Un sabato d’aprile e una giornata sulle onde, vi porto con me al largo delle coste di Liguria.
Appuntamento al Porto Antico, ci sono giornalisti, bloggers, rappresentanti di agenzie di viaggio e i partecipanti provengono da tutta Italia, ci sono numerose famiglie con bambini, grandi e piccini sono pronti per l’avventura di #maresottosopra.
E ci sono gli amici di Farmacia Serra e altre persone che conoscevo solo tramite i social, una bella occasione per incontrarsi.
Inizia così #maresottosopra, una gita alla scoperta delle meraviglie degli abissi con la speranza di avvistare i cetacei.
L’escursione è stata proposta dal fortunato incontro di alcune realtà di successo: Whalewatch Genova, che con le sue motonavi porta i visitatori nel Santuario dei Cetacei, e Pecoraverde, una start up nel settore dei viaggi che propone escursioni particolari per crocieristi e non crocieristi in diverse parti del mondo, Pecoraverde si avvale di guide locali che vi faranno scoprire le vostre destinazioni in maniera originale con gite emozionanti e fuori dagli schemi, non a caso le loro iniziative sono definite #fuoridalgregge.
E parte dell’iniziativa è anche il Progetto Arion, volto alla tutela del delfino Tursiope del Mar Ligure.
Ringrazio pertanto per il cortese invito, è stato bellissimo esserci e ringrazio di cuore Paolo Ratto per avermi inclusa tra i fortunati partecipanti.
Si parte, tutti a bordo!

Il tempo è incerto, nuvole scure adombrano Genova.

Come sarà la giornata?
Si prende il largo, il mare è mosso e non piatto come una tavola.
E certo, vi narrerò anche Genova e la Liguria viste dal mare, dedicherò presto un altro articolo a questa parte della gita.
E intanto ci avviciniamo alla nostra meta e il cielo si rischiara.

Vedo le scogliere e profili di case a me note.

Acqua chiara e limpida.

E ci avviciniamo a Camogli.

Uno sguardo indietro, alla costa frastagliata di Liguria.

E intanto osservo quelle finestre che si aprono sul blu.

Quando a Camogli ci arrivi dal mare il borgo, con i suoi colori caldi e densi di sole, ti accoglie come in un abbraccio.
E non smette di meravigliarti, anche se come me l’hai veduta centinaia di volte.

Si fa sosta al porticciolo dove ci attende un gustoso pranzetto.

Cartoline di Liguria, all’inizio della primavera.

Mentre i gabbiani volteggiano nel cielo, tra i colori splendenti dei gozzi di Camogli.

Sole, mare, aria pulita.
Chiacchiere in gioiosa compagnia e un piatto ricolmo di delizie tipiche di queste zone: focaccia semplice, con le olive e con la cipolla, torta di riso e di verdura, focaccia al formaggio e caponadda.
E quelle deliziosissime acciughe fritte, Ascot Camogli ci ha proprio viziati!

E davanti allo sguardo quadri che narrano della vita marinara di questi luoghi e di questa terra così dolcemente adagiata sul mare.

Sì parte, l’avventura sulle onde ci attende.

E ancora uno sguardo indietro, non bastano le parole per raccontarvi quanto sia unica Camogli.

E ancora la osservo mentre si allontana oltre la scia della nave.

Guardala dal mare la Liguria, vedrai quelle case dalle tinte pastello addossate una sull’altra e quei colori perfettamente in armonia che rappresentano una delle identità di questi borghi marinari.

Si prende il largo, verso la zona dell’Area Marina Protetta di Portofino, sulla costa si distinguono i profili dei paesi, come San Rocco con la sua bella chiesetta arroccata nel verde.


Si sorpassa Punta Chiappa e i suoi scogli protesi nel blu, meta prediletta degli escursionisti.

E’ iniziata la bella stagione e questa zona del Golfo Paradiso si offre ai nostri occhi in tutto il suo splendore.

Rocce, scogli e leggendarie insenature.

E ancora, la Cala dell’Oro, ci narrano che un tempo gli abitanti di Camogli imparavano a nuotare qui.
Oggi questa zona così preziosa è inaccessibile ai visitatori ed è tutelata come Riserva Integrale dell’Area Marina Protetta.
E ha questo nome fiabesco, Cala dell’Oro, lo deve alle vicende affascinanti del suo passato, storie di pirati e di tesori nascosti, per certo si sa che i pirati approdavano qui in cerca di un bene di inestimabile valore, l’acqua potabile che sgorga da una sorgente.

Si naviga e la Liguria è una dolce e magnifica sorpresa per noi che siamo nati in questa terra e per tutti coloro che la vedono per la prima volta.
E si resta ammaliati dalle meraviglie che riserva questo viaggio, questo tratto di costa è frastagliato, vario e movimentato, è roccia e verde che si getta nel blu del mare.

E una terra così va amata e rispettata, questo insegna un’escursione di questo tipo.
Il mare nella sua ricchezza e nella sua unicità va difeso e protetto.

E piano ci avviciniamo verso una meraviglia di Liguria, l’Abbazia di San Fruttuoso, incastonata in una splendida e luminosa insenatura, ha origini molto antiche e venne edificata prima dell’anno Mille, è uno dei luoghi che certo merita una visita ed è un bene del FAI.

Osservo gli scogli che scivolano nell’azzurro.

E sarebbe magnifico venire qui e mettersi pigramente al sole come fanno tutti gli affezionati visitatori di San Fruttuoso.

E si prende ancora il largo, con la speranza di vedere con i nostri occhi i cetacei di Liguria.
Là, dove si vedono le piccole boe rosse, c’è il Cristo degli Abissi, posato sul fondale di San Fruttuoso di Camogli.

Acqua chiara, lucente e cristallina.

Mi volto ancora indietro, tornerò in questo posto così suggestivo ed unico.

E davanti a noi c’è l’azzurro, ci accompagnano studiosi e conoscitori del mare, con noi c’è il Professor Wurtz, biologo dell’Università di Genova ed esperto di cetacei.
Stiamo navigando nella zona più importante di tutto il Mar Mediterraneo, un mare ricco e densamente popolato.
E ci sono dei dispositivi che rilevano i rumori e i suoni emessi dai cetacei.

Un’escursione con Whalewatch Genova insegna anche la correttezza e il rispetto verso questo mare abitato da stenelle e delfini, balenottere e capodogli, tartarughe e pesci luna.
Gettate un sacchetto di plastica in acqua e pregiudicherete il loro benessere, per la tutela del territorio è importante saper rispettare l’ambiente e la fragilità della natura, così spesso vittima degli sfregi dell’uomo.
In mare aperto, nel pieno dell’avventura di #maresottosopra.

E il vessillo di Pecoraverde si agita smosso dal vento.

Scrutiamo l’orizzonte in attesa del sospirato avvistamento e tuttavia la natura segue le sue regole e non certo quelle degli uomini.
Ogni onda, ogni riflesso pare un delfino che guizza fuori dal mare e invece non è così, non abbiamo veduto i cetacei ma avremo modo di usufruire di una seconda possibilità.
Infatti Whalewatch Genova prevede anche l’eventualità di un mancato avvistamento, circostanza che in realtà si verifica molto di rado, quindi ad ogni escursionista che non avvisti balene o delfini viene dato un voucher per un’altra escursione gratuita, trovate qui la pagina per prenotare la vostra gita e tutte le delucidazioni in merito.
E qundi io tornerò, amici delfini, aspettatemi!

Si rientra nella bella Camogli.

E io non mi stancherò mai di ammirare le splendide verticalità di Liguria.

Lasciamo la Motonave Sagittario, eccola nel porticciolo tra i gozzi e le barchette.

E ancora ci attende un brindisi finale nella splendida cornice del Castello della Dragonara.


E questa è l’occasione per presentare una nuova, splendida iniziativa, un contest fotografico al quale possono partecipare tutti gli amanti del mare e della fotografia.
Fate un’escursione, tra aprile e agosto, immortalate i cetacei e partecipate anche voi, Un click sul Santuario dei Cetacei, qui trovate il link con tutte le indicazioni.

Osservo il mare, il molo proteso sull’azzurro.

Osservo le belle case arrampicate sulla collina.

E Camogli la puoi ammirare anche così, dalla sommità del Castello della Dragonara.

Un ultimo sguardo alla costa, alla spiaggia, a questo panorama che fa innamorare chiunque, venite a Camogli e resterà nei vostri occhi e nel vostro cuore.

Come già anticipato, dedicherò un altro articolo alla navigazione lungo la costa, vedrete Genova e la Liguria dal mare, uno dei regali che mi ha fatto la splendida esperienza di #maresottosopra, una giornata fantastica all’insegna del mare e delle sue ricchezze.
Si torna a casa tra sorrisi ed entusiasmi, grati di esserci stati, con un attestato di partecipazione da provetto whale whatcher.
Si torna a casa dopo aver vissuto la bellezza di #maresottosopra, sapendo che ritornerò presto sulle onde di questo mare.
