Così lieve

Così fragile, leggera e silenziosa.
Sopra un fiore che appena si inchina al calore del sole.
Cammina sui petali lilla, il suo orizzonte profuma d’estate e di polline odoroso, il suo sentiero è in quelle nervature vitali, sugli steli e sulle foglie, nella vibrante dolcezza della natura che sempre rinasce.
Così lieve, una piccola e avventurosa coccinella.

Un pomeriggio sul terrazzo

E poi un pomeriggio sul terrazzo ho incontrato lei.
E secondo voi potevo tralasciare di seguirla nelle sue avventure sulle mie piante? Certamente no e così è iniziato il suo viaggio, sulla tenera lavanda.

Arrampicandosi nella fragranza di quei profumi deliziosi, piacerebbe anche a me affondare mani e piedi nei fiori di lavanda.

E restando là a dondolare sui petali.

Sul terrazzo poi sboccia anche la fucsia ed è una pianta dalla bellezza superba.

Ho così seguito la passeggiata della coccinella tra quei fiori e quei foglie, in una giornata di magnifico sole.

Il mondo piccolo degli insetti mi affascina da sempre, chissà come sembra l’universo quando la superficie su cui cammini è un fragile stelo.

Così, in equilibrio sui colori e sulla natura che rinasce.

Sulla delicatezza gentile della margherita.

Passeggiando lentamente, in un giorno di giugno, sui petali dei fiori.

Coccinelle e insetti sconosciuti

Le passeggiate in campagna, come è ovvio che sia, riservano sempre incontri interessanti.
E una piccola foglia può sembrare ampia e vasta, solo perché ci cammina sopra una coccinella.

Coccinella (2)

Dondolante, sui petali, un’altra coccinella si gode il caldo sole.

Coccinella

E poi, a passo di carica, un insetto per me sconosciuto, ho anche chiesto in giro ma pare che nessuno sappia come si chiami.
Per caso qualcuno di voi ne conosce il nome?
Andava bello spedito, una volta guadagnata una zona d’ombra si è fermato.

Insetti (2)

E questo bel tomo?
Un vetro, un riflesso di nuvole e questo verde acceso.
Cosa sarà?
Anche in questo caso conto su di voi per scoprirlo!

Insetti

Io preferisco dilettarmi a seguire le coccinelle nelle loro avventure sui fiori.

Coccinella (4)

Scalano uno stelo d’erba e compiono le loro piccole grandi imprese.
Coccinelle d’estate sui prati della Val Trebbia.

Coccinella (3)

Profumo di fresie e una piccola ospite

Sfacciata e precipitosa, si avvicina così la primavera e fa sbocciare le fresie dai dolci profumi sul mio terrazzo.

Fresie

Hanno dormito sotto la coltre dell’inverno i bulbi tenaci, sono stati accarezzati da pioggia salvifica.

Fresie (2)

E poi, d’improvviso, certo fiorellini color corallo si sono aperti.

Fresie (3)

Sotto i raggi del sole spalancano le corolle dalle sfumature delicate.

Fresie (4)

Un gioioso e variopinto preannuncio di una stagione tiepida e gioiosa.

Fresie (5)

Con tanti piccoli bocci che ancora devono schiudersi.

Fresie (5a)

Mentre altri si stagliano contro il cielo turchese di Genova.

Fresie (6)

E poi su una pianta grassa ha fatto capolino una piccola ospite: la prima coccinella della stagione.

Coccinella

Minuta creatura meravigliosa capace di incredibili equilibrismi.

Coccinella (2)

Le fresie si aprono nella fioriera e nei vasi e nell’aria si spandono quei loro effluvi freschi e deliziosi.

Fresie (7)

Splendide bellezze del creato, è felicità vera poterle ammirare ogni giorno.

Fresie (8)

E come in tutte le circostanze, anche in questo caso ognuno ha il proprio punto di vista, quello della coccinella è un’avventura tra foglie e fili d’erba.

Coccinella (3)

Mentre tutto risplende di una luce nuova.

Fresie (10)

Profumo di fresie, davanti alle mie finestre.

Fresie (9)

I miei libri, i miei amici

Leggere è un’emozionante avventura che ti permette di viaggiare in territori sconosciuti e di incontrare visi a te ignoti, se l’autore ha talento e genialità alcuni di questi volti resteranno per sempre nella tua memoria e diverranno amici che ogni tanto vorrai rincontrare.
E non esistono una sola Emma Bovary e un solo Huck Finn, ogni lettore ha una diversa sensibilità, un differente modo di percepire emozioni e sensazioni, ognuno di noi immagina i protagonisti dei libri in maniera del tutto unica, ognuno ha la propria Emma e il proprio Huck.
E’ lo straordinario privilegio di noi amanti della lettura, noi abbiamo dei mondi tutti nostri e non importa se alcuni non capiscono cosa intendiamo dire, a noi va bene così.
Io amo leggere, in estate mi piace anche farlo all’aperto, mi basta avere il mio libro e non mi accorgo neanche più di ciò che accade intorno a me.
E l’altro giorno me ne sono andata a leggere su una panchina, c’era il vento, in questa estate calda, c’era l’aria che fischiava tra le foglie e tra i rami degli alberi.
E d’un tratto, mentre ero immersa in quelle parole, un’ospite inattesa ha fatto il suo debutto, a pagina 205.

Libro (2)

Del resto si sa, noi lettori siamo creature fortunate, proprio per quella faccenda della quale parlavo prima: i nostri universi immaginari racchiusi tra le pagine dei nostri libri.
Ci destreggiamo tra epoche e scenari diversi, un giorno potreste trovarci immersi nello fosche atmosfere di un castello in Danimarca e il giorno successivo potremmo andare a finire in una strada newyorkese congestionata dal traffico, siamo così noi lettori, non conosciamo confini e neppure ostacoli.

Libro (4)

E a dire il vero quando abbiamo tra le mani un libro che amiamo non vediamo l’ora di arrivare in fondo ma allo stesso tempo non ci piace affatto l’idea di terminare quella lettura, in un certo senso vorremmo che quel libro non finisse mai.

Libro (3)

E per l’appunto alcuni autori diventano come degli amici cari, ogni tanto torniamo a trovarli.
E’ questo il caso, il libro che sto leggendo è il racconto coinvolgente di un viaggio in una terra distante: In un paese bruciato dal sole. L’Australia raccontata da Bill Bryson.
Non è la prima volta che lo leggo, lui è uno degli scrittori contemporanei che amo di più, a lui ho già dedicato questo post.
Vuoi andare dall’altra parte del terra? Ti ci porta lui, il mio amico Bill, con una scrittura attenta, divertente e originale.
Noi che amiamo i libri non siamo neanche certi di saper trovare la maniera per spiegare quale entusiasmante avventura sia per noi la lettura.
Semplicemente non ci bastano le parole e non vorremmo scordare qualche emozione, qualche sobbalzo interiore difficile da narrare.
No, non sappiamo spiegare  l’amore per i libri e qualunque cosa sia sta tutta lì, nella frase di Bill Bryson che per caso è rimasta in uno dei miei scatti: è anche meglio.

Libro

Il posto delle coccinelle

Oggi vi porto là, nel posto delle coccinelle.
Estate, agosto a Fontanigorda, io e la mia amica Valentina eravamo intente a cercare uno dei suoi gatti.
E’ un classico delle nostre vacanze, accade ogni anno, c’è sempre un felino che se la batte e se ne va in giro per gli orti, tra le zucche o nell’insalata.
E noi dietro, chiedendo a tutti quelli che passano e guardando sotto ogni macchina e questa volta oltre alla micina fuggiasca abbiamo anche trovato il posto delle coccinelle.
Era banalmente una pianta d’ortica, piuttosto affollata a dir la verità, là sopra c’erano coccinelle di tutte le misure, erano pure molto indaffarate!

Coccinelle (3)

La più grande di tutte continuava ad andare su e giù per lo stelo.
Su e giù, su e giù, su e giù.
Senza pungersi, questo è chiaro!

Coccinelle (7)

Le piccole coccinelle avventurose che guardano il mondo da una prospettiva così diversa dalla nostra.
Come sarà l’universo visto con i loro occhi?

Coccinelle (12)

Coccinelle addormentate, forse immerse in sogni di petali di fiori e gocce fresche di rugiada del mattino.

Coccinelle (4)

Coccinelle in viaggio, alla ventura, alla scoperta dell’ignoto.

Coccinelle (8)

Coccinelle che si alzano in volo e si posano sulla mia mano, portatrici consapevoli della buona sorte.
E poi tornano là, nel luogo che hanno eletto a loro casa.

Coccinelle (9)

Coccinelle leggere, in equilibrio sul bordo di una foglia.

Coccinelle (12)

Creature piccine e meravigliose che sanno vivere in perfetta armonia con il creato.

Coccinelle (15)

Sono rimasta a lungo guardarle e nei giorni successivi sono tornata a salutarle.
E verrà una nuova estate e ancora tornerò, sono certa che ritroverò le mie piccole amiche, su quell’ortica, nel posto delle coccinelle.

Coccinelle (14)

Buon compleanno Miss Fletcher!

Ed eccolo qui, oggi è il mio compleanno, evviva!
E si festeggia con un tortina deliziosa, con nuove letture e nuovi sogni, senza sogni la vita sarebbe noiosa, secondo me.
Questo giorno è anche l’occasione giusta per ringraziare tutti voi che siete sempre così partecipi ed entusiasti, è un bellissimo privilegio avere lettori così speciali!
E per il mio compleanno porto qui una piccola amica che ho incontrato la scorsa estate, vi ho detto che a Fontanigorda ho trovato il posto delle coccinelle?
Sì, erano davvero tante, grandi e piccine, avevano preso casa su una pianta d’ortica e sembravano proprio a loro agio.
Naturalmente a loro dedicherò un apposito spazio, è ovvio.
Ed  era da molto tempo che non vedevo tante coccinelle tutte insieme, che gioia!
Bellissime, rosse, allegre e vivaci.
E si sa, le coccinelle portano fortuna.
Che siano venute a farmi gli auguri in anticipo?
Penso proprio di sì!
E allora tanti auguri Miss Fletcher, buon compleanno!

Coccinella

Fontanigorda e le dolcezze dell’estate

Ed è giunto il tempo di ritornare a Genova, lascio le montagne e il mio piccolo paesino in Val Trebbia, l’estate è volata via ed è stata una bella e piacevole, malgrado l’incostanza del clima, così saluto la mia dolce Fontanigorda, con il ricordo dei giorni trascorsi.

Fontanigorda (21)

Saluto gli alberi, non è ancora autunno ma già regna un magico silenzio, l’altra mattina mi sono fermata ad ascoltare il vento che faceva cantare le foglie.

Fontanigorda (9)

E anche quando il cielo si copre di nuvole ogni ora ha la sua bellezza e ovunque io mi trovi cerco lei, la bellezza.
Un saluto al fieno e al suo profumo.

Fontanigorda (13)

Luglio mi ha regalato le fragoline rosse e dolci.

Fontanigorda (22)

E la felicità di tornare a casa con un piccolo delizioso bottino!

Fontanigorda (7)

E poi i mirtilli, li raccogli e ti ritrovi le dita macchiate, piccole gioie delle passeggiate nei boschi.

Fontanigorda (16)

L’ortica mi ha fatto incontrare una famigliola di coccinelle, di loro devo ancora parlarvi!

Fontanigorda (19)

E mi sono goduta ogni raggio di sole che ha illuminato queste montagne.

Fontanigorda (17)

La rosa che ho scelto come mio simbolo continua a fiorire rigogliosa.

Fontanigorda (20)

E poi esiste anche la magia delle nuvole e il loro bianco candore, montagne, felci e alberi, è ancora bellezza.

Fontanigorda (14)

Pioggia, pioggia, pioggia.
Io però sono contenta comunque, appena torna il sereno corro fuori a cercare il sole nelle pozzanghere, sono un tipo così.

Fontanigorda (25)
E poi vado a guardare il cielo che si specchia nell’acqua pura del torrente.

Fontanigorda (10)

E poi la pioggia ci ha regalato i funghi, che bontà!

Porcini (2)

Non posso dimenticare certi tipetti davvero speciali che ho incontrato, vi ricorderete di loro!

Fontanigorda (24)

Il soggiorno a Fontanigorda è fatto di queste piccole semplici esperienze e di questa dolce pigrizia estiva.

Fontanigorda (3)

E comunque c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, sì!

Fontanigorda (5)

Ora nell’aria c’è profumo di autunno,  i boschi sono immersi in un silenzio incantato.

Fontanigorda (11)

I primi giorni di settembre però sono stati i più luminosi e splendenti di tutta l’estate.

Fontanigorda (12)

E le farfalle? Eh, ce n’erano poche quest’anno ma ho comunque avuto modo di incontrarle in tutta la loro grazia e delicatezza.

Fontanigorda (4)

Sempre indaffarate, tra un fiore e l’altro.

Fontanigorda

Un refolo di vento e lo stelo dondola.

Fontanigorda (8)

Ho visto una sola farfallina azzurra, il prato era tutto per lei!

Fontanigorda (26)

Dolcezze effimere di una stagione che volge al termine.

Fontanigorda (23)

Io cerco la bellezza, sempre.
E nel mio piccolo paesino è così facile trovarla, ogni giorno ha la sua goccia di armonia.
Guardo le montagne, ancora ho il desiderio di venire qui quando cadrà la neve.
E allora troverò altra bellezza, ancora più ovattata e silenziosa, nella quiete della mia Fontanigorda.

Fontanigorda (15)

Guardando una coccinella

Ogni giorno ha la sua piccola bellezza.
Rara, inattesa e improvvisa, ti lascia appena il tempo di comprendere a quale affascinante miracolo stai assistendo.
E’ così la bellezza, ha il suo istante per compiersi e manifestarsi.
Piano, piano, silenziosa, tra le felci, una coccinella.

Coccinella (2)

Non ricordo da quanto non ne vedevo una, si vede che questa è un’estate speciale.
Ieri ho veduto un’altra coccinella e non sono riuscita a fotografarla, era posata su un filo d’erba che ondeggiava al vento.
Avete mai provato a fermare un filo d’erba?
La bellezza non si lascia trattenere, mai.
E quella coccinella è sparita in men che non si dica, che peccato!
Questa invece ha compiuto diverse avventurose evoluzioni.
Se si prova a guardare il mondo con gli occhi di una creatura così minuta la felce diventa un’intricata selva e uno stelo sottile diviene un ostacolo di ragguardevoli dimensioni.
Alcuni di noi sono piccini ma sono anche temerari e coraggiosi, non hanno paura di nulla!

Coccinella (3)

Piano, piano, silenziosa.
Ha proseguito per il suo cammino e io sono rimasta a guardarla.
E poi la coccinella  ha aperto le ali e si è alzata in volo, verso chissà quali mete.
Tornerà.
La bellezza torna sempre e trova il suo istante per compiersi e manifestarsi.

Coccinella (4)