Nel tempo di autunno sono andata al Santuario della Madonna della Guardia, lassù sulla vetta del Monte Figogna dove la storia narra che sul finire del ‘400 la Vergine Maria apparve all’umile pastore Benedetto Pareto.
Tornerò a raccontarvi della bella chiesa e delle tante testimonianze di devozione là raccolte, oggi vi porto soltanto lungo quella strada dove vi accoglie un grazioso angioletto.
E dove le foglie dalle tinte aranciate si posano come soffice tappeto sulla salita che conduce al Santuario.
E calde di luce come i raggi del sole cadono giù e si posano sulle panchine.
Tutto attorno la natura si ammanta di diversi toni di giallo, si arrossano le foglie seguendo i ritmi delle stagioni.
C’erano poche persone in questo giorno di cielo inquieto e di nuvole che rapide solcavano il cielo, ci siamo così soffermati a lungo ad ammirare le bellezze della chiesa e i molto ex voto che là si conservano.
Mentre gli alberi piano mutano i loro colori nel sempre incantevole rito di questi giorni.
E c’erano certi gatti pigri che si crogiolavano al sole, i mici trovano sempre il posto perfetto per loro.
E poi ecco una bellezza felina dagli occhi screziati che bene si intonano alle sfumature delle foglie cadute.
In questo tempo che sa essere dolce e carico di promesse, caldo come le foglie d’autunno che si posano lievi sulle panchine davanti al Santuario della Madonna della Guardia.