Sulla spiaggia di Santa Margherita Ligure

Partiamo, felici e spensierati, per un nuovo viaggio nel tempo che ci condurrà alla nostra meta, una località incantevole sulla riviera di Levante.
In una dolcezza di profumi fragranti e di colori vivaci così si mostra la bella Santa Margherita Ligure, molte delle sue case sono dimore di pescatori che ogni giorno sfidano il mare e le onde e gettano giù le reti per poi tirarle su cariche di pesci.
Il sole brilla, in questo tempo distante, con la sua luce rischiara le case che si affacciano sulla spiaggia.

Ci sono le barche tirate a riva, c’è un piccolo carretto lasciato lì sui sassi, una tettoia ripara questi bagnanti perché la calura si fa sentire qui sulla riviera.
È una spiaggia che non sapremmo immaginare in questa maniera, eppure, ancora una volta, restiamo ad osservare il tempo perduto con sguardo incantato.

E c’è chi prende il largo su una barchetta e chi invece si avventura con una piccola canoa mentre alcuni aspettano solo il momento opportuno per tuffarsi nel blu!

Il tempo scorre e i luoghi mutano, eppure in un certo modo tutto pare conservare il proprio passato, mentre l’onda lenta lambisce la riva.

Così si svela, in una cartolina del passato, la spiaggia dell’Hotel Belle Vue di Santa Margherita Liguria, nella magnifica dolcezza della riviera.

Maggio 1912: una turista scozzese sulla riviera

Madame arrivò in Liguria nel tempo della dolce primavera del 1912.
Era stato un lungo viaggio prodigo di molte bellezze e la sua algida Scozia era ormai sempre più distante. Madame e il suo consorte avevano impiegato un certo tempo a giungere a destinazione, chiaramente non era un tragitto da compiersi in una sola volta e così i due avevano fatto diverse tappe.
Dapprima avevano raggiunto Parigi: quanto splendore nella capitale francese, i due sposi si erano fermati là solo per due notti, mi spiace non sapervi dire in quale hotel abbiano soggiornato ma con gli occhi della fantasia provate anche voi a immaginare Madame con il suo abito chiaro, il cappello dalla tesa ampia, l’ombrello da passeggio in una mano, percorre Rue de Rivoli e indugia sognante davanti a certe scintillanti vetrine e poi ad una certa ora osserva la luce declinare sulle acque della Senna.
Ed è ancora lungo il viaggio, la tappa successiva sarà Marsiglia e da lì poi la coppia raggiungerà la bella Bordighera e Madame troverà in quel luogo molti suoi connazionali, sono numerosi coloro che vengono a cercare le dolcezze della Riviera e il clima mite di questa zona della Liguria.
Sulla Guida Treves del 1911 la bella località del ponente ligure è definita patria delle palme e si decantano le sue molte ricchezze, è terra di datteri, olivi, aranci e limoni.

Madame rimarrà a Bordighera per una settimana e quindi il suo viaggio continuerà alla volta di Santa Margherita Ligure dove trascorrerà sette magnifici giorni al Grand Hotel Regina Elena.
E qui, con tutta la calma del caso, si prende il tempo per scrivere alcune righe ad un’amica a lei cara: è il giorno 11 Maggio del 1912.
Fate piano, osservate Madame seduta al tavolino davanti al mare blu di Liguria, in bella calligrafia scrive alla sua amica e le dice di trovarsi in a lovely place, è incantevole davvero quella parte di riviera.

Poi, con gradevolezza tutta femminile, passa a narrare il soggetto della cartolina da lei prescelta: su una spiaggia di sabbia ecco le donne di Rapallo intente a confezionare preziosi pizzi al tombolo, sono pregiate manifatture tipiche di questi luoghi.
E Madame ne è molto impressionata, scrive persino alla sua amica che è molto facile incontrare queste ricamatrici accuratamente all’opera in quel loro minuzioso lavoro.
Infine prima di congedarsi specifica che per lei è complicato lasciare un indirizzo per la corrispondenza in quanto il viaggio prevede ancora altre tappe e io per parte mia mi rammarico di non saperne di più.
Le tappe di questo viaggio sono scritte in maniera succinta sul retro della cartolina in questione che venne spedita il giorno 11 Maggio 1912.
La destinataria abitava a Glasgow, in Scozia, da questo io ho così dedotto che anche la nostra Madame fosse scozzese anche se questo non è un dato certo, in ogni caso la cartolina è scritta in inglese.
È invece sicuro che la nostra turista soggiornò al Grand Hotel Regina Elena perché sulla cartolina c’è il timbro dell’albergo.
Madame proseguì il suo viaggio e io non so nulla di più di lei, per le misteriose vie del destino la cartolina dalla lontana Scozia è finita nella mia piccola collezione e questa fortunata circostanza mi ha permesso di fantasticare su questa viaggiatrice di un altro tempo.
E così l’ho immaginata lasciare Santa Margherita con una certa nostalgia ma con animo lieve, il suo colorito è più roseo da quando ha intrapreso questo viaggio.
Un ultimo sguardo alla costa, un sorriso sereno, è giunto il tempo di partire e Madame stringe la sua valigetta: là ha riposto con cura certi preziosi pizzi al tombolo, ricordo della riviera e di un tempo felice.

Cartoline da Santa Margherita Ligure

Vi porto ancora sulla riviera, vi porto con me a Santa Margherita Ligure, prestigiosa località molto amata anche dagli stranieri.
Siccome poi questo è un magnifico viaggio nel tempo consulterò con voi la mia Guida Treves del 1911 dalla quale ho tratto le seguenti righe:

“Posta sulla incantevole riviera di Levante, Santa Margherita è il più bello e più quieto seno di quel magico golfo. I suoi giardini, dove l’arancio è costantemente in fiore, i suoi clivi popolati di verdeggianti olivi e le sue ammirabili passeggiate ne hanno fatto uno fra i più ricercati luoghi di villeggiatura estiva.”

Andiamo anche noi su quel lungomare inondato di luce mentre risuonano gli zoccoli del cavallo che lento trascina questo carretto.

Luogo di riviera e di gente di mare, di donne che portano conche con quotidiana fatica, di alberghi lussuosi e di soggiorni indimenticabili, di panchine dove riposarsi e di gozzi dolcemente adagiati sulla spiaggia.

Di meravigliose insenature e indimenticabili prospettive lambite dall’onda calma.

Mentre le vele vengono dolcemente sospinte da venti gentili.

C’è chi prende il largo per necessità e chi invece lo fa per diletto, soltanto per sentire la brezza fresca sul viso e tra i capelli.

E c’è sempre un gran via vai a Santa Margherita Ligure.
Lei incede con passo sicuro, porta le maniche lunghe e un cappello a tesa ampia, lo stile è pur sempre importante, del resto.

E il sole picchia implacabile su queste strade e ravviva i colori vivaci delle case.

E il mare sempre ritorna, come sempre ha fatto negli anni passati: ha ancora lo stesso suono, la medesima voce, ripete ancora la stessa melodia.
Nel suo canto eterno sfiora la riva, la accarezza e sempre, ancora, a lei ritorna.
Su quella spiaggia tanto amata e così romantica, in questa magnifica pace.

Nella bellezza autentica e unica di questa parte di riviera, nell’incanto magnifico di Santa Margherita Ligure.

Ringhiere

Non sono tutte uguali le ringhiere.
Ognuna è una storia, una strada e un cammino.
Certe ringhiere, a Genova, confuse tra blu, turchese e vento.

Corso Italia

Ringhiere.
Un saliscendi, perfettamente parallelo alla linea dell’orizzonte.

Capo Santa Chiara

Ringhiere, finestre sul mio mondo.
E mettiti seduta per terra.
Guarda le case, i tetti, i corsi, la mia Genova.

Corso Firenze

Questa ringhiera di Corso Firenze a volte gioca con la luce.
E sono ombre che si riflettono a terra e intanto la strada scende giù, pare quasi incontrare il mare.

Corso Firenze (2)

Cornici, la città al di là della ringhiera.

Corso Firenze (3)

In autunno poi alcune inferriate si vestono di foglie rosse, diventano balconi e affacci spettacolari.
Certe ringhiere sono quiete attese, pause e silenzi.

Spianata Castelletto

E altre sono abbracci, parole e vicinanza.

Isola delle Chiatte

Alcune ringhiere paiono quasi scivolare via, si confondono nel chiarore della sera e tu non puoi far altro che seguirle.

Nervi

Io e te, pedala, giù dalla discesa.
Ci fermiamo qui?
Sì, dai.
Poi scendiamo giù nei caruggi.
Io e te e certe ringhiere.

Piazza dei Truogoli di Santa Brigida

E poi ancora vicoli, vasi di fiori e biciclette.

Piazza Don Gallo

E là, sulla Riviera di Levante, trovi ringhiere perfette per fermarti davanti al mare.

Santa Margherita Ligure

Santa Margherita Ligure

E altre ancora narrano di profumi del Mediterraneo, di pesci guizzanti e di piante assetate di luce.

Vernazza

Vernazza

Ringhiere, sui terrazzi dei caruggi, tra ardesia e cielo.Tetti

Corri.
Corri, respira profondamente.
Aria, aria, aria.
Fermati, c’è una panchina.
E una ringhiera, ancora.

Priaruggia

E poi certe ringhiere si snodano sopra gli scogli, tra te e l’infinito c’è soltanto un bagliore d’argento.

Priaruggia (2)

Certe ringhiere sono linee nette come pensieri innocenti.

Priaruggia (3)

Non sai nemmeno spiegarlo, sai solo che davanti a certe ringhiere devi fermarti e lasciare andare lo sguardo.
Oltre, lontano, al di là della ringhiera.

Spianata Castelletto (2)

Le finestre dipinte di Santa Margherita Ligure

Le finestre dipinte, una consuetudine tanto cara ai liguri e così frequente da trovare in certe località della riviera di Levante.
E allora vi porto a Santa Margherita, in un giorno di sole.
E qui, davanti al mare blu, spesse tende bianche cadono a coprire vetri immaginari.

Finestre (2)

Un vezzo, un tocco di grazia, dietro a quella finestra potrebbe esserci una fanciulla silenziosa.

Finestre (3)

Alza gli occhi.
Una, due, tre e quattro persiane giallo ocra, uno dei colori di Liguria.

Finestre (4)

E poi un’anta socchiusa, si intravede il profilo di una mantovana.

Finestre (5)

Liguria da intravedere, da cercare e da scoprire.
C’è una semplicità armoniosa, in queste antiche case di Riviera.

Finestre (6)

Un nastro, un fiocco che richiude una tessuto d’organza leggera sulla maniglia della finestra.
Ditemi, lo fate anche voi a volte?

Finestre (7)

Finestre dipinte e finestre reali, c’è da perdersi anche ad ammirare quest’ultime.
E io ormai ne sono più che sicura, gli abitanti di certi palazzi si mettono d’accordo per l’apertura della finestre.
Li immagino seduti attorno a un tavolo alle prese con una complessa programmazione.
– Allora siamo d’accordo, alle undici spaccate al primo piano persiane aperte, al secondo tutte chiuse, al terzo ci vuole una sinfonia che dia movimento.
Non può essere che così, non sarà mica il caso a offrire simili spettacoli, non credete?

Finestre (8)

Finestre di Santa Margherita Ligure vegliate da austere figure.

Finestre (9)

Racchiuse tra decori che paiono trine e pizzi.

Finestre (11)

Guarda, guarda bene! C’è qualcuno che ci osserva!

Finestre (10)

Finestre immaginarie e finestre reali, anche queste sono spesso di rara bellezza.

Finestre (12)

Finestre di case che si affacciano su belle piazzette, allegre e colorate.

Finestre (13)

Finestre aperte e finestre chiuse, in una perfetta e singolare armonia.
Ribadisco il concetto, gli abitanti si mettono d’accordo, lo so!

Finestre (14)

Finestre disegnate e opache sulle quali il tempo ha lasciato la sua traccia.

Finestre (15)

Il tratto di un pennello sapiente e un’arte che si ritrova anche a Genova, ho già avuto modo di spiegarvi perché in Liguria ci sono le finestre dipinte, la spiegazione si trova nella storia della città e se avete perso il mio articolo in merito lo trovate qui.

Finestre (17)

E colonne, ombre e marmi, una delicatezza d’artista.

Finestre (18)

E ancora decori sulle facciate.

Finestre (19)

Guarda, guarda bene, finestre vere e finestre dipinte, si alternano in un gioco di tinte e sfumature.

Finestre (20)

E vasi di fiori, sole che si riflette sui vetri, tende svolazzanti e chiare non così diverse da quelle disegnate.

Finestre (21)

Verrete a Santa Margherita Ligure e camminerete nella profumata dolcezza della Riviera.
Vedrete i moli, i gabbiani, i gozzi colorati e le barche.
E poi vedrete le case, alzate lo sguardo, il mondo immaginario e il mondo reale si mescolano e si sovrappongono.

Finestre (22)

Finestre dipinte e finestre vere, davanti al mare di Santa Margherita Ligure.

Finestre (23)

Il pittore sulla spiaggia

Il pittore non vende i suoi quadri, in realtà neppure sa se abbiano un valore ma per lui non ha importanza.
Da artista romantico conserva le sue tele nel sottotetto, abita in una casetta modesta che profuma di oli, tempere e poesia.
E le pareti delle sue stanze sono tappezzate con i suoi dipinti, ogni settimana ne appende di nuovi e muta la disposizione, dice che così gli sembra di cambiare prospettiva e luogo.
Il pittore legge romanzi inglesi, componimenti ermetici e riviste di viaggio, colleziona anche cartoline provenienti da ogni parte del mondo.
Sono luoghi dove non è mai stato ma lui è bravo ad immaginarli, sa dipingere una scabra brughiera di Scozia, un assolato deserto africano, grattacieli alti scintillanti di vetro e d’acciaio, intricate foreste palpitanti di vita.
Lui sa vedere ciò che non ha mai veduto.
Il pittore ha tanti pennelli e una tavolozza macchiata di colori che si porta dietro ormai da molti anni, ne ha anche una nuova, da qualche parte, però non ha il fascino delle cose vissute, dei giorni condivisi, del tempo trascorso da ricordare.
E così usa sempre quella vecchia, fedele compagna di vita.
Alcuni colori poi si esauriscono prima di altri, il verde e le sue sfumature, il bianco che ingentilisce e smorza i toni scuri.
Ieri lo hanno visto davanti alla spiaggia, con la sua tela, i pennelli e i tubetti, stava seduto per terra con il vento in faccia.
Quando dipinge lui non si accorge di nulla e non ascolta nessuno.
Semplicemente respira, pensa, immagina, sorride, crea, osserva.
Vive.
E avrebbe voluto usare un bel rosso vivace e brillante ma l’aveva terminato.
E così ha scelto il giallo, chiaro e lucente colore del sole che accarezza la spiaggia e l’acqua calma del mare.

Santa Margherita Ligure

Santa Margherita Ligure

La passeggiata tra Santa Margherita Ligure e Portofino

Camminando lungo costa, davanti al mare.
L’inverno di Liguria ci regala splendide giornate dai cieli tersi e questa è la passeggiata che mi sono concessa lunedì scorso, da Santa Margherita Ligure a Portofino.
La strada si snoda piacevole tra curve e rocce, sono alcuni chilometri di pura bellezza, io ho impiegato circa un’ora e venti a percorrerli, in tutta calma, fermandomi spesso ad ammirare il panorama.
E da qui inizia il mio racconto, da questo pontile che si protende sull’azzurro quieto di Santa Margherita Ligure.

Santa Margherita Ligure (2)

Il sole è là davanti, quasi abbaglia con il suo chiarore.

Santa Margherita Ligure (3)

E poi segui la ringhiera che bacia la linea dell’orizzonte.

Santa Margherita Ligure (4)

La costa, il mare e tu.

Santa Margherita Ligure (5)

E un preludio dell’estate che verrà e sarà gioiosa e generosa di luce, saranno risate di ragazzi, chiacchiere complici tra amiche, primi amori e tuffi nel blu.

Santa Margherita Ligure (6)

E intanto l’onda lenta accarezza la riva, il suo suono a volte accompagna il battito del cuore.

Santa Margherita Ligure (7)

E brilla e luccica il mare.
Ed è roccia, piante grasse, costa sinuosa, è Liguria.

Santa Margherita Ligure (8)

E se vuoi puoi trovare una panchina tutta per te, puoi sederti davanti all’infinito.

Santa Margherita Ligure (9)

Una bicicletta posata contro il muro, è dotata anche di un romantico cestino!

Santa Margherita Ligure (10)

Ecco, lo sapevo che mi sarei dimenticata qualcosa: avrei dovuto contare tutti i ciclisti che ho incontrato lungo il percorso.
Si pedala davanti al mare, tra Santa Margherita e Portofino.

Santa Margherita Ligure (10a)

Sotto gli alberi, tra giochi di luce e ombra.

Santa Margherita Ligure (11)

E poi se ti volti indietro ancora vedi la costa che hai lasciato alle tue spalle.

Santa Margherita Ligure (12)

E lì, sotto di te, i sassi affiorano dall’acqua trasparente e cristallina.

Santa Margherita Ligure (13)

E lì, davanti a te, c’è un ramo proteso sul celeste cielo mentre i gabbiani si gettano in picchiata.
Cartoline dalla Liguria, in un giorno d’inverno.

Santa Margherita Ligure (14)

E poi ancora, poserete i vostri passi su questo legno.
E ci sono le rocce, ancora il mare, a fianco a voi e all’orizzonte.

Santa Margherita Ligure (15)

Curva dopo curva, nello scenario di una natura rigogliosa e generosa.

Santa Margherita Ligure (16)

Passeggiate di Liguria, un giorno di gennaio.

Santa Margherita Ligure (17)

Luoghi da sogno così vicini a casa, a volte mi chiedo se i liguri siano consapevoli della fortuna che hanno ad abitare in questa bella terra.

Santa Margherita Ligure (18)

E poi ancora, si prosegue lungo la costa verso un’incantevole insenatura.
E qui il colore dell’acqua è ancora più vivido e intenso, vira dal blu allo smeraldo, in una delle località più esclusive di Liguria.

Paraggi (1)

Questa è Paraggi, così è il suo mare.

Paraggi (2)

E ad essere proprio del tutto sincera se potessi scegliere un luogo dove trascorrere una vacanza preferirei questo rispetto a certe altre località esotiche e lontane.
Paraggi, in Liguria.

Paraggi (3)

E poi la sabbia, il pontile e ancora la costa, laggiù.

Paraggi (4)

E voltarsi indietro a guardare è inevitabile, da qui non te andresti mai.

Paraggi (5)

Le belle ville sono immerse tra gli alberi dalle tinte sfumate e talvolta brunite.

Paraggi (6)

La spiaggia, è assolata e deserta, in una mattina d’inverno.
E quanta bellezza, non so trovare le parole.

Paraggi (7)

E tra quei rami puoi scorgere l’essenza vera di questa parte di Liguria così unica e particolare.

Paraggi (8)

Intensa profondità, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, a Paraggi.

Paraggi (9)

Una passeggiata quieta e rigenerante, guardando tra gli alberi, cercando di cogliere ogni piccolo incanto che questa terra sa donare.

Verso Portofino (2)

E c’è un gabbiano che fa buona guardia, dal ramo sul quale ha scelto di posarsi vede tutta la costa, è signore del cielo e del mare.

Verso Portofino (3)

Mare azzurro, limpido, splendente di luce e di vita.

Verso Portofino (4)

E ancora cammini ed è sempre lui il tuo orizzonte, il mare.

Verso Portofino (5)

E luccica di brillante argento, nel suo perenne e continuo movimento.

Verso Portofino (6)

Ancora un breve tratto, in fondo alla discesa vi attende Portofino, con la sua vera anima di borgo marinaro.
E qui inizia un altro sogno, una diversa meraviglia.
Ci arriverete dopo una lunga passeggiata, da Santa Margherita a Portofino.
Davanti al mare che brilla.

Verso Portofino (7)

Finestre dipinte, una curiosa eredità del passato

Se girate per le strade della città vecchia vi capiterà spesso di vedere finestre dipinte a imitazione di quelle realmente esistenti.
Non dovrete cercarle a lungo, vi basterà alzare lo sguardo, ad esempio in Via Gramsci.

Via Gramsci (2)

E a breve distanza, ancora finestre vere e finestre immaginarie.

Via Gramsci (3)

Ed eccole disegnate in Via del Campo.

Via del Campo

E poi sulla riviera, a Santa Margherita Ligure, balaustre e persiane tracciate da un’abile mano d’artista.

Santa Margherita Ligure

Questa consuetudine di dipingere finte finestre trae le sue origini dal nostro passato e per spiegarla bisogna andare al tempo della Repubblica Ligure.
E dunque, è l’anno 1798 e il governo si trova a dover affrontare una spinosa questione: rimpinguare le casse della Repubblica.
E così con una brillante quanto discutibile iniziativa si decide di ricorrere al mezzo più scontato: una nuova tassa che colpisce la proprietà, la tassa sulle finestre.
E la logica del calcolo è facilmente intuibile: i più ricchi possiedono fastose dimore e lussuosi palazzi con numerose finestre, per ognuna si dovrà corrispondere una certa cifra.
Come scrive lo storico Antonino Ronco, lo sgradito balzello viene enfaticamente chiamato “sussidio patriottico sulle finestre”, come al solito in qualche modo si cerca di indorare la pillola!
L’odiata tassa segue una schema preciso: fino a cinque finestre, grazie al cielo, non si paga nulla, ci sono poi delle aliquote calcolate in base al numero delle finestre presenti sull’edificio.
E i liguri come la prendono?
Come reagiscono quelli di Genova a questa bella novità?
E’ semplice, murando e chiudendo le finestre sui loro palazzi, alcune di esse verranno sostituite da quelle finte, dei suggestivi trompe-l’œil.
E così non vedrete mai aperte certe persiane, esistono soltanto grazie ad un abile gioco di pennelli.

Via Gramsci

In città e sulla costa, questa è una finestra di Sori.

Sori

E certo, poi con il tempo questo è diventato anche un diletto artistico, il  trompe-l’œil crea splendidi effetti visivi.
Ed ecco colonne ed affacci da sogno su Via Gramsci.

Via Gramsci (4)

E in Via dei Giustiniani illusori vetri smerigliati.

Via dei Giustiniani

L’astuzia dei genovesi!
Mi metti la tassa sulle finestre? E io le chiudo e tanti saluti al sussidio patriottico!
Questa è Via Orefici.

Via Orefici

E anche in Piazza Valoria c’è una finestra dipinta, non so dirvi se la parziale apertura sia stata realizzata in tempi recenti.

Piazza Valoria

E poi guarda, lassù, all’ultimo piano di questo palazzo di Via San Luca.

Via San Luca

Finestre vere e finestre immaginarie, silenziose testimoni del passato di Genova.

Vico San Matteo

Villa Durazzo e il giardino degli dei

Si affaccia sul golfo di Santa Margherita Ligure la bella villa che appartenne alla famiglia Durazzo dalla quale prende in nome.
Ed era una giornata d’ottobre, con il cielo appena velato dalle nuvole.
E in quel giorno sono entrata nel giardino degli dei.

Santa Margherita Ligure
Gli dei sono silenziosi, tengono nascosti i loro misteri.
Nel giardino degli dei sbocciano le rose.

Villa Durazzo

E tra gli alberi si celano certe creature magiche che conoscono le parole delle foglie, dei fiori e dei venti.
Sono le ninfe, le ninfe dal passo leggero, calpestano il suolo con un movimento lieve, un suono quasi impercettibile.
Gli dei sono i signori di questo giardino.

Villa Durazzo (2)

Forse le ninfe soffiano sui boccioli chiusi delle rose e il loro respiro fa dischiudere i petali nel giardino degli dei?

Villa Durazzo  (3)

E nel loro giardino gli dei dominano l’infinito.
E sotto di loro hanno il mare immenso e attorno alberi e verde e vialetti ombrosi.
E nulla può disturbare la loro pace, nulla può infrangere questo silenzio.

Villa Durazzo (5)

E’ possente Apollo, figlio di Giove.
Colui che guida il carro del Sole e dona la luce è fulgore, bellezza e lucente perfezione.
E potenza e forza, fierezza e splendore.

Apollo

L’amore, nel giardino degli dei, è fuga disperata e desiderio che brucia.
E non si può resistere ai fatali dardi di Cupido, il figlio di Venere è dispettoso e li scocca dal suo arco senza alcuna pietà.
Alcune frecce infiammano i cuori, altre invece li gelano e così Apollo ama non riamato la ninfa Dafne.
E lei lo respinge, scappa via da lui, corre a perdifiato e cerca di sfuggire al suo abbraccio.

Dafne (2)

Ma Apollo non si arrende, c’è solo una via per preservarsi dall’amore di lui e il padre di Dafne trasformerà la figlia in odoroso lauro, pianta che sarà prescelta dal dio del Sole.

Dafne

Il giardino degli dei circonda questa splendida dimora.

Villa Durazzo  (6)

E profumano i dolci fiori smossi dal vento.

Villa Durazzo  (4)

Davanti al mare una delle Muse tiene in serbo la sua sapienza.

Musa

La natura fiorisce rigogliosa e ricca in questo giardino dove una divinità dei boschi alimenta l’acqua della bella fontana.

Villa Durazzo (6)

E un’altra figlia di Giove, Pallade dea della saggezza, veglia sugli ombrosi viali nei quali si trova frescura e ristoro.

Pallade

La vita è sogno in quei luoghi che permettono di credere di trovarsi tra la fiaba e il mito, tra il reale e l’immaginario.
Chi visse qui ogni mattina si risvegliava su questo sogno.

Villa Durazzo  (5)

E sogno anch’io, cammino piano per non disturbare le ninfe.

Villa Durazzo (8)

Chissà, qui forse qualcuno si sarà scambiato promesse di amore eterno.

Villa Durazzo (11)

Scendono le foglie madide di rugiada.

Villa Durazzo  (8)

E i petali si spalancano a salutare la luce.

Villa Durazzo - Copia

Qui dove tutto è fiorente armonia, cura e perfezione.

Villa Durazzo  (10)

E si cammina nella splendida quiete e non si è mai soli nel giardino degli dei.

Villa Durazzo (3)

E la natura regna e vince.

Villa Durazzo (4)

Trionfa tra i viali e sui prati verdi nel mistero bello dell’universo, dove si può sognare e immaginare che sia stata una ninfa con il suo soffio a far sbocciare una rosa rossa.

Villa Durazzo (7)

Santa Margherita Ligure, dalla costa all’infinito

Un tratto di costa meraviglioso, un golfo che si dischiude sotto il sole mostrando i suoi splendori: Portofino e Paraggi, Zoagli e San Michele di Pagana, Sestri Levante e Lavagna.
E Santa Margherita Ligure, elegante, chic, bella in qualunque stagione.
Una strada che si snoda lungo la costa e qui, oltre la curva, il lungomare di Santa Margherita Ligure.

Santa Margherita Ligure

E allora oggi vi porto qui, ci accompagneranno le immagini scattate in una giornata d’ottobre.
Vi racconto di una striscia di sabbia, delle case alte del lungomare dai colori che vi parlano di questa terra.

Santa Margherita Ligure (2)

E vi racconto di una piazza tipicamente ligure, ciottoli bianchi e neri denominati rissêu, li trovate spesso sui sagrati di Liguria.
Una piazza circolare, i portici e le facciate dalle tinte tenui.

Santa Margherita Ligure (3)

Case belle e curate, in ogni via di Santa Margherita.

Santa Magherita LigureDi rosso, di pesca e di chiaro.

Santa Margherita Ligure (5)

Una Madonnina sospesa tra due palazzi e i panni stesi asciugati dall’aria fresca del mare.

Santa Margherita Ligure (4)

Una passeggiata a Santa, così la chiamano alcuni, a me piace il suo nome completo, così dolcemente femminile.

Santa Margherita Ligure (6)

E certo, questo è un angolo di Liguria ricercato ed esclusivo.
Ma sapete, in un solo luogo potrete trovare infiniti mondi, qual è il vostro?
Santa Margherita Ligure è giovane, frizzante e modaiola.
Questa è la riviera dei locali e degli aperitivi in riva al mare.

Santa Margherita Ligure (13)

E’ la costa romantica dove cenare in uno dei molti ristoranti che esibiscono deliziosi menù.
Il pescato del giorno nel piatto e i sapori di questa regione.

Santa Margherita Ligure (14)

E’ le tante barche di lusso all’ancora nel porticciolo.

Santa Margherita Ligure (15)

Le palme, sembra sempre estate a Santa Margherita Ligure.

Santa Margherita Ligure (7)

E’ una passeggiata sul molo, guardi, respiri ed osservi.
Che sia stato un pittore a disporre i gozzi in questa maniera?
Parrebbe, c’è una perfetta armonia di colori!

Santa Margherita Ligure

E puoi giocare ad ammirare i riflessi, il mare appena increspato è lo specchio di tanta bellezza.

Santa Margherita Ligure (21)

Le case che abbracciano la costa e lassù una chiesa.

Santa Margherita Ligure (20)

Il molo e i gozzi che raccontano del senso di appartenenza alla propria terra, di una lunga tradizione marinara, della fierezza di riconoscersi nelle proprie origini.

Santa Margherita Ligure (2)

La costa vista dal molo, così Santa Margherita Ligure si offre al vostro sguardo.

Santa Margherita Ligure (16)

Lente si cullano sull’acqua le barche.

Santa Margherita Ligure (18)

Troverete qui tanti mondi, ognuno diverso.
Qual è il vostro?
Questa è terra di reti e di pescatori.

Santa Margherita 20

E di un mercato  dove si può acquistare pesce fresco, dal mare alla vostra tavola.

Santa Margherita 21

E’ i suoi portici, dove si cammina con calma godendosi la frescura e l’ombra nelle giornate calde oppure il riparo in quelle di pioggia.

Santa Margherita Ligure (9)

E’ una salita verso la collina, così è la Liguria.

Santa Margherita Ligure 23

E’ una chiesa in cima a una scalinata.

Santa Margherita Ligure

E certe prospettive che ti fanno sentire felice di essere ligure, luoghi così belli sono a pochi chilometri dalla città.

Santa Margherita Ligure 22

E si sa, di noi si dice che siamo poco socievoli, un po’ chiusi e diffidenti.

Gatto

E’ tutta apparenza, credete a me.
Noi figli del mare sappiamo amare la vita, a volte ci piace soffermarci a osservare il nostro orizzonte.
Ci accomodiamo su un muretto a goderci l’aria frescolina e la sera che scende.

Gatto (2)

Questa è Liguria vera, Liguria di caruggi e se apri le braccia puoi toccare entrambi i muri.

Santa Margherita Ligure (10)

E’ creuze e focaccia calda per una deliziosa merenda.

Santa Margherita Ligure (12)

E’ scale, su ogni gradino c’è un vaso.

Santa Margherita Ligure (8)

E’ ancora scale, antiche e caratteristiche, questa è  la mia Liguria in salita.

Santa Margherita Ligure (11)

E’ un pontile proteso verso l’acqua.

Santa Margherita Ligure 25

E’ alberi, Santa Margherita è ricca di verde lussureggiante.

Santa Margherita Ligure 26

E’ spiaggia e sabbia fine.

Santa Margherita 27

E’ una Chiesa di Frati Cappuccini, che svetta e domina la cittadina.

Santa Margherita Ligure 28

E ancora  c’è un sagrato di ciottoli.

Santa Margherita Ligure 29

Davanti a voi il mare, le barche una accanto all’altra e le nuvole che giocano in cielo.

Santa Margherita Ligure 31

Si domina il golfo da lassù,  potrete godere di questa vista.
E vi basterà fare un passo indietro, scostatevi dal muretto e lasciate andare lo sguardo verso l’orizzonte.
Dalla chiesa dei frati verso l’infinito.

Santa Margherita Ligure 30