Oggi vi mostrerò le novità che questa primavera ha portato sul mio terrazzo, sono i fiori che ho scelto di mettere accanto agli altri che possiedo già da tempo.
Rifiorisce ancora il geranio che lo scorso anno non sembrava passarsela tanto bene, i suoi petali sono come ali di farfalla.
Ed ecco alcuni nuovi arrivi: le pratoline e il non ti scordar di me.
Ho letto su uno dei miei volumi di giardinaggio che il non ti scordar di me può diventare anche invasivo.
E vi dirò, non mi dispiacerebbe affatto se il mio terrazzo si riempisse di fiorellini azzurri!
Piccoli e delicati, dello stesso colore del cielo e del mare.
Ed è sbocciata la mia rosa, benvenuta Sua Maestà.
E anche altre vecchie conoscenze hanno già mostrato la loro bellezza.
Loro invece sono nuovi graditi ospiti.
E sono cugini o parenti di questi fiori viola che da diverso tempo abitano qui.
E poi ecco le regali ed eleganti fucsie.
E le bocche di leone, sempre prodighe di fioriture.
Ne ho prese di diversi colori, le trovo bellissime.
Lì vicino è fiorita questa pianta che se ne sta abbarbicata alla ringhiera, non richiede particolari attenzioni, a dire il vero ci si dimentica quasi di averla.
Sul tavolino del terrazzo hanno trovato posto le viole e mi sembra che si trovino bene!
Il giardinaggio, a volte, è costellato anche di piccoli e strani incidenti, vi anticipo comunque che tutto è andato per il meglio e nessuno si è fatto male.
Dunque, l’altro giorno cercavo di annaffiare le piante e qualcosa sembrava non andare per il verso giusto.
Perché l’acqua non esce dall’annaffiatoio? Chissà!
Ecco, quando scriverò il manuale del giardiniere (molto) dilettante mi ricorderò di citare questo increscioso episodio.
Prima legge del giardinaggio: è perfettamente inutile tentare di usare l’annaffiatoio se lo stesso è ostruito da una lumaca.
E come dicevo comunque non ci sono state letali conseguenze e la lumaca è andata lentamente per la sua strada.
Qui sono arrivate anche le gerbere, amo tantissimo i loro fiori.
E per evitare che le piogge improvvise me le rovinino ho deciso di lasciarle nei vasi, almeno posso metterle al sicuro.
Ne ho prese di quattro colori e hanno tanti piccoli bocci che presto si apriranno.
E forse non saranno neanche le ultime, le ho viste anche bianche e gialle.
E vicine alle gerbere rosa credo che starebbero d’incanto, sul terrazzo c’è posto per tutti!
Non ho fotografato i rosmarini profumati e le trenta piante di lavanda che resistono tenaci, spero che non si offendano.
Sono contenta dei nuovi arrivi, mi piace circondarmi dei colori della primavera, toni e delicatezze della natura generosa.