Le Cinque Terre, la voce dell’anima di Riomaggiore

Quando il mare è magia.
Quando il mare è stupore.
Riomaggiore è la prima località delle Cinque Terre che raggiungerete provenendo da La Spezia.
Questo è il tratto di costa più spettacolare della Liguria, dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Cerco le parole, a mio modo.
E no, non sono certa che bastino per raccontare la pura bellezza di questo piccolo borgo.
Lo si intravede laggiù, incastonato in un’insenatura lambita dall’acqua calma e turchese.

Riomaggiore (2)
Liguria impervia e ripida.
Abbarbicata alla roccia, circondata da colline, in questa che è terra di vigne.
Liguria scoscesa, erta, a volte difficile.
Liguria dalla bellezza semplice e misteriosa.
Le case alte di Riomaggiore, un tempo queste terre erano minacciate dagli assalti dei Saraceni.
Liguria che ha i colori della terra e del sole.

Riomaggiore (2a)

Si scende, lentamente.
Verso quel nugolo di case.
Meta turistica prediletta dagli stranieri, le Cinque Terre sono gremite di visitatori anche in una domenica d’ottobre.
Calzoncini corti, scarpe sportive e zainetto.
E facce accaldate, occhi che cercano, scovano e scoprono gli angoli incantati di questa mia regione.

Riomaggiore (3)

Un scorcio, una veduta tipica di certi borghi marinari.

Riomaggiore (4)
Il luoghi hanno un’anima, sempre.
A volte è silente, muta, timida.
A volte invece inizia a sussurrare, poi la sua voce si fa sempre più vibrante e potente.
Parla.
Parla, racconta una storia di salino e di pietra, di caruggi e porte dipinte di verde.

Riomaggiore (5)

E poi si addentra in quei vicoli stretti.
Liguria vera che parla il suo linguaggio, facile da comprendere.
E’ come il fragore di un’onda che si abbatte sulla roccia.
E’ il linguaggio dei luoghi di mare e della loro anima.

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La luce batte sulle case di Riomaggiore, in un pomeriggio d’autunno.

Riomaggiore (7)

Terra di vini deliziosi e pregiati.

Riomaggiore (8)

Di balconi e di persiane che si spalancano sul cielo azzurro.

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Di scale e  gradini che si perdono nella luce abbacinante e nella vertigine.

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Di ringhiere, archetti e gatti guardinghi che si nascondono dietro ai vasi.

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Di colori e portoni aperti.

Riomaggiore (11)

A Riomaggiore che dolcemente scende verso il mare.
L’abisso trasparente, brillante di cristallo e velato d’argento.
E se in questo mare di Liguria nuotassero le sirene certamente guizzerebbero tra le onde increspate che battono sulle rocce, sotto la celebre Via dell’Amore.

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Tra scale, ringhiere e terrazzi carichi di vasi colmi di piante.

Riomaggiore (13)
E il colore vince, trionfa sovrano sulle facciate delle case di Riomaggiore.

Riomaggiore (13a)

Mi affaccio alla ringhiera.
Ripida Liguria, che scende verso l’approdo delle barche.
E all’orizzonte il bagliore del sole sfavilla, mentre lo sguardo precipita in quella vertigine.

Riomaggiore (14)
E scendo anch’io.
Giù per un caruggio dove ancora parlano l’anima e la voce di Riomaggiore.
E’ Liguria vera questa, è la Liguria delle Cinque Terre.

Riomaggiore (15)

E mi perdo a guardare, in un caruggio.
Dietro di me i miei amici e poi dei turisti stranieri.
Su, cammina! Stiamo bloccando tutti!
No, questi non sono posti per chi ha fretta.

Riomaggiore (16)
Ci vuole tutta la calma del mondo per poter ammirare ogni angolo.
E io devo contare gli scalini.
Uno, due, tre.
Infinito.

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E devo fotografare le piante.

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E poi scendere, scendere, scendere.
Oltre una scala, oltre un archetto.
Giù per le scale.

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E poi guardare verso l’alto, un nastro di cielo sopra di me.

Riomaggiore (20)

E si svela lentamente Riomaggiore, tra ombrelloni, gozzi e reti da pesca.

Riomaggiore (21)

Il cuore raccolto e semplice di Riomaggiore.
E certo, ci sono gelaterie e ristoranti, negozietti di artigianato e prodotti tipici.
E bambini e coppie di innamorati e persone che scattano foto per l’album dei ricordi.
Io ascoltavo la voce dell’anima di Riomaggiore e forse la potete sentire anche voi.

Riomaggiore (22)

I gozzi a riva, disposti così a questa maniera.
E basta questo per creare un quadro degno del più grande artista.
E poi la Liguria aggiunge la luce e il cielo terso, l’aria pulita e fresca.

Riomaggiore (23)
E scale, scalini, vicoli stretti.

Riomaggiore (23a)
Ed è una poesia dalla rima baciata, una filastrocca melodiosa di parole comuni, la complessità della bellezza risiede lì, nelle cose piccole.
In un sasso, in una conchiglia, nelle squame lucenti dei pesci.
In quella rete da pesca appesa alla ringhiera.

Riomaggiore 38

Davanti al mare di Riomaggiore.

Riomaggiore (24)

Ognuno ha il proprio viaggio, la propria barca con la quale prendere il largo.
Verso il mare aperto, con le sue onde.

Riomaggiore (26)

Anche se davvero non riuscirei a trovare un solo motivo per andarsene da qui.

Riomaggiore (27)
E’ dolce il clima in questo inizio d’autunno.

Riomaggiore (28)

E perché non ho contato i gozzi? Avrei dovuto farlo, questa è una valida ragione per tornare a Riomaggiore.

Riomaggiore (29)

Terra di mare e di gente di mare.

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E poi ancora una salita.
E davvero qui senti tutte le lingue del mondo.
In una domenica d’ottobre, l’estate non pare tanto lontana.

Riomaggiore (31)
E trovo una porta gialla come un girasole.

Riomaggiore (31a)
E alzo lo sguardo, un gabbiano sorvola le case di Riomaggiore.

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E poi gli occhi cercano il mare.
E trovano vento, azzurro e rocce.
Quelle rocce e quella costa che rendono famosa questa parte di Liguria in tutto il mondo.

Riomaggiore (32)
Questa case di pescatori, così semplici e così ambite.
La Liguria verticale, la Liguria che profuma di sale.

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E io ne sono certa, se in questo mare di Liguria ci fossero le sirene le vedreste nuotare sinuose in queste acque ed immergersi nel profondo, verso l’abisso.

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Davanti alle dolci linee delle case di Riomaggiore, un panorama unico al mondo.

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Gorghi marini si attorcigliano di spuma e implodono tra le rocce e gli scogli.

Riomaggiore (36)
E ci si allontana, si torna indietro.
Ma lo sguardo nostalgico torna ancora laggiù, dove si ode la voce dell’anima di Riomaggiore, verso quel mare che sempre accarezza la costa tortuosa delle Cinque Terre.

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44 pensieri su “Le Cinque Terre, la voce dell’anima di Riomaggiore

  1. Ma quanto mi piacciono le case con le facciata colorate, se poi i portoni sono lasciati al loro colore naturale piuttosto che verniciati con tinte differenti rispetto alla facciata, meglio ancora. Che spettacolo!

  2. Oh se anche questa volta, cara Miss Fletcher, hai saputo rivelarci e trasmetterci l’anima di un luogo magico, oggi Riomaggiore!
    Mi è sempre mancata una visita alle mitiche Cinque Terre.
    Prima o poi…
    Un abbraccio Susanna

  3. Carissima Miss Cosa mia hai fatto ricordare! Un giorno, nell’agosto appena passato con quattro cari amici abbiamo fatto il percorso blu che unisce Monterosso a Riomaggiore. 12km di saliscendi, sole a picco, bagni in mare e tante risate. La sera arrivati a Riomaggiore ci siamo regalati una cenetta di pesce come si comanda e uno sciacchetrà che rimarrà nella storia. Una giornata indimenticabile.

    • Che bello Sandra, dev’essere stata davvero una giornata incantevole, questa parte della Liguria lascia senza fiato per la sua bellezza.
      E non ho ancora terminato di raccontarla!
      Un bacione a te!

  4. Oggi sei andata in un luogo che conosco bene Miss ma che sempre mi affascina. È proprio incredibile la sua bellezza e hai ragione, è da ammirare in ogni suo angolo. Bellissimo post, colorato, suggestivo. Un bacione Miss.

  5. Cara Miss come sempre ci fai sognare! Anche questa volta sei narratrice di una riviera incantata…. e nelle parole e nelle immagini si percepiscono i raggi di un sole ancora caldo ma non afoso, i profumi del mare e della salsedine mescolati a quelli del vivere quotidiano, si osserva il sereno scorrere del tempo con i giusti ritmi in una magica luce di ottobre. Anche i piccoli gozzi ci raccontano le fatiche dei pescatori e le scogliere narrano di viaggi ed avventure da sogno! Grazie un saluto affettuoso Angelica

  6. Hai un modo di guardare incantevole e quella porta gialla ne è la riprova perché a vedere la bellezza nel mare e negli scorci siamo tutti bravi. Ho visitato le cinque terre anni fa, un week end tristissimo per la verità ma i luoghi erano uno splendore. Bacioni 🙂

  7. che foto briose e allegre 🙂 Se penso che da me ha nevicato… ma non me ne lamento, come ben sai amo la neve e il freddo 🙂
    Ti lascio un abbraccio e mi scuso per non esser più presente…. un bacio

    • Ciao mia cara Argante, felice che ti sia piaciuto questo mare della mia Liguria, le tue montagne sono altre bellezze d’Italia che levano il fiato.
      Un bacio grande a te, non ti scusare, però sono contenta di sentirti!

  8. Che bello! Sono stata alle Cinque Terre solo una volta, ormai credo otto anni fa. Sono stata lì due giorni per poi salire su, fino in Provenza, e restare lì una settimana. Mi ricordo il sole, la fatica del percorso fatto in un luglio caldissimo per raggiungere Manarola da Riomaggiore, le cose buone che ho mangiato (ancora ricordo i testaroli col pesto della prima sera…), il profumo del mare…
    E mi ricordo, soprattutto, che quei posti mi misero un’allegria incondizionata. La compagnia avrà fatto la sua parte, ma non so…i paesi di mare mi mettono buonumore da sempre.
    Grazie per avermici fatto tornare col tuo racconto 🙂

  9. Pingback: Le Cinque Terre, la luce chiara di Corniglia | Dear Miss Fletcher

  10. un post davvero superlativo, Miss… indiscutibilmente, è molto meglio essere figli di Rio maggiore, che figli di un Dio minore…

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