamente a deliziarci il palato, il mio amico ha scelto la cima con l’insalata russa.

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Ed io invece non ho potuto rinunciare allo stoccafisso con olive e patate, una vera bontà!

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Un buon bicchiere di vino e due chiacchiere in compagnia, c’è qualcosa di meglio?

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E in una giornata calda e assolata ho gradito particolarmente l’aspic di fragole, era fresco e delizioso.

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Goloso e sfizioso anche il biancomangiare con la frutta fresca, è stato un pranzo davvero piacevole.

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E così se passate nei caruggi di Zena, tenete presente questo posto, merita certamente una visita.
Una cucina sana e sostanziosa, i piatti semplici della tradizione.
E poi prima di andarvene date uno sguardo da quella finestra di Mangiabuono che si apre sulle affascinanti meraviglie della città vecchia, la Genova che amo.

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