Tipi che si vedono in giro in primavera

Da queste parti in primavera circolano dei bei personaggi e hanno chiaramente il loro interesse per farsi vedere come è ad esempio il caso di un certo signor merlo che, ostentando indifferenza, si dondolava serafico sul ramo del ciliegio nei pressi della fermata della Funicolare a San Nicola.

Le ciliegie poi non sono ancora ben mature ma per esserne certi, naturalmente, è sempre meglio assaggiarle.

E il nostro signor merlo, a quanto pare, pareva proprio apprezzare la dolcezza di uno dei frutti più deliziosi di questa stagione!

In quello stesso giorno, sempre qui nei dintorni, ho fatto un altro fantastico incontro: una magnifica ghiandaia con una superba criniera tutta arruffata!
Si può usare il termine criniera per un pennuto? Chissà, comunque ci siamo capiti!

La splendida creatura si è subito accorta della mia presenza e così si è voltata a guardarmi e in tutta fretta è volata via.
Arrivederci signora ghiandaia, torni presto a trovarmi!

Nervi e le rose di maggio

E vi porto con me, ancora a passeggiare tra le rose di Nervi.
C’era il sole, in questo maggio capriccioso che sembra amare la pioggia, così ho approfittato della bella giornata per tornare ancora come sempre tra queste rose.

E per camminare accanto ai boccioli odorosi.

Tra queste uniche e rare delicatezze di maggio.

Sbocciano i fiori, si aprono alla luce di primavera.

E i colori chiari dei petali si mescolano al celeste del mare.

Diverse sfumature di Nervi, in questa stagione.

E bianco, palme svettanti e cielo azzurro.

Una gloriosa esplosione di tinte accese.

Una prospettiva amata e sempre emozionante, noi di Genova siamo affezionati a Nervi e alle sue rose.

A volte, in certi giorni, non vorresti davvero essere in nessun altro posto, soltanto qui, tra queste meraviglie.

Tra le diverse sfumature di maggio.

Rose, profumate e dolcissime.

E sapete, io non amo tanto i luoghi affollati ed eravamo in pochi a visitare il roseto, ho fatto come sempre qualche incontro interessante.

Questa è la bellezza di un luogo immerso nella quiete, mentre certi gabbiani pigri scrutano orizzonti lontani.

Fortunati coloro che abitano qui, davanti al mare di Nervi, fortunati coloro che abitano tra le rose gialle passando di fiore in fiore.

E amo anche i petali caduti, effimere delicatezze perdute da lasciare intatte al suolo.

Tutta questa bellezza ogni anno si rinnova.

E sbocciano le rose rigogliose.

A volte candide e chiare.

E fanno da incantevole cornice alla bellezza di Nervi.

Sorprendenti splendori di un luogo tanto amato della nostra Genova.

Boccioli, petali di seta, freschezza di profumi.

E fiori dondolanti che incontri durante il cammino.

Rose di maggio e di Nervi, uniche e meravigliose, nel mistero della vita che sempre ritorna a fiorire.

Rumorosi risvegli

Capita anche a voi, a volte, di svegliarvi all’improvviso perché qualcuno fa rumore?
A me sì e comunque ho chiaramente individuato i responsabili.
Primi tra tutti i gabbiani: amoreggiano, bisticciano, chiacchierano, se la raccontano e questionano.
A notte fonda.
E mi domando: quando dormono costoro? Ancora non l’ho capito!

Le tortore rumoreggiano di giorno, grazie al cielo.
Sul fatto che se ne vadano serenamente a passeggio sul mio stendibiancheria avrei anche qualcosa da dire, ecco.

I piccoletti, per parte loro, danno veramente pochi pensieri.
Anzi se venissero più spesso ne sarei contenta, ogni volta che ne incontro qualcuno al Porto Antico lascio sempre il mio indirizzo.

E poi, come si sa, qua attorno ci sono le gazze.
Tanta sussiegosa eleganza, cara amici, si accompagna a un chiacchiericcio per nulla discreto, va detto.

E d’altra parte a certe bellezze si perdona quasi tutto, no?

Io abito sulle alture e non vicino al mare, in quel della Foce avrei i miei problemi con questo tipetto qua.

E non ho dubbi, immagino che starnazzi a tutto andare!

In cotanta bella compagnia comunque il più fracassone è uno solo e direi che non ha scusanti.
Fischietta, se la canta, gorgheggia, parlotta, protesta.
Caro Signor Merlo, potrebbe garbatamente evitare di svegliarmi? Gliene sarei profondamente grata!

Eccolo lì, a becco spalancato.
Secondo voi si può discutere con un tipo simile?

Simpatici vicini di casa

La primavera avanza e con mia grande gioia in questi giorni incontro spesso simpatici amici, per lo più si tratta di vicini di casa ai quali dedico volentieri questo mio spazio.
Eccola, guardinga e attentissima, proprio lei, la ghiandaia!

Ghiandaia (2)

Per la cronaca, la signora in questione non si scomoda a vuoto, la ghiandaia ha sempre delle mire precise.

Ghiandaia (3)

E una volta che si è assicurata l’ambito bottino si mette a distanza di sicurezza per non farselo soffiare.

Ghiandaia

Qua attorno alcuni abitano ai piani alti, chissà che vista da lassù!

Gazze

E mi sa che dovrò tornare a dare un’occhiata a quell’albero.
Stai a vedere che le due gazze hanno messo su famiglia e io non ne so niente? Decisamente è il caso di accertarsene.

Gazze (2)

Ci sono poi i piccoletti, morbidi, soffici e tenerissimi.

Pettirosso

Un uccellino ciccione, proprio come piace a me.

Pettirosso (2)

E poi, come sempre, al Porto Antico, taluni si aggiudicano le panchine migliori.

Passero (2)

Niente, ha deciso che quello era il suo il posto e lì è rimasto.

Passero

E poi insomma, lo sapete, io ho un debole per questi tipetti, da sempre.

Passero (3)

E tra tutti loro il premio per la posa migliore oggi lo assegno a un fierissimo merlo, se ne stava lassù, su un filo e la sua figura si stagliava nell’azzurro.
E devo dirvelo, il particolare l’ho notato solo in seguito: ho guardato la fotografia ho visto la striscia bianca dell’aereo che solcava il cielo.
Geometrie di primavera, nel cielo di Genova.

Merlo

I soliti tipetti

Da queste parti, come sempre, si incontrano i soliti tipetti.
A dire il vero in certi casi si tratta di personalità di un certo riguardo, bisogna dirlo.

Uccello

E sapete? Tempo fa qui nei dintorni c’era un uccellino che cantava come un forsennato di mattino presto e a sera tarda, l’ho sentito cinguettare nel cuore della notte e non so proprio chi sia, naturalmente non mi è stato possibile vederlo, una sola cosa mi è chiara: non si tratta di una civetta, il suo canto è riconoscibile ed è ben diverso da quello del mio ciarliero vicino.
E comunque di tipi che cianciano ce ne sono sempre in abbondanza!
L’altro giorno ho sentito litigare, dove esserci in ballo una questione di un certo rilievo, mi si passi il termine, era un battibecco piuttosto vivace.
E insomma, ero sicura di aver identificato il colpevole!

Merlo

Lo scagiono immediatamente, lui proprio non c’entra nulla.
E d’altra parte in questo scorcio d’inverno è piacevole andarsene a zonzo, abbiamo giornate incantevoli.

Genova

Solo che certi trovano sempre una buona ragione per bisticciare, come sempre si trattava della solita ghenga di amici che gironzola da queste parti: vanno in giro tutti insieme, sempre.

Pappagalli

Uno deve essere il capo, lo si intuisce dal piglio con il quale si rivolge agli altri.

Pappagalli (3)

Insomma, questi qui in genere vanno d’accordo tra di loro.

Pappagalli (4)

In ogni caso non mi sembra gente con la quale questionare, ecco.

Pappagalli (2)

Preferisco gli animi pacifici, quelli che si fermano sulla ringhiera a guardare il mare.

Uccellino

E poi davvero, gennaio è gentile e fino ad oggi ha regalato giornate terse e luminose.
Alza lo sguardo verso l’alto e vedrai allegre bacche rosse, cielo azzurro e una bianca falce di luna.

Bacche

Così un paio di giorni fa, nel corso di una mia passeggiata, ho incontrato lui.
Eh, quando si dice l’eleganza!

Mimosa (2)

E mi ha stupita questo preludio di primavera, in Via Domenico Chiodo fioriscono profumate le mimose.

Mimosa

Così i soliti tipetti se ne vanno in giro, si posano sui rami, cincischiano, vanno in cerca di qualcosa di buono.

Uccellino (3)

E poi un soffio di vento, un raggio di sole che vira e un battito d’ali.
Arrivederci piccolo amico, ci vediamo presto!

Uccellino (2)

I soliti… ladri di ciliegie!

Maggio, maturano le ciliegie.
E guardala così Genova, nella dolcezza dei frutti di primavera.

Ciliegie (2)

Rosse, lucide e succose, le ciliegie piegano quasi i rami degli alberi.

Ciliegie (4)

E, a poca distanza c’è anche un nespolo, anch’esso è prodigo e generoso, peccato che sia lontano e non riesco a vedere tanto bene cosa caspita succeda su quei rami!
Comunque tutti gli anni è la stessa storia, c’è una banda di ladruncoli che si aggira tra questi alberi.
E una cosa la so per certo: c’è una ghiandaia che fa la spola tra il nespolo e il ciliegio.
Avanti e indietro, avanti e indietro, è instancabile.

Nespolo

E d’altra parte come darle torto?
Ad avere a portata di becco tanta bontà chi saprebbe resistere?

Ciliegie (6)

Toh, eccola la ghiandaia acquattata tra le foglie!

Ghiandaia (4)

Poco dopo, del tutto incurante della mia presenza, si è andata a posare sulla recinzione a pochi passi da me.
La ghiandaia di Miss Fletcher se ne infischia, ve lo dico io!

Ghiandaia (3)

E già, a lei interessano soltanto le ciliegie e qui ce ne sono in abbondanza!

Ciliegie (3)

Cara signora ghiandaia, è perfettamente inutile che ostenti cotanta indifferenza come a dire: passavo di qua per caso e mi sono fermata un attimo.
A me non la racconta, conosciamo bene entrambe la verità!

Ghiandaia - 3

E c’era un venticello fresco, c’era il sole e per il pranzo non c’era che l’imbarazzo della scelta.

Ciliegie (8)

Così la ghiandaia si è servita, manco a dirlo.

Ghiandaia 4

Certo, non è la sola, i merli sono numerosissimi, planano sull’albero e poi battono in ritirata con la ciliegia nel becco.

Merlo (4)

Saltellano da un ramo all’altro e si saziano che è un piacere.
Ragazzi, due ciliegie ai padroni dell’albero gliele vogliamo lasciare oppure no?

Ciliegie (7)

Eh, non è mica detto!
C’è sempre qualcuno che banchetta da quelle parti.

Merlo (2)

E quei rami ondeggianti così carichi di frutti, che gola!

Ciliegie (5)

Qui qualcuno di marcia!
E poi si piazza tra i rami facendo finta di niente, ma guarda un po’!

Merlo (3)

Esimio signor merlo, vorrei ricordarle che la flagranza di reato è una discreta aggravante, lo sa?

Merlo (7)

Sono della partita anche i pappagalli, ovvio.
Loro amano i rami alti, si piazzano lassù, si servono e poi volano via.

Pappagallo

Fa parte della combriccola anche questo piccoletto del quale ignoro il nome.
Eh, lo so, la foto non è bellissima ma io sono già stupita che sia venuta, questo tipetto è sveltissimo, è uno di quelli che va sempre di fretta!

Uccellino - Copia

E’ maggio e gli alberi sono carichi di frutti.
E come sempre arrivano loro, quelli che rubano le ciliegie.

Merlo (5)