In certi periodi grigi e piovosi mi tornano alla mente, come una gioia ritrovata, certe belle giornate di luce radiosa e panni stesi.
Quando i lenzuoli sventolano sotto il cielo del Carmine per poi attorcigliarsi alle corde.
Quando un trionfo di bucato ondeggia sospeso nella ristrettezza di una creuza.
Sono così certe mattine di sole, perfette per far risaltare una sequenza armoniosa di colori pastello.
E in Piazza Lavagna si ritrova una sinfonia di toni lilla e verde prato.
Luce improvvisa filtra leggera in certi caruggi e così si posa, sul giallo e il turchese.
Le storie di panni stesi non sono mai uguali, basta un soffio di vento a sollevare candide lenzuola e a creare una prospettiva mai veduta nella città vecchia.
E quello stesso vento frizzante come il mare scompiglia il bucato steso davanti alle case di Boccadasse.
E accade così, nel tempo delle nuvole e della pioggia ripenso a certi squarci di azzurro, alle geometrie delle case antiche, a quelle infilate di magliettine, asciugamani e tovaglie.
Semplicemente i colori della vita e delle nostre giornate.
Semplicemente le corde che si incrociano, la purezza del bianco, la perfezione del cielo, sotto il sole di Genova.