Deliziosa lavanda e creature meravigliose

Questa è una storia di fresca e deliziosa lavanda e di creature meravigliose.
La lavanda abita in un tranquillo giardino qui a Fontanigorda e con mio grande stupore ho trovato sui suoi fiori tante diverse splendide farfalle e un numero incredibile di insetti operosi.
Sui fiori dal profumo delizioso si dondolava un elegante podalirio.

E poi c’erano certe farfalle bianche.

E altre dalle ali ancora diverse.

E certe farfalline minuscole.

Non mancavano le api ronzanti che passavano di fiore il fiore.

E c’erano anche diversi esemplari di sfinge colibrì.

Le fragili creature del cielo si dedicano a spericolati equilibrismi.

E restano a crogiolarsi al sole.

Mentre taluni lavorano senza sosta.

Danzano lievi e così leggere.

Bellezza in bianco e nero nel caldo dell’estate.

Vicine, sullo stesso stelo, in questa armonia perfetta e per noi inimitabile.

Nel tempo del sole caldo e di questa dolcezza e della deliziosa lavanda in fiore.

Nel tempo della grazia delle farfalle.

Graditi ospiti sul terrazzo

Arrivano leggeri, ronzano appena.
Un battito d’ali, un volo che sempre si rinnova, in queste giornate tiepide e luminose certi graditi ospiti passano da un fiore all’altro, sul mio terrazzo hanno l’imbarazzo della scelta.

E restano in meraviglioso equilibrio abbarbicati a un petalo setoso in una chiara mattinata.

Planano decisi sul semplice e odoroso rosmarino, deve essere un’inebriante delizia per loro, queste piante aromatiche hanno sempre molti piccoli visitatori.

Più raro è trovarne sulle mie eleganti fresie, si vede che queste qui sono signorine un po’ scontrose!

Di corolla in corolla, con questa delicatezza.

Lievi, sospese nel loro volo che è semplicemente vita e nuovo ritorno.

Affondano le zampette sottili nel profumo e nella dolcezza.

E dondolano sui fiorellini gialli.

In questi giorni ho già veduto alcune farfalline azzurre, spero che tornino presto da queste parti e che mi lascino in tempo di poter apprezzare la loro bellezza.
E qui, sui fiori del terrazzo, sono riuscita a immortalare per la prima volta quel grazioso insetto noto come sfinge colibrì, è una creatura inquieta che succhia il nettare con un continuo movimento delle ali e così per me non è mai stato tanto semplice fotografarla.
Anche lei è venuta a trovarmi, un’altra gradita ospite tra i fiori del mio terrazzo.

Agosto a Fontanigorda

Ed eccomi arrivata nel mio bel paesino, trascorro agosto nella mia Fontanigorda.
Il cielo azzurro, le cascine, i tetti di tegole rosse, un panorama a me noto, anche questa è casa, è il posto nel quale trascorro le vacanze da tutta la vita.

Ieri, nel tardo pomeriggio, ho fatto un giretto in paese.
Estate, caldo, finestre aperte, cestini, ortensie.
E ciao, sei arrivata? E quanto ti fermi?

E poi, poi si è alzata una brezza leggera e fresca, verde acqua di lenzuola e celeste di cielo.

E tutto è come dovrebbe essere.
Sempre.
Tutto ritorna.
E sbocciano i fiori in un certo giardino.
Come ogni anno, in estate, a Fontanigorda.

E c’è la solita operosa vitalità.
Sempre.
Come ogni anno, ad agosto.

E nuovi inizi, nuove avventure, nuovi micetti che crescono.
Come sempre ed è bello che sia così.
Ad agosto a Fontanigorda.

Le rose di maggio di Frate Ezio

Maggio, tempo di rose, tempo di ritornare in un luogo dove la regina dei fiori trionfa in tutto il suo splendore.
Nel roseto dei Frati Carmelitani in Piazza di Sant’Anna maggio è odoroso e prodigo di bellezza.

Rose (2)

Di bianco e di rosso, in una giornata tersa.

Rose (3)

E questa meraviglia diviene incantevole scenario, sullo sfondo il convento dei frati dove trovate anche la celebre farmacia nota per le sue preparazioni basate su antiche ricette.

Rose (4)

La primavera è un’esplosione di colori e cielo blu intenso.

Rose (5)

E nel tempo delle rose nell’aria si spandono dolcissimi profumi.

Rose (6)

E naturalmente qui troverete il mio amico Frate Ezio.
Preciso che non si tratta di un frate motociclista, il casco appartiene a me: una momentanea distrazione ed io ho prontamente colto l’attimo per scattare questa foto.

Frate Ezio

Rose che si coprono l’una con l’altra, rami carichi di boccioli e di piccole foglioline lisce.

Rose (7)

Aperte al sole, gialle come il sole.

Rose (8)

Rose di seta e di velluto, dai petali intinti nei colori dell’universo.

Rose (9)

Chiare, candide ed eteree.

Rose (9a)

Ognuna è portatrice di una diversa bellezza.

Rose (10)

E non ero la sola a fotografarle, anche Frate Ezio si dava da fare.

Frate Ezio (2)

Ogni rosa che sboccia rappresenta la vita che eternamente rinasce.

Rose (11)

Gli abitanti di queste case che si affacciano sul roseto sono fortunati, in questo periodo possono godere di uno spettacolo incomparabile.

Rose (12)

Sul verde prato c’era una scaletta appoggiata ad un albero di agrumi.

Agrumi

Questi rami generosi sono carichi di frutti succosi.

Agrumi (2)

E poi ho pensato di sedermi per terra per scattare qualche foto da un’altra prospettiva.
Ehi, cosa vedo tra l’erba?
Rosse e dolci fragoline, meraviglia vera!

Fragola

E tutto attorno un continuo cianciare di passeri e merli mentre le api passavano di fiore in fiore.

Rose (13)

Sì, c’era un certo andirivieni sulle rose dei frati!

Rose (15)

E non saprei dirvi se esista una rosa più bella dell’altra, ognuna di esse è un dono inestimabile.

Rose (16)

Rosso vivido, colore della passione.

Rose (17)

Ancora bianco, il candore della purezza.

Rose (18)

Rose sfacciate e impertinenti, si schiudono sotto i raggi del sole.

Rose (19)

Semplici perfezioni del creato.

Rose (20)

Questo è il tempo del loro fulgore, se lo desiderate anche voi potrete passeggiare in questa lussureggiante primavera che si trova in Piazza Sant’Anna e se già non lo conoscete potrebbe essere un’ottima occasione per incontrare Frate Ezio, avrete un nuovo amico sincero e prezioso.

Frate Ezio (3)

Saluto così il tempo delle rose dal profumo delicato.

Rose (21)

Sotto il cielo limpido di Genova, nel roseto dei Frati Carmelitani di Sant’Anna.

Rose (22)

L’ultimo giorno di marzo

Oggi è l’ultimo giorno di marzo, questo mese è letteralmente volato via e per me termina con entusiasmanti nuove scoperte che presto condividerò con voi.
Marzo.
Marzo non ha risposto a una delle mie domande, me la sono posta per l’ennesima volta nel corso della mia recente visita a Fontanigorda.
È una regola, a parità di chilometri e al netto di malaugurate code, quando si va da qualche parte il viaggio di ritorno è sempre più breve di quello dell’andata.
Oh. Accade. Sempre.
Qualcuno di voi saprebbe spiegarlo?
Io no davvero ma so che in questo scorcio di primavera sono sbocciati i fiori rosa sugli alberi di Giuda, una gioia per gli occhi.

Albero di Giuda

Marzo.
Marzo mi ha regalato scenografiche pozzanghere.
È asfalto ma il sole ci si specchia dentro e allora sembra quasi il fondo del mare coperto da sassolini minuti.

Pozzanghera

Marzo.
E quando piove niente panni stesi, solo corde da stendere e tremule geometrie.

Pozzanghera (5)

È un mondo sottosopra quello delle pozzanghere, in certi casi basta mettersi lì ad aspettare.
A Fontanigorda, come già vi ho detto, so esattamente dove attendere certe magie, questa è accaduta il primo giorno di marzo.

Pozzanghera (3)

Marzo.
A Genova è sempre bene guardare in alto, a volte però uno sguardo verso il basso regala sorprese.

Pozzanghera (4)

Marzo, sono fiorite tutte le fresie sul mio terrazzo.
Sì, anche quelle bianche, finalmente!

Fresia

E insieme a loro sono sbocciati i miei amatissimi fiori rossi.

Fresia (2)

E sono tornati i soliti ospiti che in genere si posano sulla ringhiera.
Ecco, in questo caso sua altezza ha pensato bene di mettersi a far merenda con le mie piante grasse, non fatevi ingannare dalla sua espressione innocente, so quel che dico.
Marzo.
Marzo finisce così, tra stupori e bellezze.

Tortora

Il buongiorno si vede dalle… api!

Siccome da queste parti non ci facciamo mancare mai nulla oggi vi racconterò cosa è accaduto qualche giorno fa nei pressi di casa mia.
Tra lo stupore generale, inaspettato ospite si è presentato un fitto sciame di api, si sono levate in volo in una sorta di nuvola nera e hanno sovrastato il tetto della casa di fronte.
Poi cercavano una sistemazione per la notte e sono andate ad accomodarsi su un albero di albicocche e lì sono rimaste fino alla mattina successiva.
Ecco, la mia reazione è stata all’incirca questa: perdindirindina!
E siccome per l’appunto il buongiorno si vede dalle api, la mattina dopo sono andata a controllare la situazione.
Ed erano sempre lì.

Api

Le api sono insetti preziosi per la terra e per il genere umano, lo sappiamo bene.
Ed è meraviglioso tutto il lavoro che compiono con minuziosa precisione, tuttavia preferirei che non si stabilissero a un metro dalla mia finestra, ecco.
Tra il resto, care amiche api, cosa mai può avervi attratto di questi luoghi?
Mica sarete interessate alle mie rose, vero?
Sì, quest’anno sono bellissime, lo so!

Rosa

Eh, ci sono molte valide alternative in Liguria, direi che le api di Fontanigorda se la passano piuttosto bene.

Api (2)

E poi lassù c’è da scegliere, i fiori non mancano e hanno colori sgargianti e vivaci!

Api (4)

E insomma, non so dove si siano dirette ma in ogni caso le api hanno pensato bene di volare altrove, come sono arrivate se ne sono andate senza far più ritorno.
Ci ritroveremo presto in una cornice più consona, sui prati e nei rigogliosi giardini d‘estate, sono certa che le incontrerò.
Ecco, magari prima di partire potevano anche lasciarmi un vasetto di miele, lo avrei molto gradito!
Buon viaggio, ci rivediamo in Val Trebbia!

Api (3)

Dolce come nettare

Autunno, autunno di foglie che cadono, di rosso e di giallo.
Cosa accadrà sui prati in autunno?
Un giorno di questi vorrei tornare a vedere, ma i prati e i giardini vivono il loro trionfo nella stagione che ci ha appena lasciato, la calda e fulgida estate.
E tutto può accadere, tra il verde e i fiori.

C’è chi lavora alacremente e ci mette grande impegno.

E poi ci sono coloro che si scelgono posizioni strategiche per far sfoggio della propria bellezza!
Ah, la vanità! Che frivolezza, vero?

E comunque non tutti sono operosi ed industriosi, per niente.
Si incontrano anche degli scansafatiche che non sanno far altro che oziare, diciamoci la verità!

E c’è persino chi si esibisce in incredibili equilibrismi!
A testa in giù, provateci voi se ne siete capaci!

E poi, in estate, farà anche caldo, d’accordo, ma si lavora meglio!

E in fondo non è così difficile guadagnarsi un posto al sole.

E c’è posto per tutti, non c’è mica bisogno di spintonare, no! Ognuno ha il suo angolino da curare in santa pace!

Beh, poi ci sono anche quelli che proprio tanto socievoli non sono, diciamo la verità!
E caspita, appena ti avvicini saltano via!
In altri casi fanno di tutto per passare inosservati, forse non hanno tanta voglia di socializzare, mah!

E intanto un po’ più in là c’è chi si affanna!

Ma la vita non è solo faticare, la vita è dolce come nettare.

La vita è avventura, verso luoghi che non conosciamo e tutti da scoprire.

La vita è comunione, amicizia e fraternità.

Ed è bastare a se stessi, a volte.

E’ saper essere in armonia con l’universo.

Ed è amore, fiducia ed emozione.

La vita è un giardino rigoglioso e fitto di gerbere rosse, gialle, screziate d’arancio e di pallido rosa.
Dolce come nettare,  come il desiderio di condividere un unico fiore.